19 Marzo 2015
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Alla presenza del Sottosegretario di Stato al MIBACT l’On. Ilaria Borletti Buitoni, ha preso il via la conferenza sull’annunciata di Antonello da Messina.

Mauro Lucco ha analiticamente dimostrato che l’Annunciata di Palazzo Abatellis a Palermo è in  realtà la geniale trasformazione di un tipo iconografico frequentato soprattutto in Spagna, che Antonello ha concentrato in una immagine particolarmente significativa perché coinvolgente lo spazio dello spettatore che  viene a trovarsi nel luogo virtuale dell’angelo dell’Annunciazione e sulla traiettoria del suo sguardo verso la Vergine.
Questa osservazione  e’ stata ulteriormente allargata dal prof. Tomasino, che ha mostrato come l’idea di uno spazio virtuale dalle prospettive multiple che si riflettono specularmente dentro e oltre la tela, trovi già efficaci tentativi in Jan Van Eych, e si sviluppi attraverso il manierismo e il barocco fino a Velazquez.
Con sorprendente modernità l’Annunciata di Antonello sarebbe dunque un primo piano che per essere inteso in tutte le sue valenze spirituali e allegoriche instaura di necessità un tale spazio virtuale.
Qualsiasi persona che guardi all’Annunciata di Palermo si trova nella posizione  dell’Angelo annunciante. Naturalmente, tutto questo lo ha fatto avendo alle spalle delle premesse di cui si è con straordinaria intelligenza servito; ma ha anche volutamente indicato, come spiegato da Giovanni Taormina, autore dello studio Il Mistero Svelato, che si tratta di un’Annunciata, ponendo bene in vista nella pagine del libro la lettera “M”, iniziale di “Magnificat”, realizzata con la Grafia onciale, la risposta della Vergine all’angelo.
Alla luce di quanto si è esposto presso la sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri, si può tranquillamente affermare, come già sostenuto da tempo da Lucco prima e da Giovanni Taormina dopo, che non basta dire che Antonello elabora per primo la tecnica della pittura ad olio, poiché se andiamo indietro, cioè prima o durante la sua attività, ci renderemo conto che la ritrattistica in Italia veniva ripresa di profilo, un metodo ricavato dall’iconografia della numismatica. La materia pittorica, all’epoca, fu uno dei temi più ricercati, con Antonello è risaputo che questa subisce un mutamento lodevole e si sa, ma si sa, che tutte le opere oltre ad essere tali sono anche messaggio. Ma ciò che sollecita la curiosità è che nell’artista siciliano, questo avviene attraverso una comunicazione che prima di allora in Italia non si era mai vista.
Per la prima volta, ha ancora argomentato Giovanni Taormina, la comunicazione richiede uno spettatore attivo e partecipe delle scene, la sua materia diventa realistica ed emozionale, portatrice di un messaggio, che non sempre si scorge attraverso il senso visivo, poiché dei temi teologici, spesso, ne presenta soltanto la sintesi, senza tralasciare il modo su come fare giungere il messaggio al suo interlocutore, che stranamente vista l’epoca, deve essere preparato, poiché l’icona spesso non rappresenta il tema allegorico nella sua totalità, ma soltanto una sintesi ricca di carica emotiva, come ad esempio avviene per il Cristo alla Colonna del Museo del Louvre;
Questo modo di rappresentare i gesti, i sentimenti e le emozioni in pittura offrono importanti spunti per dire che Antonello ha anticipato Leonardo da Vinci di almeno 16/18 anni, in quella che per eccellenza, nell’immaginario collettivo, viene definita la grammatica delle emozioni, l’ultima cena di Santa Maria delle Grazie a Milano.
Ha chiuso i lavori il Presidente dei Dipartimenti umanistici dell’Ateno di Palermo, prof. Girolamo Cusimano, il quale portando i suoi saluti e quelli del Rettore Roberto Lagalla, ha sottolineato l’importanza dell’approccio interdisciplinare emerso durante i lavori e il ruolo strategico che possono avere nel marketing della cultura gli strumenti della comunicazione multimediale, prodotti dal Laboratorio Universitario Multimediale dell’Ateneo di Palermo, in sinergia con l’Associazione ONLUS ” Il Vestito Nuovo” presieduta dal presidente Cristiana Perrone e da Giovanni Taormina suo rappresentante oltre che, titolare dei patrocini della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo nonché curatore dell’evento storico tenutosi presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri di Palazzo Chigi.

Come da MIBACT, Redattore Renzo De Simone
Annunciata di Palermo di Antonello da Messina (The Yorck Project: 10.000 Meisterwerke der Malerei. DVD-ROM, 2002. ISBN 3936122202. Distributed by DIRECTMEDIA Publishing GmbH), da WikipediaPubblico dominio, caricata da Berthold Werner.

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