ALLA RISCOPERTA DEGLI HORTI LAMIANI
PRIMA GIORNATA DI STUDI E DI INCONTRO CON LA CITTÀ
Roma, 26 febbraio 2022. La Soprintendenza Speciale di Roma in collaborazione con Sapienza Università di Roma il 28 febbraio promuove una giornata di studi dal titolo Alla riscoperta degli Horti Lamiani, una presentazione degli scavi archeologici avvenuti negli ultimi 10 anni a Piazza Vittorio che hanno permesso di creare nella sede dell’Enpam il Museo Ninfeo, dove si terrà l’incontro.
«Si tratta di un convegno scientifico a cui però invitiamo anche tutta la cittadinanza, in particolare dell’Esquilino, per restituire a Roma un pezzo importante della sua storia dalle prime frequentazioni tra IV e III secolo avanti Cristo, ai fasti della capitale Imperiale, fino al Medioevo, inquadrati nell’attuale contesto del quartiere. Particolarmente interessante sarà anche la presentazione delle scoperte più recenti che riguardano due donne vissute molti secoli fa», spiega Daniela Porro, Soprintendente Speciale di Roma, che aprirà l’incontro con Alberto Oliveti, presidente della Fondazione Enpam, Paolo Carafa e Giorgio Piras della Sapienza Università di Roma.
Organizzata da Mirella Serlorenzi, Antonio Ferrandes, Giorgia Leoni e Claudio Borgognoni, la giornata accanto a importanti professori come Eugenio La Rocca, Daniele Manacorda, Clementina Panella, vedrà gli interventi degli archeologi che hanno realizzato gli scavi e dei ricercatori che hanno catalogato e studiato i milioni di reperti rivenuti durante le indagini archeologiche.
«Una giovane generazione di studiosi con differenti specializzazioni e ambiti di ricerca multidisciplinari che oltre alle sontuose decorazioni di epoca imperiale, metterà a fuoco le storie e i modi di vita nelle società antiche attraverso gli oggetti di uso comune, il cibo, gli animali e le piante, il commercio e il paesaggio. Tra queste anche le recenti scoperte emerse durante lo studio dei reperti sulle tracce di due donne speciali del lontano passato: una imprenditrice dell’antica Roma e una badessa medioevale. Non mancheranno infine approfondimenti sul lungo percorso che ha portato dallo scavo, alla tutela, fino alla creazione del Museo Ninfeo», spiega Mirella Serlorenzi direttore scientifico dello scavo e del progetto di musealizzazione.
Lussuosa residenza di Lucio Elio Lamia passata nel demanio imperiale nel I secolo dopo Cristo, gli Horti Lamiani diventarono una delle più sfarzose residenze imperiali della Roma antica da Caligola fino ad Alessandro Severo. Lo specchio della capitale del più importante impero occidentale dell’antichità nel periodo della sua maggiore espansione. Un giardino degli dei e il paradiso degli imperatori progettato inseguendo una ideale armonia fra il costruito e lo scenario naturale: gli ambienti residenziali non erano riuniti in un unico palazzo, ma articolati in edifici distinti, costruiti su terrazze che sfruttavano la conformazione del pendio e si fondevano con lo scenario naturale.
ALLA RISCOPERTA DEGLI HORTI LAMIANI
PROGRAMMA
28 FEBBRAIO 2022
9.30 saluti istituzionali
A. Oliveti, Presidente della Fondazione Enpam D. Porro, Soprintendente Speciale di Roma Archeologia Belle Arti e Paesaggio
P. Carafa, Prorettore al Patrimonio archeologico – Sapienza Università di Roma
G. Piras, Direttore del Dipartimento di Scienze dell’Antichità – Sapienza Università di Roma
La ricerca e la topografia
Coordina E. La Rocca
10.00 M. Serlorenzi, Archeologia e cittadinanza.
Restituire un contesto degli Horti Lamiani 10.25 A. F. Ferrandes, Un mare di reperti, un oceano di storie. Novità sulla cultura materiale della città e del Mediterraneo a partire dalle recenti ricerche presso gli Horti Lamiani
10.50 G. Leoni, L’indagine degli Horti Lamiani nel contesto dell’Esquilino
11.10 Pausa
La stratigrafia e le fasi di occupazione
Coordina P. Carafa
11.20 N. Saviane, L. Pugliesi, Scavi 2010-12. Dalle prima fasi di occupazione all’età adrianea 11.40 L. Giovannetti, G. De Cola, Scavi 2004-2010. Dall’età antonina all’età moderna
12.00 D. Manacorda, ‘Mettilo in conto alla badessa’
L’ambiente
12,20 A. Masi, C. Vignola, Le piante raccontano:
colori e paesaggi nei giardini degli imperatori
12.40 G. Soranna, Tra ostriche e selvaggina:
otium e banchetti agli Horti Lamiani
13.00 Discussione
13,30 Pausa pranzo
La decorazione architettonica
Coordina C. Panella
14.10 D. Alagia, Splendori di pietra. I rivestimenti marmorei degli Horti Lamiani nel Museo Ninfeo 14.30 S. Fortunati, Gli intonaci dipinti: il recupero di una decorazione pittorica da un edificio perduto degli Horti
14.50 R. Oriolo, Mito e vita quotidiana nelle raffigurazioni delle lastre Campana
La ceramica
15.00 V. Cardarelli, Nuove firme e nuove forme sulla tavola dell’imperatore
15.20 G. Iacomelli, L’uomo e la donna dietro l’oggetto. I bolli anforari tra nuove attestazioni e aspetti prosopografici
15.40 A. Pegurri, A. Vivona, Dalla dispensa al giardino: oggetti della vita quotidiana negli Horti Lamiani
Vetri, Metalli, Monete
16.00 B. Lepri, “…proxima crystalli similitudine”. Nuove acquisizioni sui vetri di età imperiale a Roma
16.15 G. Bison, Simboli di status e presenza militare nella Roma imperiale: nuovi ritrovamenti dagli Horti Lamiani
16.45 G. Pardini, I rinvenimenti monetali
17.00 Pausa
Valorizzazione e comunicazione
Coordina D. Manacorda
17.30 M. Serlorenzi, L. Lorenzetto Bologna, S. Boni, La restituzione del patrimonio culturale ai cittadini. Il progetto museografico
17.45 C. Borgognoni, Gli oggetti non parlano da soli. La comunicazione nel Museo Ninfeo
18.00 A. R. Cipriani, Gli impianti tecnici per il museo
Tavola Rotonda
18.10 E. La Rocca, D. Manacorda, C. Panella
Testo e immagini dall’Ufficio Stampa Soprintendenza Speciale di Roma.