1 – 5  Aprile 2015
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Il baobab è un albero (genere Adansonia) che si può ritrovare in Africa, nella Penisola Arabica e nel Madagascar: esiste però una specie anche al di là di queste aree, il baobab australiano, altrimenti noto come albero bottiglia o boab (Adansonia Gregorii, in onore dell’esploratore Augustus Gregory).
Proprio la presenza dell’albero, nella sola regione australiana di Kimberley, costituisce un mistero botanico del quale si è occupato uno studio su PLOS One. Numerose sono le teorie formulate negli anni: quelle che ipotizzavano la diffusione già ai tempi del Gondwana sono state escluse, e oggi prevalgono quelle che implicano un ruolo umano nella dispersione. Gli uomini avrebbero difatti attribuito un valore ai frutti dell’albero.

[Dall’Abstract: ] Lo studio investiga il ruolo umano dell’operato umano nel flusso di geni e nella distribuzione geografica del baobab australiano, Adansonia gregorii. Il genere Adansonia è un albero carismatico ed endemico dell’Africa, del Madagascar, dell’Australia nord occidentale, apprezzato dagli umani per i molteplici usi. La distribuzione di variazioni genetiche dei baobab in Africa è stata parzialmente attribuita alla mediazione legata alla dispersione umana nei millenni, ma questa relazione non è mai stata investigata per le specie australiane. Nello studio si combinano i dati di carattere genetico e linguistico per analizzare pattern relativi al flusso genetico e della formazione di parole per l’A. gregorii nei linguaggi aborigeni del nord ovest dell’Australia. Una valutazione esaustiva della diversità genetica ha mostrato una debole struttura geografica e un elevato flusso genetico. Dei fattori di potenziale dispersione, gli umani furono identificati come i più probabili tra quelli ad aver permesso il flusso genetico tra barriere biogeografiche nel nord ovest australiano. L’analisi genetico-linguistica ha dimostrato la congruenza tra i pattern di flusso genetico e i movimenti direzionali dei prestiti linguistici relativi all’A. gregorii. Queste scoperte, insieme alle prove archeobotaniche dal Tardo Pleistocene e dall’Olocene, suggeriscono che gli antichi umani influenzarono la distribuzione dell’Adansonia nel nord ovest dell’Australia.
Lo studio “New Genetic and Linguistic Analyses Show Ancient Human Influence on Baobab Evolution and Distribution in Australia”, di Haripriya Rangan, Karen L. Bell, David A. Baum, Rachael Fowler, Patrick McConvell, Thomas Saunders, Stef Spronck, Christian A. Kull, Daniel J. Murphy, è stato pubblicato su PLOS One.
Link: PLOS One; The Conversation
Si dice che i grandi boab cavi fossero usati come prigioni nel nord ovest australiano. Foto di Robyn Jay su Flickr, CC BY-SA 2.0.

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