2 Aprile 2015
Le monete della Magna Grecia del sesto secolo a. C. costituiscono un mistero numismatico in quanto incuse: da un lato sono a rilievo, dall’altro lato sono in incavo. Lo sforzo combinato di numismatici e ricercatori dell’ANSTO ha forse risolto l’enigma, con l’ausilio di tecniche nucleari che possono fornirci informazioni sulle modalità di produzione delle suddette monete.
In passato, matrici in metallo erano utilizzate per imprimere una forma nei tondelli: due erano necessari per ogni moneta, uno per lato. Per le incuse, il rovescio manteneva la forma dell’altro lato. I ricercatori avrebbero una teoria in merito, e utilizzeranno queste tecniche innovative per dimostrarla.
Link: ANSTO
Metapontum incuse nomos 161448, da Classical Numismatic Group, Inc. http://www.cngcoins.com. Foto da Wikipedia, CC BY-SA 3.0, caricata da Carlomorino