SISMA CENTRO ITALIA, RECUPERATE 50 OPERE DALLA CHIESA DI S. SAVINA AD AMATRICE

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Le squadre di rilevamento danni del MiBACT insieme ai vigili del fuoco e con la collaborazione dei carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale e del Corpo Forestale dello Stato hanno recuperato cinquanta opere conservate nella chiesa di S. Savina a Voceto nel comune di Amatrice, la cui facciata è crollata con le scosse di mercoledì 26 e domenica 30 settembre. All’operazione hanno partecipato anche i restauratori dell’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro e un gruppo di volontari di protezione civile.
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L’intervento ha permesso di rimuovere e ricoverare nel deposito presso la Scuola del Corpo Forestale di Cittaducale due  tabernacoli, l’acquasantiera a parete rinvenuta fra le macerie della facciata, tre croci da altare, due  calici, un reliquiario di legno dorato di S Savina, una pisside, un turibolo, due ostensori, una navicella, un secchiello, tre serie diverse e non complete di cartagloria, la serie di litografie con cornici della via crucis, tre dipinti, quattro statue tra le quali due di S Savina, una mista di tela e gesso e cartapesta.
Roma, 11 novembre 2016
UFFICIO STAMPA MIBACT

Come da MiBACT, Redattore Renzo De Simone

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SISMA CENTRO ITALIA: TRASFERITO ARCHIVIO STORICO DI VISSO

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È stato trasferito l’archivio storico comunale di Visso. L’operazione, effettuata dai tecnici delle squadre di rilevamento danni dell’Unità di Crisi delle Marche assistiti dai restauratori dell’Istituto Centrale per il Restauro e la Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario, dal Sovrintendente  e dai  funzionari della Sovrintendenza Archivistico e Bibliografico dell’Umbria e delle Marche e dal personale dell’Archivio di Stato di Ancona, coadiuvati dai Vigili del Fuoco, dai Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale, dai militari dell’esercito italiano e dalla protezione civile di Ancona, ha permesso di salvare 500 metri lineari di carte che coprono un periodo cronologico tra il XV sec. al XX sec. Si tratta di pergamene, faldoni e  registri.
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La ricca documentazione che conserva la memoria storica di Visso è stata trasferita presso la sede dell’Archivio di Stato di Ancona dove verrà conservata e opportunamente sistemata. Tra gli archivi più importanti si segnalano: l’Archivio Storico comunale, del Governatore di Visso, dell’Ente comunale di assistenza, della Guardia nazionale di Visso, dell’Opera nazionale per la protezione della maternità e dell’infanzia, del Monte di Pietà,  del Santuario della Madonna in Macereto, della Società Operaia di mutuo soccorso, dello Stato civile, dell’Ufficio di conciliazione e del Vicario Foraneo.
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Roma, 11 novembre 2016
Ufficio Stampa Mibact
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Come da MiBACT, Redattore Renzo De Simone

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SISMA CENTRO ITALIA, MIBACT: RECUPERATE OPERE D’ARTE IN UMBRIA

Le squadre di rilevamento danni del MiBACT insieme ai vigili del fuoco e con la collaborazione del personale della Protezione Civile e dei carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale hanno recuperato in questi ultimi giorni 185 opere conservate in chiese situate nelle aree colpite dal sisma in Umbria.

Tra le diverse opere rimosse e ricoverate nei depositi di Santo Chiodo a Spoleto, si segnalano: un dipinto del 1547 raffigurante la Resurrezione di San Lazzaro di Michelangelo Carducci e un dipinto del 1600 raffigurante Santa Scolastica tra Sant’Eutizio e Santo Spes dalla Basilica di S. Benedetto a Norcia; un dipinto raffigurante la Madonna col Bambino tra Angeli e SS Luigi, Francesco d’Assisi e Bartolomeo, un dipinto raffigurante la Crocifissione tra i Santi Antonio Abate e Vescovo, un dipinto raffigurante la Deposizione di Gesù tra le Marie, un dipinto del XVII sec. raffigurante la Madonna del Rosario, un dipinto del XVII sec. raffigurante la Madonna in Gloria tra i santi Francesco e Carlo Borromeo, un dipinto del XVII sec. raffigurante San Michelangelo e i Santi Antonio da Padova e Lucia, una teca ex-voto del XVIII sec., una scultura lignea policroma dorata e laccata del XVII raffigurante San Rocco, una Croce con Crocifisso del XVII sec., un Baldacchino, un copri Pisside in stoffa del XVII sec. dalla Chiesa di San Martino; un dipinto su tela del XVIII sec. raffigurante San Nicola da Bari e S. Domenico di Guzman, un dipinto su tela del XVIII sec. raffigurante la Madonna del Carmelo con i Santi Vescovo e Carlo Borromeo, Santo Vesco, San Francesco d’Assisi e San Giovanni Battista, un dipinto su tela del XVII sec. raffigurante la Madonna del Rosario, un dipinto su tela del XVII sec. raffigurante gli Episodi della vita di S. Antonio da Padova, un dipinto su tavola del XIX sec. raffigurante la Crocifissione e i due dolenti, un ovale del XVIII sec. raffigurante la Madonna con bambino e un reliquario del XVIII sec. dalla Chiesa del Sacro Cuore a Preci (PG); sei candelabri lignei dipinti dalla chiesa di S. Benedetto a Norcia (PG); un dipinto olio su tela raffigurante “Cristo incoronato e legato”, due cimase dell’altare maggiore, un dipinto olio su tavola raffigurante “Cristo con le mani legate”, un dipinto olio su tavola raffigurante “Cristo portatore di Croce”, Una voluta lignea, tre statuti di Congregazione, un’indulgenza, una croce d’altare, due sportelli lignei, una scultura lignea del XVII sec. raffigurante S. Andrea, una teca lignea con il corpo di S. Costantino Martire, un dipinto olio su tela raffigurante la croce e due dolenti, un dipinto olio su tela raffigurante I Santi della Controriforma e un Tabernacolo con il Vissillo di S. Giorgio e il Drago dalla Chiesa di S. Andrea di Norcia (PG); un dipinto su tela raffigurante la Crocifissione tra i Santi, un dipinto su tela del 1596 raffigurante S. Antonio abate del pittore Cristoforo Roncalli detto il Pomarancio, un crocifisso ligneo dipinto, una croce, due tabernacoli lignei, 17 reliquiari, tre calici, un reliquiario raffigurante S. Girolamo con Leone, un reliquiario raffigurante il Santo Papa seduto in trono e uno sportello ligneo dipinto e dorato dall’Abazia di S.Eutizio a Preci (PG); una scultura lignea del XV sec. raffigurante La Madonna, un dipinto olio su tela del 1800 raffigurante la Deposizione di Cristo di Giuseppe Tonni Donò, un dipinto olio su tela raffigurante la Madonna Nera fra San Francesco e San Paolo e un dipinto olio su tela raffigurante L’Adorazione della Sacra Famiglia dalla Chiesa di San Giovenale a Cascia (PG);  una statua lignea policroma del XIV sec. raffigurante La Madonna, una Croce Astile in legno e lamina metallica del XV sec. e un dipinto olio su tela raffigurante la Madonna del Rosario dalla Chiesa di san Giorgio di Cascia (PG); due dipinti con basi lignee, una base di Candelabro e un Crocifisso d’Altare dalla Chiesa di Santa Maria della Cona a Norcia (PG); un Crocifisso e una Borchia lignea del soffitto dalla Chiesa di S. Agostinuccio di Norcia (PG); un Crocifisso, due Candelabri e due dipinti dalla Chiesa del Crocifisso;  un Ostensorio dalla Chiesa S. Antonio Abate a Norcia (PG); due dipinti olio su tela dalla Chiesa di Santa Maria degli Angeli di Norcia (PG); tre campane dalla Torre Civica del Palazzo Comunale di Norcia;
Roma, 11 novembre 2016
Ufficio Stampa Mibact

Come da MiBACT, Redattore Renzo De Simone

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