27 Novembre 2015

Il ‘riciclo’ effettuato durante la Riforma Protestante potrebbe aver salvato un raro dipinto dalla distruzione

Dettaglio dal Bacio di Giuda Credit: Fitzwilliam Museum, Cambridge
Dettaglio dal Bacio di Giuda
Credit: Fitzwilliam Museum, Cambridge

Un raro dipinto medievale, che ritrae il tradimento di Cristo da parte di Giuda, potrebbe essere sopravvissuto alle distruzioni per mano degli iconoclasti del sedicesimo secolo, dopo esser stato ‘riciclato’ per elencare invece i Dieci Comandamenti.

Ora in mostra al Fitzwilliam Museum, Il Bacio di Giuda è una delle opere d’arte più rare del suo genere. Al tempo della Riforma Protestante e durante la Guerra Civile Inglese, i dipinti delle chiese furono distrutti a migliaia. Pochi sopravvissero nel Regno Unito, e di quelli che rimangono molti sono stati deturpati. Si crede che fino al 97% dell’arte religiosa inglese sia stata distrutta durante e dopo la Riforma Protestante.
Il pannello in legno, dipinto briosamente e con dettagli scelti su foglie d’argento e d’oro, data al 1460 circa ed è ancora più sorprendente in quanto ritrae il momento del tradimento del Cristo, ad opera di Giuda Iscariota. I devoti parrocchiani cattolici spesso graffiavano e scavavano l’odiata figura di Giuda, e quindi il dipinto sarebbe stato a rischio da parte delle congregazioni di Cattolici e Protestanti alla stessa maniera, nei secoli intercorsi.
Il Bacio di Giuda, Scuola Britannica, da Coventry? Olio su tavole di quercia, altezza 173 cm, larghezza 74.3 cm, 1470 circa. Iscrizione; u.c.; dipinto; IHC; monogramma sacro, ripetuto quattro volte. Iscrizione; l.c.; dipinto; Jhesu mercy and eue[r] mercy Ffor in thy mercy fully trust. Foto di Chris Titmus dell'Hamilton Kerr Institute, Fitzwilliam Museum, Cambridge.
Il Bacio di Giuda, Scuola Britannica, da Coventry? Olio su tavole di quercia, altezza 173 cm, larghezza 74.3 cm, 1470 circa. Iscrizione; u.c.; dipinto; IHC; monogramma sacro, ripetuto quattro volte. Iscrizione; l.c.; dipinto; Jhesu mercy and eue[r] mercy For in thy mercy fully trust. Foto di Chris Titmus dell’Hamilton Kerr Institute, Fitzwilliam Museum, Cambridge.

La notevole scoperta della doppia vita del dipinto è stata rivelata al momento dell’acquisto da parte del Fitzwilliam Museum nel 2012, dalla Chiesa di St Mary, Grafton Regis, Northamptonshire. La chiesa non aveva i fondi per restaurare il lavoro e mantenerlo in condizioni ambientali appropriate.
Quando il pannello arrivò all’Istituto Hamilton Kerr del Museo Fitzwilliam per la conservazione, aveva un notevole strato di sporco superficiale, feci di pipistrello e smalti pesantemente scoloriti, che rendevano difficile vedere l’immagine.
Ma fu una scoperta sul retro delle tavole a rivelare la notevole storia di come il dipinto sopravvisse.
Dettaglio all'infrarosso del retro del Bacio di Giuda, con tracce deboli di iscrizioni. Foto di Lucy Wrapson, Hamilton Kerr Institute, Fitzwilliam Museum, Cambridge.
Dettaglio all’infrarosso del retro del Bacio di Giuda, con tracce deboli di iscrizioni. Foto di Lucy Wrapson, Hamilton Kerr Institute, Fitzwilliam Museum, Cambridge.

Il retro era coperto con una più moderna tavola di sostegno in compensato. Quando la conservatrice, dott.ssa Lucy Wrapson lo ha rimosso, ha scoperto che il retro delle tavole che componevano il dipinto presentavano, dopo stretta ispezione, deboli tracce di scrittura. Iscrizioni del sedicesimo secolo furono rivelate utilizzando la fotografia all’infrarosso, provando che il dipinto fu riciclato al tempo della Riforma Protestante, con l’immagine offensiva trasformata e il retro convertito in una tavola dipinta. Si pensa che possa aver elencato i Dieci Comandamenti, una scelta tipica dell’arredo di una chiesa protestante.

La dott.ssa Wrapson ha affermato: “Non possiamo sapere per certo perché il dipinto fu utilizzato in questa maniera, forse era semplice economia, rovesciarlo di modo che potesse ancora rientrare nello spazio per il quale era inteso. O forse potrebbe esser stato salvato deliberatamente. Il dipinto è affascinante, e i lavori di conservazione e pulizia hanno rivelato i vibranti colori medievali originali.”
Il dipinto è stato datato dallo specialista di dendrocronologia, Ian Tyers. Il pannello è composto da tavole importate in Inghilterra dal Baltico orientale, Ian ha guardato agli anelli della crescita e ha identificato l’abbattimento dell’albero a dopo il 1423, stimando una data di utilizzo attorno al 1437-1469 circa. Ulteriori analisi non invasive ai raggi X e valutazioni utilizzando la luce infrarossa e ultravioletta hanno identificato dettagli, pigmenti e possibili aree fragili. La pulizia, la protezione del legno da ulteriori danni causati dagli insetti, e un nuovo strato di moderno smalto hanno preservato il reperto per le generazioni a venire.
Il dipinto è esposto presso la Galleria Rothschild di lavori medievali nel Museo Fitzwilliam. I fondi dalla vendita permetteranno ora di riparare il tetto della Chiesa di St Mary. L’entrata al museo è gratuita.

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Traduzione da University of Cambridge. L’Università di Cambridge non è responsabile dell’accuratezza della traduzione.

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