Da quando fu recuperato da saccheggiatori in Chiapas, negli anni sessanta, il Codice Grolier è stato avvolto nello scetticismo degli studiosi, che ritenevano si trattasse di un falso. Le discussioni in merito sono andate avanti per decenni.
Un nuovo studio, pubblicato su Maya Archaeology, afferma che non solo il codice è un’opera genuina dei Maya, ma che è addirittura il più antico dei codici giunti fino a noi. I professori Stephen Houston, Michael Coe, Mary Miller e Karl Taube hanno rivisto tutte le ricerche disponibili sull’argomento.
Nell’analisi, gli studiosi hanno esaminato tutte le critiche e le analisi degli ultimi cinquant’anni. In passato era quasi un dogma considerare il Codice Grolier come un falso. La datazione al radiocarbonio ha quindi rilevato come il codice sarebbe persino il più antico tra quelli ancora conservati.
Link: Maya Archaeology; EurekAlert! via Brown University.
Pagina 6 dal Codice Grolier, foto da Wikipedia ( Maya Grolier Codex, Page 6), Pubblico Dominio.