26 Aprile 2016

#‎ScanPyramids‬ – Risultati dalla prima campagna di misurazioni nella Piramide romboidale

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800px-Snefru's_Bent_Pyramid_in_Dahshur

Martedì 26 Aprile, il team di #ScanPyramids ha presentato al Ministro delle Antichità, dott. Khaled El-Enany, al precedente Ministro delle Antichità, dott. Mamdouh Eldamaty e ai membri della Commissione Permanente delle Antichità Egiziane i risultati della prima missione muografica effettuata sulla Piramide romboidale.
Il principio di questa nuova tecnologia innovativa: ottenere una radiografia interna del monumento grazie ai muoni, particelle cosmiche che sono sempre presenti e che piovono naturalmente sulla terra e che sono in grado di penetrare qualsiasi materiale, molto in profondità. Nel Decembre 2015 una squadra dall’Università di Nagoya (Giappone) ha installato nella camera più bassa della piramide un’attrezzatura consistente in 40 lastre, che coprono un’area totale di 3,5 m². Ogni lastra contiene due pellicole sensibili ai muoni. L’attrezzatura è stata recuperata nel Gennaio 2016 dopo 40 giorni di esposizione – corrispondenti alla vita massima delle emulsioni chimiche alle condizioni di temperatura e umidità all’interno della piramide. Queste pellicole sono state poi sviluppate in un laboratorio dedicato, installato al Gran Museo Egizio (Grand Egyptian Museum – GEM), e spedite all’Università di Nagoya per le analisi.

Da queste lastre, più di 10 milioni di tracce di muoni sono state ricostruite, con un risultato spettacolare: per la prima volta, la struttura interna di una piramide è stata rivelata con le particelle dei muoni. Le immagini ottenute mostrano davvero la seconda camera della piramide, collocata grossolanamente a 18 metri sotto la più bassa, nella quale le lastre ad emulsione sono state installate. Le statistiche disponibili dai 40 giorni di esposizione non sono ancora sufficienti a rivelare precisamente i corridoi conosciuti. Ad ogni modo, varie simulazioni sono state effettuate collocando in modo casuale, all’interno del campo visivo, un’ipotetica camera di dimensioni simili o più grande di quella superiore. In confronto ai risultati ottenuti dal team giapponese, queste simulazioni potrebbero convalidare il fatto che non c’è una camera aggiuntiva di questa dimensione nei dintorni.
Questa scoperta scientifica convalida il principio della muografia applicata alle piramidi egizie. La tecnica convalidata alla Piramide romboidale è ora programmata per l’utilizzo in altre piramidi del Vecchio Regno. Oltre alle pellicole ad emulsione chimica dall’Università di Nagoya, altre tipologie di strumenti elettronici saranno spiegate. Al contrario delle emulsioni, non hanno limiti nel tempo di esposizione, e permetteranno ulteriormente l’analisi in tempo reale.
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Le particelle di muoni raggiungono permanentemente la terra a una velocità vicina a quella della luce e un flusso di circa 10.000 al m² per minuto. Si originano dalle interazioni dei raggi cosmici, creati nell’Universo con gli atomi dell’atmosfera superiore. Similarmente ai raggi X che possono penetrare il nostro corpo e dare accesso all’imaging delle ossa, queste particelle elementari, anche chiamate “elettroni pesanti”, possono attraversare centinaia di metri di pietra prima di essere assorbite. Rilevatori giudiziosamente collocati (ad  esempio, all’interno di una piramide, al di sotto di una camera potenziale e ignota) possono allora registrare tracce di particelle e discernere cavità (che i muoni attraversano praticamente senza interazioni) da regioni più dense nelle quali i muoni sono assorbiti o deviati. La sfida di tale misurazioni consiste nel costruire rilevatori estremamente precisi e nell’accumulare abbastanza dati (durante diversi giorni o mesi) per aumentare il contrasto.La tecnica della muografia è oggi frequentemente utilizzata in vulcanologia, in particolare dai team di ricerca dell’Università di Nagoya. All’interno della missione ScanPyramid, tre tipologie di rilevatori sono state sviluppate. L’Università di Nagoya utilizza rilevatori chimici basati su pellicole ad emulsione con argento. Il KEK ha costruito un’apparecchiatura elettronica che opera con plastica sensitiva ai muoni e scintillante. Tali strumenti permettono in particolare l’imaging all’interno dei reattori nucleari a Fukushima. Riguardo i telescopi del CEA che si è unito alla missione il 15 di Aprile, sono fatti di rilevatori gassosi fondati su un mix di argo. Al contrario delle emulsioni chimiche, gli strumenti elettronici (plastica o gas) permettono un vero imaging in real time.————————————————————————————-

La missione #ScanPyramids (www.scanpyramids.org) è stata lanciata il 25 Ottobre 2015 sotto l’autorità del Ministero Egizio delle Antichità ed è guidata dalla Facoltà di Ingegneria, dell’Università del Cairo, e dall’Istituto HIP (Heritage, Innovation and Preservation Institute – www.hip.institute) di Parigi. Questo progetto mira ad effettuare scansioni, lungo l’arco di un anno, di alcune piramidi egizie: Khufu, Khafre, quella romboidale e le Piramidi Rosse. #ScanPyramids combina diverse tecniche di scansione invasive e non distruttive al fine di rilevare la presenza di qualsiasi struttura interna e cavità all’interno di antichi monumenti, il che può condurre a una migliore comprensione della loro struttura e dei processi e delle tecniche di costruzione. Questa missione sta usando, oggi, la termografia all’infrarosso, la tomografia ai muoni e le tecniche di ricostruzione 3D.
Diverse istituzioni scientifiche internazionali sono parte di #ScanPyramids: l’Università di Nagoya (Giappone), il KEK (High Energy Accelerator Research Organization – Tsukuba – Giappone) e il CEA (Commissione Francese sulle Energie Alternative e l’Energia Atomica – Saclay – Francia) per le tecniche ai muoni e l’Università di Laval (Quebec – Canada) per la termografia all’infrarosso.

VIDEO
www.vimeo.com/hipinstitute/muons
PICTURES
On request
COPYRIGHT
All rights of the project and its outputs, including Video, Pictures, News, and all Electronic Outputs are reserved to the Egyptian Ministry of Antiquities, HIP Institute and the Faculty of Engineering (Cairo University).
CONTACTS
Site officiel : http://www.hip.institute
#ScanPyramids: http://www.scanpyramids.org
Twitter account: @HIP_i_

Link: Ministry of Antiquities – Egypt
Traduzione dal Ministero delle Antichità Egizie. © Ministry of Antiquities.
La piramide romboidale di Snefru a Dahshur, foto di Ivrienen (at English Wikipedia), da WikipediaCC BY 3.0.

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