15 Settembre 2015
srep14011-f2
Un milione di anni fa circa, gli ominidi che abitavano la Rift Valley sfruttavano le caratteristiche del terreno per effettuare imboscate alle loro prede.
Un nuovo studio prende in esame la regione di Olorgesailie, celebre per l’inusuale quantità di fossili di ominidi e mammiferi. L’area è cambiata rispetto al passato: al tempo vi era una quantità elevata di nutrienti e un lago con acqua dolce: tra gli animali che la abitavano il babbuino gelada gigante, elefanti, ippopotami, iene maculate.
Tra gli strumenti litici ritrovati nella regione, ed utilizzati per la macellazione, vi è un gran numero di bifacciali dell’Acheuleano.
[Dall’Abstract:] Nella Rift Valley in Kenya, gli spostamenti degli animali sono influenzati da una combinazione di topografia e distribuzione dei nutrienti. Questi pattern sarebbero stati gli stessi nel passato, quando gli ominidi abitavano l’area. Si utilizza questo approccio per creare una ricostruzione del panorama di Olorgesailie, un sito chiave nella parte orientale del Rift, con prove abbondanti di macellazione di grandi mammiferi, avvenute tra  ~1.2 e ~0.5 Milioni di anni BP. La collocazione del sito in relazione ai percorsi limitati degli animali nell’area mostra che gli ominidi erano consapevoli dei movimenti degli animali e che utilizzavano la località per cacciare con imboscate nel periodo tra il Pleistocene Inferiore e il Pleistocene Medio. Queste caratteristiche spiegano l’importanza di Olorgesailie come località prediletta per le attività degli ominidi durante cambiamenti multipli nel clima e nelle condizioni ambientali locali, e fornisce conoscenze sulle abilità cognitive e di caccia dell’Homo erectus mentre indica che le loro attività presso il sito erano orientate alla caccia, piuttosto che al rovistare.


Lo studio “Animal movements in the Kenya Rift and evidence for the earliest ambush hunting by hominins”, di Simon Kübler, Peter Owenga, Sally C. Reynolds, Stephen M. Rucina & Geoffrey C. P. King, è stato pubblicato su Scientific Reports.
 
Link: Nature – Scientific Reports; Bornemouth University
Figura 2: Scarpate della faglia in trachite, nella regione di Olorgesailie mostrano diverse fasi di degradazione. Da Scientific Reports, CC BY 4.0.

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