6 Giugno 2016
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Lucy non era sola, nel Medio Pliocene. Negli ultimi decenni, ritrovamenti di fossili hanno dimostrato che diverse specie di ominidi coesistettero, tra 3,8 e 3,3 milioni di anni fa.

Un nuovo studio, pubblicato su PNAS, ha ricostruito la cronologia dei suddetti fossili, con la loro sovrapposizione nello spazio e nel tempo.

L’Australopithecus afarensis (che visse tra i 3,8 e i 2,9 milioni di anni fa) non fu dunque l’unico potenziale antenato dei moderni umani, nella regione di Afar in Etiopia. Piuttosto, la domanda da porsi per gli autori sarebbe: come si relazionarono queste specie di ominidi? Come sfruttarono le risorse disponibili?

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Lo studio “The Pliocene hominin diversity conundrum: Do more fossils mean less clarity?”, di Yohannes Haile-SelassieStephanie M. Melillo, e Denise F. Su, è stato pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America.
Link: PNAS; EurekAlert! via Cleveland Museum of Natural History.
Scheletro di « Lucy » (AL 288-1), Australopithecus afarensis, dal Museum national d’histoire naturelle, Parigi. Foto da WikipediaCC BY 2.5, caricata e di 120.
La regione di Afar, in Etiopia, da WikipediaCC BY-SA 3.0, caricata e di TUBS (Own work This vector graphics image was created with Adobe Illustrator. This file was uploaded with Commonist. This vector image includes elements that have been taken or adapted from this: Ethiopia location map.svg (by NordNordWest).)

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