6 Giugno 2016
Paesaggi vergini e immacolati semplicemente non esistono da nessuna parte nel nostro mondo, e nella maggior parte dei casi non esistono da migliaia di anni.
Queste le conclusioni di una nuova ricerca, pubblicata su PNAS. Il nuovo studio nota che le prove archeologiche sarebbero assenti dalle attuali discussioni sulle priorità di conservazione, e che dire che le società preindustriali non avessero un impatto sull’ambiente o sulla diversità delle specie è sbagliato.
Si consiglia perciò di essere più “pragmatici” negli sforzi di conservazione, e non di mirare a situazioni “naturali” impossibili.
Lo studio “Ecological consequences of human niche construction: Examining long-term anthropogenic shaping of global species distributions”, di Nicole L. Boivin, Melinda A. Zeder, Dorian Q. Fuller, Alison Crowther, Greger Larson, Jon M. Erlandson, Tim Denham, e Michael D. Petraglia, è stato pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America.
Link: PNAS; EurekAlert! via University of Oxford.
Vista aerea della foresta pluviale amazzonica, foto da Wikipedia, CC BY 3.0, caricata da e di Jorge.kike.medina.