3 Settembre 2015
Common_Kestrel_1
Alimentazione forzata fatale o soffocamento dovuto a troppa voracità? Uno studio ha cercato di comprendere a quale di queste due cause attribuire la morte di un gheppio comune europeo (Falco tinnunculus), ritrovato mummificato e ora presso il Museo di Iziko a Città del Capo, in Sud Africa (SACHM 2575).
 
Fino ad oggi si sono ritrovate mummie animali a milioni: comuni a partire dal 600 a. C. e fino ad epoca romana, il termine della pratica si verifica attorno al 250 d. C. Gli studiosi si interrogavano sul grande quantitativo di rapaci ritrovati: erano cacciati, o trovati morti, o allevati? Scoprendo che la sorte del gheppio SACHM 2575 sarebbe derivata dalla sua alimentazione forzata, lo studio in questione fa propendere proprio per l’ultimo caso, fornendo pure la prima prova dell’allevamento in massa di gheppi in Egitto. Con la mummificazione, si sarebbero ottenute offerte per gli Dei.

Lo studio “Fatal force-feeding or Gluttonous Gagging? The death of Kestrel SACHM 2575”, di Salima Ikram, Ruhan Slabbert, Izak Cornelius, Anton du Plessis, Liani Colette Swanepoel, Henry Weber, è stato pubblicato sul Journal of Archaeological Science.
Link: Journal of Archaeological ScienceScience Daily via Elsevier.
Un Gheppio comune (Falco tinnunculus), foto di sannse (Transferred from en.wikipedia; transferred to Commons by User:Saperaud), da Wikipedia, CC BY-SA 3.0, caricata da Saperaud~commonswiki.
 

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