Finalmente una nuova edizione dell’antologica ad Acqui Terme!La mostra antologica 2022 “Divine astrazioni. Collezioni di Informale” a cura della Dottoressa Laura Garbarino e il Dottor Paolo Repetto, ideata e coordinata da ComitArt e allestita dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Acqui Terme nel Civico Museo Archeologico (Castello Dei Paleologi) fino al 6 novembre, presenta 30 opere tra pitture e sculture sull’arte informale in Europa.
Un tuffo nel lontano e affascinante passato con la mostra “Aida, figlia di due mondi” al Museo Egizio di Torino 17 marzo – 5 giugno 2022
Due dipinti di Andrea Pozzo, Cattura di Cristo e Flagellazione di Cristo, sono un lascito della Collezione Silvino Borla alla Galleria Sabauda
Al via un nuovo progetto MiC; dai grandi ai piccoli musei, le prime cento opere lasciano i depositi per tornare visibili al pubblico
Il 30 aprile il Parco Archeologico di Ercolano riapre nuovamente le porte ai visitatori grazie al passaggio in zona gialla della Campania
Mancano poche settimane all’apertura dei quattro cantieri che riporteranno alla riqualificazione dell’area dove sorge l’Olympieion, il tempio dedicato a Zeus Olimpio
Il Museo Archeologico Libero D’Orsi intitolato al preside che negli anni ’50 riprese gli scavi nelle ville e ne custodì i reperti nel vecchio Antiquarium della città, sorge negli storici ambienti della Reggia di Quisisana ed accogliere le preziose testimonianze della vita quotidiana delle residenze d’otium e delle ville rustiche che in epoca romana potevano godere di ogni comfort con una vista mozzafiato sul Golfo di Napoli.
La lettera di Ovidio Maria Jacorossi, Direttore di Musja, con la comunicazione della chiusura del Museo, nato poco meno di un anno fa
Un progetto di musealizzazione che si pone l’obiettivo di integrare un contesto archeologico all’interno di un contesto moderno. È stato da poco presentato il progetto di allestimento e valorizzazione della stazione Amba Aradam/ Ipponio della Linea C della Metropolitana di Roma dove protagonista sarà la materia archeologica.
Il Museo Archeologico di Napoli riapre la collezione degli oggetti della vita quotidiana nelle città vesuviane. Sono cinque le sale che ospitano reperti provenienti dai siti colpiti dall’eruzione del Vesuvio che si datano tra la fine del I secolo a.C. e il 79 d.C.