2 – 3 Dicembre 2015
journal.pone.0143002.g003
Una lastra in scisto incisa, datata a 13.800 anni fa e ritrovata presso il sito iberico di Molí del Salt, presenta una significativa raffigurazione. L’importanza della stessa è stata sottolineata dagli studiosi: si tratterrebbe della più antica rappresentazione di uno spazio umano.
La lastra è lunga 18 cm e larga 8,5, e presenta sette incisioni semicircolari. Le incisioni sarebbero state effettuate in breve tempo.
journal.pone.0143002.g004
Proprio le figure semicircolari sarebbero da interpretarsi come capanne, e dunque la lastra presenterebbe un antico campo di cacciatori raccoglitori del Paleolitico Superiore. Le aree da campo possono infatti considerarsi come i più antichi paesaggi antropici. Per gli autori dello studio, l’autore dell’incisione probabilmente volle concentrarsi su un tema “sociale”, per la prima volta nella storia umana. La lastra rompe anche le regole dell’arte paleolitica, che di solito presenta motivi geometrici o animali.
Il sito di Molí del Salt è collocato nella municipalità di Vimbodí i Poblet, nella provincia spagnola di Tarragona. Gli scavi sono qui cominciati nel 1999.
journal.pone.0143002.g002
[Dall’Abstract:] Paesaggi e altre caratteristiche del mondo quotidiano erano appena rappresentate nell’arte paleolitica, specialmente quelle associate ai paesaggi umani (capanne e campi). Al contrario, altri motivi figurativi (in particolare animali) e segni, tradizionalmente collegati a concezioni magiche o religiose di queste società di cacciatori-raccoglitori, sono i temi predominanti dell’arte del Paleolitico Superiore.  Lo studio presenta una lastra di scisto incisa, recentemente scoperta presso il sito di Molí del Salt (Spagna nord-orientale) e datato alla fine del Paleolitico Superiore, circa 13.800 anni fa. Questa lastra mostra sette motivi semicircolari che possono essere interpretati come la rappresentazione di capanne con forma a cupola. L’analisi dei motivi individuali e la composizione, così come la contestualizzazione etnografica e archeologica, suggerisce che questa incisione sia una raffigurazione naturalistica di un campo di cacciatori raccoglitori. Le aree da campo possono essere considerate il primo paesaggio umano, la prima area terrestre le cui caratteristiche visibili furono interamente costruite da umani. Dato il significato sociale delle aree da campo per gli stili di vita dei cacciatori raccoglitori, questa incisione può essere considerata una delle prime rappresentazioni dello spazio domestico e sociale di un gruppo umano.
journal.pone.0143002.g0011

Lo studio “Looking at the Camp: Paleolithic Depiction of a Hunter-Gatherer Campsite”, di Marcos García-Diez, Manuel Vaquero, è stato pubblicato su PLOS One.
Link: PLOS One; Iphes News; The Telegraph; The Independent; Live ScienceDiscovery NewsLos Angeles Times.
Fig 3. La lastra incisa. Da PLOS One, © 2015 García-Diez, Vaquero, CC BY 4.0.
Fig 4. Disegno della lastra incisa. Da PLOS One, © 2015 García-Diez, Vaquero, CC BY 4.0.
Fig 2. Il sito di Molí del Salt. Da PLOS One, © 2015 García-Diez, Vaquero, CC BY 4.0.
Fig 1. Collocazione del sito di Molí del Salt. Da PLOS One, © 2015 García-Diez, Vaquero, CC BY 4.0.

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