77° Locarno Film Festival – dal 7 al 17 agosto 2024 

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77° Locarno Film Festival
il poster del 77° Locarno Film Festival, opera di Annie Leibovitz. © Adrienne Bovet


Locarno77: si parte con Fiore mio di Paolo Cognetti, The Crowd con musiche dal vivo eseguite dall’OSI e una proiezione speciale di E.T.

La 77esima edizione del Locarno Film Festival si aprirà con il Prefestival e con la prima di Fiore mio (2024), il nuovo documentario dello scrittore Paolo Cognetti (Le otto montagne). Come ormai da tradizione, nella prima giornata del Festival verrà proiettato anche un capolavoro del cinema muto – The Crowd (1928) di King Vidor – con musiche dal vivo eseguite dall’Orchestra della Svizzera italiana (OSI). Il Prefestival dedicato al pubblico più giovane e alle famiglie sarà E.T. l’extra-terrestre (1982) di Steven Spielberg, doppiato in italiano.

Fiore mio, l’attesissimo documentario dell’acclamato scrittore italiano Paolo Cognetti, debutterà in prima mondiale martedì 6 agosto alle 21.15 in Piazza Grande, per l’appuntamento Prefestival a ingresso libero presentato da UBS. Riprendendo alcuni dei temi affrontati ne Le otto montagne, da cui Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersch hanno tratto l’omonimo film di grande successo presentato a Cannes, il primo lungometraggio di Cognetti racconta del suo profondo amore per il Monte Rosa, intrecciando incontri, dialoghi e riflessioni personali con immagini spettacolari delle sue escursioni sul massiccio alpino. Prodotto da Samarcanda Film, Nexo Studios, Harald House e EDI Effetti Digitali Italiani, e con il sostegno di Film Commission Vallée d’Aoste, Fiore mio sarà distribuito nei cinema di tutto il mondo e uscirà in Italia il 25, 26 e 27 novembre.

Fiore mio, un film di Paolo Cognetti

Il giorno successivo – il 7 agosto alle 15.30 al Palexpo (FEVI) – l’Orchestra della Svizzera italiana (OSI) sarà protagonista di un altro dei tanto amati concerti d’apertura del Festival: come negli anni precedenti, verrà proiettato un classico del cinema muto con musiche dal vivo eseguite dall’OSI. Il titolo di quest’anno – The Crowd (1928) di King Vidor – è stato a lungo considerato da molti cinefili come l’apice dell’era del muto, quasi un concentrato simbolico di tutti gli elementi che hanno reso quel periodo della storia del cinema così ricco. La colonna sonora che l’OSI eseguirà durante la proiezione è opera di Carl Davis, celebre compositore britannico scomparso l’anno scorso.

Grazie a la Mobiliare, domenica 4 agosto alle 21.15 in Piazza Grande le famiglie e il pubblico più giovane del Locarno Film Festival avranno l’occasione di vedere sul grande schermo, sempre gratuitamente, la versione italiana di E.T. l’extra-terrestre di Steven Spielberg, che inaugurerà la selezione dei Locarno Kids Screenings. Durante il Festival, il Vision Award Ticinomoda verrà conferito a Ben Burtt, sound designer a cui è riconosciuto il merito di aver trovato l’indimenticabile voce originale di E.T.; durante la lavorazione del film, infatti, Burtt si era imbattuto in una fumatrice accanita e le aveva chiesto di pronunciare l’immortale frase «E.T. telefono casa!». Il resto è storia.

Anche quest’anno il Festival rinnova la collaborazione con le FFS e per gli spettatori diretti all’appuntamento del Prefestival del 6 agosto il trasporto pubblico in Ticino all’interno della comunità tariffale Arcobaleno sarà incluso nel biglietto della proiezione. È sufficiente prenotare un biglietto gratuito sul sito del Festival e mostrarlo al personale delle FFS il giorno stesso della proiezione. In vista degli eventi del 4 e 6 agosto, grazie all’offerta combinata SBB RailAway sarà possibile per chi proviene da altri cantoni ottenere uno sconto del 20% sul titolo di viaggio.

A partire dal 6 agosto, i trasporti pubblici della comunità tariffale Arcobaleno sono compresi in ogni biglietto o pass del Festival. Se si viaggia in treno verso Locarno da un altro cantone, si potrà usufruire di uno sconto del 20% su una Giornaliera o su un ticket per Piazza Grande valido per qualsiasi proiezione durante il Festival.

La 77esima edizione del Locarno Film Festival si svolgerà dal 7 al 17 agosto 2024.


Locarno77: il poster ufficiale porta la firma di Annie Leibovitz

4 giugno 2024 – Il manifesto di Locarno77, raffigurante un maestoso leopardo sulle rive del Lago Maggiore, è stato realizzato in esclusiva per il Festival dalla fotografa di fama internazionale Annie Leibovitz.

 

77° Locarno Film Festival
il poster del 77° Locarno Film Festival, opera di Annie Leibovitz. © Adrienne Bovet

Celebre per i suoi ritratti di personalità di spicco – tra cui John Lennon e Yoko Ono, la regina Elisabetta, Leonardo DiCaprio, Michael Jackson, Barack Obama, Meryl Streep e Susan Sontag – Annie Leibovitz è una delle fotografe internazionali più ricercate e di maggiore successo degli ultimi cinquant’anni.

Da oggi, grazie al poster ufficiale realizzato dall’artista per la 77esima edizione del Locarno Film Festival, entra a far parte di questa illustre schiera anche il Pardo, un simbolo del cinema d’autore riconosciuto in tutto il mondo.

Realizzata sullo sfondo del Lago Maggiore durante la primavera del 2024, l’immagine del manifesto raffigura un leopardo sugli scogli in riva all’acqua mentre scruta la maestosità del paesaggio alpino sotto un cielo solcato dalle nuvole. Come lo stesso Locarno Film Festival, il leopardo è accattivante: un’icona anomala in una cornice suggestiva.

Maja Hoffmann, Presidente del Locarno Film Festival:

“Il poster che accompagnerà la 77esima edizione del Festival è stato realizzato da una delle creatrici di immagini più acclamate del nostro tempo, l’artista statunitense Annie Leibovitz. Annie ha prodotto un’opera iconica che rappresenta al meglio le idiosincrasie del suo linguaggio artistico. Nel suo stile visivo unico, la figura emblematica del Pardo occupa una posizione suggestiva all’interno del magnifico paesaggio delle montagne che sovrastano il lago. L’unicità della sua bellezza e della sua fragilità lo rendono un simbolo perfetto per i nostri tempi. La sua presenza condensa la natura dirompente delle storie che impareremo a conoscere quest’estate attraverso le opere delle artiste e degli artisti presenti a Locarno. Sono grata ad Annie per aver dato forma a questa idea, e per aver creato un’immagine che sono certa diventerà memorabile tanto quanto la 77esima edizione del Locarno Film Festival.”


Locarno77: ecco le giurie

Alcune tra le voci più rilevanti del cinema contemporaneo siederanno nelle giurie di Locarno77 con il compito di assegnare il Pardo d’Oro e altri importanti premi nella giornata conclusiva del Festival, il 17 agosto. 

Come annunciato in precedenza, la regista austriaca Jessica Hausner presiederà la giuria incaricata di attribuire il Pardo d’Oro ai cineasti del Concorso Internazionale. Insieme a lei ci saranno l’attore italiano Luca Marinelli (Martin EdenLe otto montagne e l’attesissima serie M. Il figlio del secolo), la regista indiana Payal Kapadia, vincitrice dell’ultimo Grand Prix di Cannes con All We Imagine as Light (2024), la produttrice belga Diana Elbaum (ElleGreen Border) e l’attore, scrittore, regista e produttore statunitense Tim Blake Nelson, collaboratore regolare dei fratelli Coen nonché protagonista di Bang Bang(2024), il film di Vincent Grashaw che farà il suo debutto a Locarno nella sezione Fuori Concorso.

A decretare il vincitore del Pardo d’Oro – Concorso Cineasti del Presente, la sezione dedicata ai registi emergenti al loro primo o secondo lungometraggio, saranno il regista nigeriano C.J. “Fiery” Obasi, noto al pubblico del Festival per aver partecipato al Concorso Internazionale di Locarno74 con Juju Stories(2021), la cineasta e attrice franco-algerino-palestinese Lina Soualem, il cui Bye Bye Tiberias è stato tra i documentari più premiati dell’anno scorso, e Charles Tesson, ex caporedattore dei Cahiers du cinéma, critico cinematografico e direttore artistico della Settimana della critica di Cannes.

La giuria incaricata di individuare i migliori cortometraggi assegnerà diversi premi nei tre concorsi dei Pardi di Domani. A comporla saranno l’italiana Licia Eminenti, sceneggiatrice, regista, programmatrice e consulente per il Red Sea Souk, il malgascio Laza Razanajatovo, cineasta, curatore, stilista di moda e fondatore del Madagascourt Film Festival, e la produttrice francese Juliette Schrameck (Eat the NightLa persona peggiore del mondoCold War).

Il film vincitore dello Swatch First Feature Award (Premio per la migliore opera prima) sarà invece deciso dal produttore e regista marocchino Khalil Benkirane, già direttore artistico dell’Arab Film Festival di San Francisco e attuale responsabile del programma finanziamenti del Doha Film Institute, dall’astro nascente finlandese Alma Pöysti, nota per il ruolo della protagonista in Foglie al vento (2023) di Aki Kaurismäki e della fondatrice dei Mumin in Tove (2020), e dalla celebre make-up designer italo-svizzera Esmé Sciaroni, già insignita in passato del Premio Cinema Ticino del Festival, che annovera tra le molte collaborazioni recenti La chimera (2023) di Alice Rohrwacher.

Infine, è necessario che anche il cinema offra il suo piccolo ma decisivo contributo alla promozione di un cambio di paradigma nei confronti della crisi climatica: il Pardo Verde, sostenuto dall’Ente Regionale per lo Sviluppo del Locarnese e Vallemaggia, premia i film che contribuiscono a sviluppare una maggiore consapevolezza e atteggiamenti più virtuosi. La giuria del Pardo Verde sarà formata dall’artista, scrittrice e regista svizzero-ruandese Kantarama Gahigiri, dal programmatore e critico cinematografico francese Cédric Succivalli, e dal consulente per la sostenibilità, giornalista e manager culturale svizzero Daniel Wiener.

Giona A. Nazzaro, Direttore artistico del Locarno Film Festival«È per noi un privilegio immenso accogliere a Locarno artisti e programmatori di così grande talento e affidare loro i film selezionati dai nostri comitati tra le migliaia di candidature ricevute. Sarà proprio grazie ai loro sguardi creativi che la selezione ufficiale di quest’anno sarà presentata al mondo, e non riusciamo a immaginare porta d’accesso migliore alla scena globale. Le storie da raccontare sono ancora tantissime e solo gli sguardi più attenti e generosi sono in grado di rivelarcele. Per questa sfida entusiasmante vogliamo rinnovare la nostra profonda gratitudine nei confronti dei giurati che hanno accettato il compito di pronunciarsi a nome di tutte e tutti e per il beneficio di tutte e tutti.» 



A Jane Campion il Pardo d’Onore Manor della 77esima edizione del Festival 

24 aprile 2024 – Il Pardo d’Onore Manor del Locarno Film Festival, dedicato alle eccellenze del cinema, andrà quest’anno a Jane Campion, regista e sceneggiatrice neozelandese di fama internazionale. La premiazione avverrà la sera del 16 agosto. Per l’occasione, il Festival presenterà due tra le sue opere più acclamate, scelte dalla stessa regista: An Angel at My Table (Un angelo alla mia tavola, 1990) e The Piano (Lezioni di piano, 1993), quest’ultima in una nuova versione restaurata 4K che debutterà in Piazza Grande. Il pubblico avrà la possibilità di incontrare la cineasta sabato 17 agosto, durante una conversazione che si terrà presso il Forum @ Spazio Cinema.  
Jane Campion
© Patrick Swirc / All rights reserved to the Locarno Film Festival

La carriera di Jane Campion, costellata di successi, vanta una serie di primati: è stata la prima donna a vincere la Palma d’Oro a Cannes, con The Piano (1993); la prima donna a essere nominata due volte per l’Oscar come miglior regista, quindi a vincerlo con Il potere del cane (2021); la prima cineasta neozelandese a partecipare alla Mostra di Venezia e ad aggiudicarsi il Leone d’Argento per la miglior regia. Successi e riconoscimenti non le hanno però impedito di conservare inalterata la sua peculiarità e di continuare a rifiutare di essere incasellata sul piano artistico. Con ogni nuova opera si conferma così un’innovatrice instancabile, si tratti di adattare un testo di Henry James (Ritratto di signora, 1996), di dirigere Meg Ryan in un thriller ispirato a un bestseller (In the Cut, 2003) o di reimmaginare e rivitalizzare il genere western (Il potere del cane, 2021). Con nove lungometraggi, una mezza dozzina di corti e due stagioni della miniserie televisiva Top of The Lake – Il mistero del lago (2013-17), Jane Campion è una delle artefici chiave dell’immaginario cinematografico contemporaneo.

Nel corso della sua 77esima edizione (7-17 agosto), il Locarno Film Festival le renderà omaggio con il Pardo d’Onore Manor e la proiezione di due fra le sue opere più rappresentative, An Angel at My Table (1990) e The Piano (1993), quest’ultima in Piazza Grande la sera del conferimento del premio.

Giona A. Nazzaro, direttore artistico del Festival:

«Sin da Sweetie (1989), il suo esordio, la voce di Jane Campion si è affermata immediatamente come nuova e inconfondibile. A distanza di oltre trent’anni, i valori e le qualità del suo cinema sono rimasti inalterati. Jane Campion ha saputo complessificare il suo lavoro artistico, intrecciare un dialogo libero con il pubblico e l’industria cinematografica senza cedere mai rispetto alle sue ambizioni e alla sua visione artistica. La sua opera, popolata di personaggi tormentati e affascinanti, caratterizzata da una stupefacente capacità di lavorare sugli elementi perturbanti dell’esperienza umana, si presenta come una delle vette indiscutibili dell’arte cinematografica contemporanea. La libertà artistica e i rischi assunti pur di esplorare con modalità sempre nuove e di raccontare la complessità dell’esperienza umana fanno di Jane Campion un punto di riferimento senza precedenti per chiunque pensi al cinema come strumento di espressione ed emancipazione. Offrire il Pardo d’Onore a Jane Campion significa – oggi – accogliere il cinema in tutte le sue infinite possibilità e guardare al futuro senza timore».

 

Il programma dell’omaggio 

Jane Campion sarà premiata la sera di venerdì 16 agosto in Piazza Grande. Durante Locarno77 saranno proiettati due film fondamentali della sua carriera:

An Angel at My Table ― Australia, Nuova Zelanda, Regno Unito, Stati Uniti ― 1990

The Piano ― Australia, Nuova Zelanda, Francia ― 1993

Sabato 17 agosto il pubblicò avrà la possibilità di incontrare la regista durante la conversazione in programma al Forum @ Spazio Cinema.

In passato, il Pardo d’Onore Manor è stato assegnato a registi quali Manoel de Oliveira, Bernardo Bertolucci, Ken Loach, Jean-Luc Godard, Werner Herzog, Agnès Varda, Michael Cimino, Marco Bellocchio, John Waters, Kelly Reichardt e Harmony Korine (2023). Dal 2017 il Pardo d’Onore è sostenuto da Manor, event partner del Locarno Film Festival.

La 77esima edizione del Locarno Film Festival si terrà dal 7 al 17 agosto 2024.


Il Raimondo Rezzonico Award 2024 andrà a Stacey Sher

La produttrice Stacey Sher sarà premiata con il Raimondo Rezzonico Award durante la prossima edizione del Locarno Film Festival. Il prestigioso riconoscimento, dedicato a personalità eccezionali che hanno svolto un ruolo di primo piano nella produzione cinematografica internazionale, celebra una figura chiave del cinema indipendente americano, una donna che, con tenacia e lungimiranza, ha introdotto alcune fra le opere più emblematiche di registi come Quentin Tarantino e Steven Soderbergh nell’immaginario dei cinefili di tutto il mondo.
Stacey Sher

Pochi produttori possono dire di aver trasformato radicalmente il panorama del cinema indipendente americano e di aver al contempo definito il tono di un’intera epoca attraverso i loro film. Stacey Sher è una di loro. Insieme ai co-produttori Danny DeVito e Michael Shamberg, ha realizzato alcuni dei più grandi film cult degli anni Novanta: Pulp Fiction (1994), Get Shorty (1995), Matilda 6 mitica(1996), Gattaca – La porta dell’universo (1997) e Out of Sight (1998). Ma altrettanto notevoli sono le opere che ha prodotto nel corso del nuovo millennio, grazie all’approfondimento e all’espansione del sodalizio con Tarantino e Soderbergh, oltre alle numerose collaborazioni artistiche con Oliver Stone, Cate Blanchett, Bradley Cooper, Liam Neeson, Chris Pine e molti altri nomi di spicco dell’industria cinematografica. Il lavoro di Sher non si limita al cinema: ha prodotto anche serie TV di successo – fra cui Reno 911! e Mrs. America (2020) – e guidato la società di videogiochi Activision nei suoi primi passi nel mondo degli adattamenti cinematografici. Insieme a Soderbergh, Sher ha inoltre prodotto la 93esima cerimonia degli Oscar.

Giona A. Nazzaro, Direttore artistico del Locarno Film Festival:

“Il lavoro di Stacey Sher ha profondamente ridefinito la nostra concezione di cinema indipendente. Gli anni Novanta sono stati segnati in modo indelebile dal suo sesto senso e dalla sua visione di produttrice. Sotto la sua guida, il decennio ha infatti dato vita ad alcuni dei film più significativi della storia del cinema americano. La sua collaborazione con cineasti come Quentin Tarantino e Steven Soderbergh testimonia la sua visione e dedizione all’arte cinematografica. Che sia in film come Man on the Moon (1999) di Miloš Forman o Gattaca (1997) di Andrew Niccol, il suo desiderio di sfidare i limiti di ciò che è possibile fare nel cinema è evidente. Onorare e celebrare i notevoli traguardi di Stacey Sher al Locarno Film Festival con il rinomato Raimondo Rezzonico Award è per noi un privilegio e una gioia, oltre che un regalo agli amanti del cinema di tutto il mondo.”

Il programma dell’omaggio 

Stacey Sher riceverà il Raimondo Rezzonico Award in Piazza Grande la sera digiovedì 8 agosto. L’omaggio includerà la proiezione di due dei titoli più importanti della sua carriera:

Erin Brockovich di Steven Soderbergh – USA – 2000

Django Unchained di Quentin Tarantino – USA – 2012

Venerdì 9 agosto alle 10.30 il pubblico avrà la possibilità di incontrare la produttrice cinematografica durante una conversazione che si terrà al Forum @ Spazio Cinema. 

Il Raimondo Rezzonico Award, offerto dal Comune di Minusio, è stato istituito nel 2002 in memoria del Presidente del Festival tra il 1981 e il 1999.


Irène Jacob insignita del Leopard Club Award a Locarno77

Sarà la franco-svizzera Irène Jacob, fra le attrici più amate del cinema contemporaneo, a ricevere il Leopard Club Award al prossimo Locarno Film Festival. La cerimonia di premiazione avrà luogo in Piazza Grande la sera di venerdì 9 agosto, seguita la mattina di sabato 10 da una conversazione pubblica con l’attrice al Forum @Spazio Cinema.
Irène Jacob
© Stephane Cardinale – Corbis / gettyimages – All rights reserved

Nata a Parigi e cresciuta a Ginevra, Irène Jacob ha esordito in un film del calibro di Arrivederci ragazzi (1987), firmato Louis Malle e vincitore del Leone d’Oro alla Mostra di Venezia. Qualche anno dopo ha avviato una collaborazione destinata a regalarle enorme successo e riconoscimento internazionale, grazie al ruolo di protagonista in due opere fondamentali del regista polacco Krzysztof Kieślowski: La doppia vita di Veronica (1991), primo titolo del cineasta girato all’estero, e Trois Couleurs : Rouge (Tre colori – Film rosso, 1994), capitolo conclusivo della “trilogia dei colori”, presentato lo stesso anno in Piazza Grande a Locarno, nonché ultimo film del regista prima della sua prematura scomparsa. Due interpretazioni che hanno acceso i riflettori su Jacob, fruttandole numerose offerte da Hollywood e l’imbarazzo della scelta tra i migliori ruoli del cinema europeo: occasioni di fronte alle quali Jacob ha preferito privilegiare i propri tempi e le proprie condizioni, rallentando il passo e selezionando attentamente i suoi ruoli. Da allora l’attrice si muove con grande naturalezza su entrambe le sponde dell’Oceano, alternando ai set dei film d’azione hollywoodiani le atmosfere più pacate dei grandi autori europei e disegnando così il proprio individualissimo percorso all’interno della scena cinematografica contemporanea. Quest’anno ha recitato in Shikun di Amos Gitai (Berlinale 2024) e Rendez-vous avec Pol Pot di Rithy Panh (Cannes 2024).

Durante la sua 77esima edizione (7-17 agosto), il Locarno Film Festival consegnerà a Irène Jacob il Leopard Club Award 2024, che prende il nome dall’organizzazione di supporto ufficiale del Festival, e proietterà Trois Couleurs : Rouge di Krzysztof Kieślowski.

Giona A. Nazzaro, Direttore artistico del Locarno Film Festival: “Irène Jacob è una delle presenze più misteriose e sublimi del cinema. Ogni sua apparizione manifesta la precisione inafferrabile di una presenza che si cala nelle immagini dei film per diventare segno cinematografico. La sua capacità di offrirsi allo sguardo dei registi per poi entrare nel personaggio e farsene carico è il segno di un’arte raffinata e saggiamente istintuale. Nel corso della sua carriera ha collaborato con nomi di valore assoluto come Kieślowski, Antonioni, Wenders, Angelopoulos, Holland, Lelouch, senza rinunciare al piacere di interagire con l’industria e lo spettacolo lavorando con registi del calibro di John Badham e Stuart Baird. Irène Jacob incarna con gusto e sensibilità l’idea del lavoro d’interprete senza avere mai smesso di evolvere come artista. Irène Jacob è un autentico tesoro del cinema.”

Il programma dell’omaggio

Irène Jacob ritirerà il premio in Piazza Grande la sera di venerdì 9 agosto. Per l’occasione, Locarno77 proietterà uno dei titoli più importanti della sua carriera:

Trois Couleurs : Rouge di Krzysztof Kieślowski – Francia, Svizzera, Polonia – 1994

Sabato 10 agosto alle ore 10.30 il pubblico potrà incontrare Jacob al Forum @Spazio Cinema in occasione di una tavola rotonda moderata da Julie Savary, in collaborazione con ARTE France.


Ben Burtt, sound designer e montatore di Guerre stellari e Indiana Jones, nonché voce di Wall-E, riceverà il Vision Award Ticinomoda a Locarno77

Il Locarno Film Festival renderà omaggio a Ben Burtt – leggendario sound designer, montatore e voice actor di Guerre stellari e Indiana Jones, nonché vincitore di quattro Premi Oscar – conferendogli il Vision Award Ticinomoda, riconoscimento dedicato alle personalità che con le loro opere hanno allargato gli orizzonti del cinema. La cerimonia di premiazione si svolgerà mercoledì 14 agosto in Piazza Grande, mentre giovedì 15 Burtt parteciperà a un incontro con il pubblico al Forum @Spazio Cinema.
Ben Burtt
© Stephane Cardinale – Corbis / gettyimages – All rights reserved

I bip di R2-D2. L’urlo di Wilhelm. Il ronzio della spada laser. Il respiro pesante e meccanico di Darth Vader. I versi elettronici di WALL-E. L’ewokese, la lingua parlata sulla Luna boscosa di Endor. Tutti questi effetti sonori sono il frutto dell’immaginazione di un unico uomo: Ben Burtt, progettista del suono e voice actor pluripremiato agli Oscar. È lui a nascondersi dietro a un numero impressionante di effetti audio impressi nella memoria di svariate generazioni di spettatori e ancora oggi imitati nei cortili delle scuole di tutto il mondo. Quando il protagonista della versione originale di E.T. – L’extra-terrestre (1982) sollevava il dito luminoso pronunciando la mitica frase «E.T. telefono casa», di chi era l’inconfondibile voce roca? Di un fumatore accanito scovato da Ben Burtt in un piccolo caffè.

Insieme a numerosi altri riconoscimenti, Burtt si è aggiudicato due Oscar per il miglior montaggio sonoro grazie a E.T. – L’extra-terrestre (1982) e a Indiana Jones e l’ultima crociata (1989), oltre a due Oscar Special Achievement Award per il montaggio sonoro con Guerre stellari (1977) e I predatori dell’arca perduta (1981).

Oltre a essere progettista sonoro e montatore della trilogia prequel di Guerre stellari (1999-2005), Burtt è anche un regista affermato, autore di documentari su temi diversissimi, dal volo nello spazio e il lavoro in una stazione spaziale (Blue Planet nel 1990 e Destiny in Space nel 1994) alla storia del crimine in America (The American Gangster, 1992), fino naturalmente al suo campo d’elezione, gli effetti speciali, con Special Effects: Anything Can Happen (1996). Di recente, Burtt ha dato vita a Behold, un’esperienza cinematografica non lineare sui film e lo spazio proposta nell’esposizione permanente dell’Academy Museum of Motion Pictures a Los Angeles.

Giona A. Nazzaro, Direttore artistico del Locarno Film Festival: “Ben Burtt è una parte fondamentale della mitologia di Guerre stellari. Giovane e precoce prodigio degli effetti sonori, crea una biblioteca di suoni organici per portare in vita l’universo dei rumori dei film. Le sue creazioni sonore diventano inseparabili dalla mitologia della saga lucasiana. Per la vibrazione delle spade laser utilizza il ronzio di un proiettore cinematografico mixato a un tubo catodico. Per ottenere il verso di Chewbecca unisce fra di loro i versi di numerosi animali (un orso, un tricheco, un leone e altri). Per realizzare il rumore delle porte delle astronavi registra quello delle porte della metropolitana di Philadelphia. Per i Caccia TIE utilizza il barrito rallentato e deformato di un elefante unito al rumore di un’auto sull’asfalto bagnato. Per i blaster registra i colpi di martello sui cavi di una torre radio. E infine, per ottenere i bip di R2-D2 utilizza il suono del sintetizzatore ARP 2600 mixato alla sua voce. Premio Oscar per gli effetti di Guerre stellariE.T. – L’extra-terrestreI predatori dell’arca perduta e Indiana Jones e l’ultima crociata, Ben Burtt è un pioniere e un visionario che ha cambiato radicalmente il modo in cui percepiamo i suoni al cinema.”

 

Il programma dell’omaggio

La cerimonia di conferimento del Vision Award Ticinomoda 2024 avrà luogo la sera di mercoledì 14 agosto in Piazza Grande. Il programma di Locarno77 includerà la proiezione di un titolo di spicco selezionato da Burtt all’interno della sua variegata filmografia. Inoltre, Giovedì 15 agosto alle 10.30 Burtt parteciperà a una conversazione con il pubblico del Festival al Forum @Spazio Cinema.


Shah Rukh Khan sarà insignito del Pardo alla Carriera

In occasione della 77esima edizione del Locarno Film Festival, Shah Rukh Khan, superstar indiana e icona internazionale, riceverà il prestigioso Pardo alla Carriera Ascona-Locarno Turismo. Il premio renderà omaggio alla sua straordinaria carriera nel cinema indiano, caratterizzata dalla partecipazione a oltre cento film dei generi più diversi. 

Shah Rukh Khan
© Rohan Shrestha

Noto in India come “King Khan”, l’imperatore (“Baadshah”) di Bollywood, Shah Rukh Khan è il simbolo tangibile della vitalità del cinema indiano. Riceverà il premio la sera di sabato 10 agosto in Piazza Grande, e nel corso del Festival sarà proiettato uno dei titoli decisivi della sua carriera – Devdas (2002) di Sanjay Leela Bhansali. Domenica 11 agosto Khan prenderà inoltre parte a una conversazione aperta al pubblico al Forum @Spazio Cinema.

I film di Shah Rukh Khan sono apprezzati internazionalmente e lo hanno reso una figura estremamente popolare in tutto il mondo, portandolo a rappresentare il suo paese e a presentare molti dei suoi film in numerosi festival prestigiosi.

Lanciato dal thriller romantico Baazigar (1993), in cui impersona un antieroe omicida ma empatico alla ricerca di vendetta, Khan diventa di lì a poco una vera e propria superstar grazie all’intramontabile dramma romantico Dilwale Dulhania Le Jayenge (1995) e a Succede qualcosa (Kuch Kuch Hota Hai, 1998), una storia d’amore che attraversa diverse linee temporali. Un salto vertiginoso, che non gli ha però mai impedito di impersonare personaggi particolari e in anticipo sui tempi, come Rahul in Darr (1993), il thriller psicologico e romantico diretto da Yash Chopra, o il giornalista che si innamora di una terrorista nell’epico Dil Se..(1998) di Mani Ratnam.

I successivi vent’anni della sua carriera sono segnati da collaborazioni di alto profilo con alcuni tra i più grandi registi e divi indiani, che lo portano a un enorme successo internazionale. Il governo francese gli conferisce l’Ordine delle arti e delle lettere nel 2007, quindi la Legion d’onore nel 2014. Di recente, Shah Rukh Khan ha preso parte a tre film rilasciati nel 2023, PathaanJawan e Dunki, i quali hanno riscontrato un successo commerciale vastissimo e un enorme apprezzamento da parte del pubblico internazionale. Jawan, prodotto da Red Chillies Entertainment, la casa di produzione dello stesso Shah Rukh Khan, è già entrato nei libri di storia come il film in lingua hindi con il più alto incasso di sempre, riconfermando lo status dell’attore come una delle star indiane più amate della sua generazione.

Giona A. Nazzaro, Direttore artistico del Locarno Film Festival“Ospitare a Locarno una leggenda vivente come Shah Rukh Khan è un sogno che si avvera! La ricchezza e la portata del suo contributo al cinema indiano non hanno precedenti. Khan è un re che non ha mai perso il contatto con il pubblico da cui è stato incoronato. Audace e coraggioso, ha sempre saputo misurarsi con nuove sfide, senza però mai tradire quello che i fan da tutto il mondo si aspettavano da lui. Shah Rukh Khan è un vero “eroe popolare”, sofisticato ma con i piedi per terra: un mito dei nostri tempi.”

Il programma dell’omaggio

Shah Rukh Khan sarà premiato in Piazza Grande la sera di sabato 10 agosto. Nel corso della 77esima edizione del Locarno Film Festival verrà proiettato uno tra i suoi film più importanti:

Devdas di Sanjay Leela Bhansali – India – 2002 

Domenica 11 agosto alle 13:30 il pubblico avrà la possibilità di incontrare l’attore durante una conversazione che si terrà al Forum @Spazio Cinema.

IlPardo alla Carriera è reso possibile grazie al sostegno di Ascona-Locarno Turismo, il destination partner del Locarno Film Festival che si occupa della promozione e dello sviluppo turistico del Lago Maggiore e delle bellezze naturali che circondano Locarno. Accerchiata dal lago e dalle montagne, Locarno funge da scenografia per il suo stesso festival cinematografico, in cui l’intreccio tra il paesaggio naturale e gli eventi culturali crea un’esperienza immersiva unica. Il Locarno Film Festival è l’unico grande film festival circondato dalla natura in cui il pubblico può beneficiare di un’esperienza cinematografica a 360°, sullo sfondo pittoresco della regione di Ascona-Locarno.

In passato, il Pardo alla Carriera Ascona-Locarno Turismo è stato attribuito a: Francesco Rosi, Claude Goretta, Bruno Ganz, Claudia Cardinale, Johnnie To, Harry Belafonte, Peter-Christian Fueter, Sergio Castellitto, Víctor Erice, Marlen Chuciev, Bulle Ogier, Mario Adorf, Jane Birkin, Fredi M. Murer, Dante Spinotti, Costa-Gavras e Tsai Ming-liang (2023).


Alfonso Cuarón riceverà il Lifetime Achievement Award a Locarno77

Il Lifetime Achievement Award, il riconoscimento che il Locarno Film Festival dedica a personalità del cinema dalla carriera straordinaria, andrà quest’anno ad Alfonso Cuarón, regista messicano cinque volte Premio Oscar. La consegna del premio avverrà domenica 11 agosto in Piazza Grande. Lo stesso giorno, Cuarón prenderà parte a una conversazione aperta al pubblico che si terrà presso il Forum @Spazio Cinema. 

Alfonso Cuarón
Alfonso Cuarón. Foto © Netflix

Grazie a una produzione che spazia dai titoli messicani low-budget ai blockbuster hollywoodiani, da adattamenti come Grandi Speranze (1998), Harry Potter e il prigioniero di Azkaban (2004) e I figli degli uomini (2006) a classici moderni audaci e delicati come Y tu mamá también – Anche tua madre (2001), il vincitore di sette Oscar Gravity (2013) e Roma (2018), Alfonso Cuarón incarna il più puro spirito camaleontico di un artista contemporaneo capace di affrontare qualunque sfida.

Noto per i long take dinamici che caratterizzano le sequenze più memorabili dei suoi film, Cuarón è anche un regista che sa dirigere con mano sicura gli attori per guidarli verso performance iconiche, spesso tra le migliori della loro carriera, come nel caso dei messicani Diego Luna e Gael García Bernal o di star internazionali come Julianne Moore, George Clooney, Michael Caine, Clive Owen e Sandra Bullock. E tutto questo dando spazio a nuovi talenti: basti pensare a Yalitza Aparicio, esordiente assoluta che con Roma si è guadagnata una nomination agli Oscar come Miglior attrice protagonista.

Giona A. Nazzaro, Direttore artistico del Locarno Film Festival«Alfonso Cuarón è un costruttore di immaginari mobili e liberi. Grazie a uno spirito di sperimentatore visionario intrecciato con il respiro dei grandi romanzieri popolari ha saputo toccare la fantasia e il cuore di milioni di spettatori, offrendo loro quella pedagogia dello stupore che lui aveva vissuto da bambino e adolescente crescendo all’ombra del grande cinema messicano. Dai romanzi di formazione alla fantascienza, dalle grandi saghe come Harry Potter al melodramma, Alfonso Cuarón è riuscito a rinnovarsi con ogni film che ha realizzato, lavorando sempre al servizio del piacere del cinema e creando così un’opera multiforme e stratificata.» 

Il programma dell’omaggio 

Nel corso della sua 77esima edizione (7-17 agosto), il Locarno Film Festival avrà l’onore di insignire Alfonso Cuarón del Lifetime Achievement Award. L’omaggio sarà accompagnato dalla proiezione di Jonas qui aura 25 ans en l’an 2000 (Jonas che avrà vent’anni nel 2000, 1976) di Alain Tanner, un titolo scelto personalmente dal regista. La visione del film di Tanner sarà preceduta da un intervento durante il quale Cuarón parlerà dell’importanza che quest’opera ha ricoperto per il suo lavoro e per la storia del cinema in generale. L’incontro, organizzato in collaborazione con Les Films du Camélia, sarà moderato da Frédéric Maire, direttore della Cinémathèque suisse.

La consegna del Lifetime Achievement Award 2024 avverrà la sera di domenica 11 agosto in Piazza Grande. Lo stesso giorno, Cuarón parteciperà a una conversazione aperta al pubblico moderata da Manlio Gomarasca, al Forum @Spazio Cinema.

I biglietti per Piazza Grande sono in vendita da ora

16 luglio 2024 – Non lasciarti sfuggire l’occasione di vedere un film sotto il cielo stellato nel celebre cinema all’aperto di Locarno. Puoi acquistare fin da ora i tuoi posti per le proiezioni serali di Piazza Grande, davanti a uno degli schermi più grandi al mondo, sulla biglietteria online. Comprando il biglietto in anticipo avrai la possibilità di pianificare la tua serata a Locarno in tutta tranquillità. Potrai inoltre assistere anche alla seconda proiezione gratuita e, con un supplemento, scegliere il tuo posto in Piazza.

Locarno77: un nuovo premio in collaborazione con MUBI per una promettente opera prima

Per la sua 77esima edizione il Locarno Film Festival collaborerà con MUBI a un nuovo premio trasversale, il MUBI Award – Debut Feature. Il riconoscimento sarà assegnato a una o un regista che presenterà il suo lungometraggio d’esordio in prima mondiale o internazionale all’interno della selezione ufficiale del Festival.

Fondato nel 2007 da Efe Çakarel, MUBI è un distributore internazionale, una società di produzione e una piattaforma di streaming che crea, seleziona, acquisisce e promuove film visionari, rendendoli disponibili al pubblico di tutto il mondo. Il Locarno Film Festival, giunto alla sua 77esima edizione, è uno dei festival di cinema più longevi e prestigiosi al mondo. Da decenni è un luogo privilegiato per scoprire i talenti del futuro e per gettare nuova luce sui capolavori del passato.

Tra i lungometraggi d’esordio distribuiti da MUBI si segnalano il vincitore ai BAFTA Aftersun, diretto da Charlotte Wells (membro di giuria per il Concorso Internazionale a Locarno76), il multipremiato How to Have Sex di Molly Manning Walker, Hot Milk di Rebecca Lenkiewicz, con Emma Mackey, Vicky Krieps e Fiona Shaw, Medusa Deluxe di Thomas Hardiman (prima mondiale in Piazza Grande a Locarno nel 2022), Limbo di Ben Sharrock, e le produzioni MUBI Bring Them Down di Christopher Andrews, con Christopher Abbott e Barry Keoghan, e My First Film di Zia Anger, con Odessa Young e Devon Ross.

Animato dalla stessa passione per la scoperta dei grandi cineasti di domani, il Locarno Film Festival è lieto di collaborare con MUBI al MUBI Award – Debut Feature, assegnato a un’eccezionale opera prima della selezione ufficiale del Festival con un premio di 10’000 CHF ripartito equamente tra regista e produzione. Il riconoscimento celebra le visioni più audaci e distinte della narrazione e le possibilità estetiche del mezzo cinematografico, mettendo in luce i nuovi film che daranno forma al futuro del cinema.

Il premio sarà assegnato dalla giuria Opera Prima del Locarno Film Festival, composta dal regista e produttore marocchino Khalil Benkirane (Doha Film Institute), dall’attrice finlandese Alma Pöysti (protagonista di Foglie al vento[2023] di Aki Kaurismäki, distribuito da MUBI) e dalla make-up designer Esmé Sciaroni (di recente sul set de La chimera [2023] di Alice Rohrwacher).

Efe Çakarel, Fondatore e AD di MUBI: “Promuovere il grande cinema e i cineasti che lo creano è la ragion d’essere di MUBI. Speriamo davvero che questo premio aiuti una nuova generazione di talenti a dare vita alle loro visioni e far sentire le loro voci. Non vediamo l’ora di vedere i capolavori del futuro e di condividerli con il resto del mondo su MUBI”.

Giona A. Nazzaro, Direttore artistico del Locarno Film Festival: “Una nuova e prestigiosa collaborazione per sostenere con sempre più convinzione e in maniera ancora più incisiva il cinema emergente. Siamo molto contenti di collaborare con MUBI a un nuovo premio in grado di aprire strade inedite per il cinema giovane e d’autore, difendendo la libertà artistica e la creatività. Una nuova collaborazione ma una sola missione: un premio per il cinema di oggi che crei le premesse del cinema di domani”.

La cerimonia di premiazione del Festival, durante la quale verrà assegnato anche il MUBI Award – Debut Feature, avrà luogo al Cinema GranRex sabato 17 agosto alle 14.30 e sarà trasmessa in diretta streaming sul sito del Locarno Film Festival.


Locarno77: il Pardo d’Oro va ad Akiplėša (Toxic) di Saulė Bliuvaitė, un ritratto vivido dell’adolescenza e del corpo femminile come campo di battaglia

Anche quest’anno gli undici giorni di Festival hanno visto una grande partecipazione del pubblico, con sale gremite, incontri straordinari e momenti magici, culminati con il trionfo del film lituano Akiplėša (Toxic) di Saulė Bliuvaitė, vincitore del Pardo d’Oro del Concorso Internazionale.  

© Locarno Film Festival / Ti-Press

Grazie a un programma di film ricco e articolato, la selezione ufficiale di Locarno77 è riuscita a rappresentare tutte le declinazioni del grande cinema, da quello popolare a quello d’autore, da quello sperimentale a quello classico, in un’edizione che ha unito il successo al botteghino – con molte proiezioni sold out e lunghe file di spettatori per le strade – alla cura attenta dei programmi collaterali, da sempre una delle cifre stilistiche del Festival.

Il Palmarès della 77esima edizione del Locarno Film Festival ha incoronato Akiplėša (Toxic) di Saulė Bliuvaitė, un ritratto incisivo delle schiaccianti aspettative imposte sulle giovani adolescenti. Sempre all’interno del Concorso Internazionale, Mond di Kurdwin Ayub si è aggiudicato il Premio Speciale della Giuria, mentre il Pardo per la migliore regia è andato a Laurynas Bareiša per Seses (Drowning Dry). I due Premi per la miglior interpretazione sono stati assegnati rispettivamente a Gelminė Glemžaitė, Agnė Kaktaitė, Giedrius Kiela e Paulius Markevičius per Seses (Drowning Dry) e a Kim Minhee, protagonista di SUYOOCHEON (BY THE STREAM) di Hong Sangsoo. Il Pardo d’Oro del Concorso Cineasti del Presente è stato invece conferito a HOLY ELECTRICITY di Tato Kotetishvili.

Giona A. Nazzaro, Direttore artistico del Locarno Film Festival“È stata un’edizione davvero unica, che ha evidenziato ancora una volta ciò che rende Locarno un festival tanto apprezzato dal pubblico di tutto il mondo così come dall’industria del cinema. Creatività e speranza in un futuro migliore sono stati gli elementi che hanno attraversato tutte le sezioni. Il cinema è una forza trainante e Locarno ne è l’ammiraglia. Siamo veramente orgogliosi di questa edizione e siamo grati per l’enorme lavoro di squadra che ha portato a questo successo. La vittoria dell’esordiente Saulė Bliuvaitė, che con Akiplėša ha conquistato il Pardo d’Oro e lo Swatch First Feature Award, conferma la capacità del Locarno Film Festival di individuare i talenti più innovativi in attività. Ed è altresì la dimostrazione, insieme al Premio Speciale della Giuria a Mond di Kurdwin Ayub, al MUBI Award – Debut Feature a Green Line di Sylvie Ballyot o ancora al Premio per la miglior regia emergente del Concorso Cineasti del Presente alla ticinese di origini capoverdiane Denise Fernandes (Hanami), della grande attenzione che le nostre giurie hanno prestato alle autrici più audaci. Locarno77 ha affermato con ancora più forza la centralità delle voci femminili nel cinema contemporaneo.”

Il Festival nel 2024 

Ancora una volta la Piazza Grande è stata il cuore pulsante del Locarno Film Festival, con una selezione di film popolari e al tempo stesso stimolanti, in grado di attirare ogni sera migliaia di persone, desiderose di scoprire le proiezioni del programma su uno degli schermi all’aperto più grandi al mondo e di incontrare le grandi personalità del cinema che su quello stesso palco hanno ritirato i premi onorari del Festival. Tra questi, la superstar indiana Shah Rukh Khan, capace di portare a Locarno ammiratori da ogni continente, i leggendari e pluripremiati registi Alfonso Cuarón e Jane Campion, l’animatore svizzero Claude Barras, l’icona del cinema d’autore Irène Jacob, e ancora la visionaria produttrice indipendente Stacey Sher, il celebre sound designer di Star Wars e Indiana JonesBen Burtt, e gli stimati attori francesi Mélanie Laurent e Guillaume Canet, protagonisti del film di apertura Le Déluge di Gianluca Jodice.

Con 225 film in programma e più di 300 proiezioni, i cinema di Locarno sono stati presi d’assalto dagli spettatori. Insieme, il Concorso Internazionale, il Concorso Cineasti del Presente, il Fuori Concorso e i Pardi di Domani hanno rivelato il dinamismo e l’ampiezza formale del cinema svizzero e internazionale, mettendo in dialogo tra loro film diversi in un programma complesso ed entusiasmante. Parallelamente, la Retrospettiva “The Lady with the Torch – The Centenary of Columbia Pictures” e la sezione Histoire(s) du Cinéma sono riuscite a contestualizzare le scelte innovative del programma principale all’interno della storia del cinema.

Il Palmarès 

Concorso Internazionale

Pardo d’Oro – Gran Premio del Festival e della Città di Locarno  
AKIPLĖŠA (TOXIC) di Saulė Bliuvaitė, Lituania

Premio Speciale della Giuria – Comuni di Ascona e Losone  
MOND di Kurdwin Ayub, Austria

Pardo per la migliore regia – Città e Regione di Locarno 

Laurynas Bareiša per SESES (DROWNING DRY), Lituania/Lettonia

Pardo per la migliore interpretazione  
Gelminė Glemžaitė, Agnė Kaktaitė, Giedrius Kiela, Paulius Markevičius per SESES (DROWNING DRY) di Laurynas Bareiša, Lituania/Lettonia

Pardo per la migliore interpretazione  

Kim Minhee per SUYOOCHEON (BY THE STREAM) di Hong Sangsoo, Corea del Sud

Menzioni Speciali 

QING CHUN (KU) (YOUTH (HARD TIMES)) di WANG Bing, Francia/Lussemburgo/Paesi Bassi

SALVE MARIA di Mar Coll, Spagna
Concorso Cineasti del Presente

Pardo d’Oro – Concorso Cineasti del Presente   
HOLY ELECTRICITY di Tato Kotetishvili, Georgia/Paesi Bassi
Premio per la miglior regia emergente – Città e Regione di Locarno  
Denise Fernandes per HANAMI, Svizzera/Portogallo/Capo Verde

Premio Speciale della Giuria CINÉ+   

KOUTÉ VWA (LISTEN TO THE VOICES) di Maxime Jean-Baptiste, Belgio/Francia/Guiana Francese

Pardo per la migliore interpretazione  

a Callie Hernandez per INVENTION di Courtney Stephens, Stati Uniti

  Pardo per la migliore interpretazione  

Anna Mészöly per FEKETE PONT (LESSON LEARNED) di Bálint Szimler, Ungheria

Menzioni Speciali  

FEKETE PONT (LESSON LEARNED) di Bálint Szimler, Ungheria

KADA JE ZAZVONIO TELEFON (WHEN THE PHONE RANG) di Iva Radivojević, Serbia/Stati Uniti

 

Pardi di Domani

Concorso Corti d’Autore

Pardino d’Oro Swiss Life per il miglior cortometraggio d’autore   
UPSHOT di Maha Haj, Palestina/Italia/Francia

Menzione Speciale  

GWE-IN ESI JEONGCHE (THE MASKED MONSTER) di Syeyoung Park, Corea del Sud

Cortometraggio candidato del Locarno Film Festival agli European Film Awards 

LA FILLE QUI EXPLOSE di Caroline Poggi e Jonathan Vinel, Francia

 

Concorso Internazionale

Pardino d’Oro SRG SSR per il miglior cortometraggio internazionale  

WASHHH di Mickey Lai, Malesia/Irlanda

Pardino d’Argento SRG SSR per il Concorso Internazionale     

GIMN CHUME (HYMN OF THE PLAGUE) di Ataka51, Germania/Russia

Premio per la migliore regia Pardi di Domani – BONALUMI Engineering   

QUE TE VAYA BONITO, RICO di Joel Alfonso Vargas, Regno Unito/Stati Uniti

Premio Medien Patent Verwaltung AG  

THE FORM di Melika Pazouki, Iran

Menzione Speciale  

FREAK di Claire Barnett, Stati Uniti

 

Concorso Nazionale

Pardino d’Oro Swiss Life per il miglior cortometraggio svizzero    

SANS VOIX di Samuel Patthey, Svizzera

Pardino d’Argento Swiss Life per il Concorso Nazionale    

BETTER NOT KILL THE GROOVE di Jonathan Leggett, Svizzera

Premio per la migliore speranza svizzera  

Gabriel Grosclaude per LUX CARNE, Svizzera

Menzione Speciale  

PROGRESS MINING di Gabriel Böhmer, Regno Unito/Svizzera

 

First Feature

Swatch First Feature Award (Premio per la migliore opera prima)  

AKIPLĖŠA (TOXIC) di Saulė Bliuvaitė, Lituania

MUBI Award – Debut Feature  

GREEN LINE di Sylvie Ballyot, Francia/Libano/Qatar

Menzioni Speciali  

HANAMI di Denise Fernandes, Svizzera/Portogallo/Capo Verde

KOUTÉ VWA (LISTEN TO THE VOICES) di Maxime Jean-Baptiste, Belgio/Francia/Guiana francese

 

Pardo Verde

Sostenuto dall’Ente Regionale per lo Sviluppo del Locarnese e Vallemaggia

 

Pardo Verde 

AGORA di Ala Eddine Slim, Tunisia/Francia/Arabia Saudita/Qatar

Menzioni Speciali 

DER FLECK di Willy Hans, Germania/Svizzera

REVOLVING ROUNDS di Johann Lurf e Christina Jauernik, Austria

 

Sabato 17 agosto, durante la cerimonia di chiusura in Piazza Grande, verranno assegnati anche il Prix du Public UBS e il Letterboxd Piazza Grande Award. La cerimonia sarà seguita dalla proiezione di Le Procès du chien di Laetitia Dosch.

 

Il 78esimo Locarno Film Festival si terrà dal 6 al 16 agosto 2025.


Testi e immagini dall’Ufficio Stampa Locarno Film Festival, Studio Sottocorno. Aggiornato il 4, il 12, il 18, il 25 giugno, il 2, il 3, il 16, il 18, il 30 luglio e il 17 agosto 2024.

Dove i classici si incontrano. ClassiCult è una Testata Giornalistica registrata presso il Tribunale di Bari numero R.G. 5753/2018 – R.S. 17. Direttore Responsabile Domenico Saracino, Vice Direttrice Alessandra Randazzo. Gli articoli a nome di ClassiCult possono essere 1) articoli a più mani (in tal caso, i diversi autori sono indicati subito dopo il titolo); 2) comunicati stampa (in tal caso se ne indica provenienza e autore a fine articolo).

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