5 – 6 Maggio 2015
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Pene d’amor perdute (Love’s Labour’s Lost) è una delle prime commedie di William Shakespeare, datata alla metà degli anni novanta del sedicesimo secolo. La prima produzione nota della commedia teatrale, successiva all’Era Shakespeariana, è quella del 1839 al Teatro Reale (oggi Royal Opera House) di Covent Garden a Londra. Un nuovo studio getta luce su una parola che fino ad oggi aveva causato non poche difficoltà agli studiosi, e che conferma il carattere licenzioso dell’opera.
La trama parte con un patto tra tre uomini di corte, Berowne, Longaville e Dumaine, e il Re Ferdinando di Navarra, di mantenere per tre anni una vita ascetica, rigorosa e di erudizione, lontano dalle donne e dal sesso. Impone perciò una legge, e tra i pochi piaceri ammessi c’è il cantastorie Don Adriano de Armado. A complicare la situazione giungono però tre dame al seguito della Principessa di Francia.

Tra le altre cose, un campagnolo, Zucca (Costard in Inglese) viene scoperto durante un appuntamento con la giovane Giacometta (Jaquenetta). Il cantastorie lo imprigiona ma è lui stesso innamorato di Giacometta, e all’inizio del Terzo Atto chiede al paggio Tignola (Moth) di cantare, incantando le sue orecchie (“Warble, child; make passionate my sense of hearing.”). Tignola risponde dicendo solo “Concolinel”, ed è proprio questa parola ad aver lasciato a lungo perplessi gli studiosi, che hanno cercato spiegazioni in diverse lingue: si lascia poi chiaramente intendere che il paggio abbia cantato il motivo in questione.
Secondo il nuovo studio di Ross W. Duffin, “Concolinel” non sarebbe che un’erronea trascrizione del nome di un brano francese, “Qvand Colinet”, popolare tra la fine del sedicesimo e l’inizio del diciassettesimo secolo, e per la prima volta antologizzato nel 1602. Il brano sarebbe calzante perché popolare all’epoca della commedia di Shakespeare, e per il nuovo senso che da al passaggio: tra i suoi versi, ci sarebbero riferimenti a un fallo troppo morbido e piccolo. Il paggio avrebbe dunque cantato il brano in Francese (che Armado non comprendeva) per prendersi gioco di lui (cosa che si ripete durante la commedia, come sottolinea Duffin) e della sua inadeguatezza da un punto di vista sessuale.
Lo studio ““Concolinel”: Moth’s Lost Song Recovered?”, di Ross W. Duffin, è stato pubblicato dallo Shakespeare’s Quarterly.
Link: Shakespeare’s QuarterlyDaily Mail; Live Science; Wikipedia 1, 2
Incipit del Q1, datato 1598, da WikipediaPubblico dominio, caricata da Andreagrossmann.
 
 

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