4 Novembre 2015
Archeologi investigheranno gli stranieri nell’Antico Egitto
Alla metà dell’ottavo secolo a. C. conquistarono l’Egitto e lo governarono per quasi cento anni. Venivano da Kush. Ad oggi, poco è noto di questo episodio nella storia dell’Antico Egitto. Una ricercatrice polacca intende gettare luce su questo tema.
Il regno dei sovrani della XXV Dinastia appartiene cronologicamente al Terzo Periodo Intermedio dell’Antico Egitto. I regnanti di questa dinastia, chiamati “Kushiti” o “Nubiani”, contrariamente ai Faraoni precedenti del Vecchio o del Nuovo Regno, non originarono dall’Egitto, ma da Kush. Da qui, approssimativamente alla metà dell’ottavo secolo, conquistarono l’Egitto. I quasi cento anni di dominio degli Etiopi in Egitto terminarono con l’invasione assira, che forzò i “faraoni neri” a ritirarsi in Etiopia, dove regnarono per i dieci secoli successivi.
La giovane archeologa ha prestato particolare attenzione alle tombe degli ufficiali dai circoli della “Moglie di Ammone del Dio” – alta sacerdotessa di Karnak, che in quei giorni deteneva una posizione estremamente elevata, alla quale i ricercatori attribuiscono lo status speciale delle donne nella corte Kushita. La ricercatrice confronterà i dati archeologici coi testi scritti. In questo modo, cercherà di comprendere, come da lei posto, lo “straordinario fenomeno” che fu l’incontro delle culture faraonica e kushita. Durante la prima visita in Egitto, Kaczanowicz si è recata presso la maggioranza delle tombe kushite note a Tebe, che sono per la maggior parte fuori dai percorsi battuti dai turisti. In seguito ne documenterà alcune – non tutte le tombe note a Tebe hanno una documentazione scientifica completa, comprese le copie di geroglifici che sono cruciali per l’interpretazione e la ricostruzione della storia della XXV Dinastia.
“Le tombe Kushite sono molto difficilmente distinguibili da quelle nelle quali erano seppelliti gli Egiziani. I Kushiti presero nomi egizi, presero i costumi funerari egiziani e l’attrezzatura funeraria. Quindi, c’è bisogno di un’analisi dettagliata delle sepolture di questo periodo” – ha aggiunto Kaczanowicz.
Gli Scienziati stimano che la migrazione dal sud di Tebe fu ampia a quel tempo, eppure ci sono molte poche tombe, che sono state chiaramente identificate come appartenenti a Nubiani – e il numero totale di sepolture dal tempo della dominazione Kushita a Tebe è sostanzioso.
“Il mio progetto mira anche a divulgare il fenomeno poco percepito della presenza di Kushiti in Egitto. Quindi, un sito web speciale verrà presto creato, che oltre a diffondere la conoscenza di Tebe di questo periodo, si concentrerà su una presentazione dettagliata dei metodi digitali di documentazione analisi dei risultati – il laboratorio dell’archeologo contemporaneo” – ha annunciato Kaczanowicz.
Traduzione da PAP – Science & Scholarship in Poland. PAP non è responsabile dell’accuratezza della traduzione.