
A partire dal 19 marzo, Allacciate le cinture, il documentario che racconta il viaggio di ritorno di Io Capitano nei luoghi in cui la sua storia ha preso vita, sarà disponibile in esclusiva su RAIPlay. L’uscita anticipa la messa in onda in prima serata su RAI1 del film di Matteo Garrone, candidato all’Oscar, prevista per il 26 marzo 2025.
Realizzato dalla Fondazione Cinemovel, in collaborazione con RAI Cinema e Fondazione LAM per le arti contemporanee, con la regia di Tommaso Merighi, Allacciate le cinture segue la proiezione itinerante di Io Capitano nei villaggi e nelle scuole del Senegal, documentando l’incontro tra il film e il pubblico locale. Accompagnati dagli attori Seydou Sarr e Moustapha Fall, nonché dal mediatore culturale Mamadou Kouassi, gli spettatori partecipano a un’esperienza cinematografica unica, in cui il cinema diventa strumento di dialogo e confronto.
Cinemovel nasce nel 2001 come progetto pilota in Mozambico, ispirato da un’esperienza vissuta nel 1997 in Madagascar da Elisabetta Antognoni e Nello Ferrieri, fondatori della Fondazione. Il nome deriva dal portoghese Cinema Móvel, e identifica la missione della fondazione: portare il cinema nelle comunità più isolate, trasformandolo in un mezzo di incontro, educazione e consapevolezza sociale. Dalla sua prima esperienza in Africa, Cinemovel ha proseguito il suo viaggio attraverso numerosi paesi, utilizzando la magia del cinema come strumento di sensibilizzazione su tematiche cruciali, come la lotta contro l’AIDS, e favorendo momenti di aggregazione nei mercati, nelle scuole e negli ospedali.
“Poter girare questo film è stato un meraviglioso tuffo in acque inesplorate” afferma il regista Tommaso Merighi. “La nostra regola è stata quella di non aspettarci nulla, di essere pronti e accogliere qualsiasi istanza perché potesse essere elaborata, ma non maneggiata, perché venisse ascoltata nella sua originalità. Questo è stato il nostro approccio, spogliarci di ogni nostro preconcetto, nel bene o nel male, per poter essere al servizio dell’autenticità delle persone e delle loro voci, per raccogliere parte di questa esperienza dolorosa, una partenza verso l’ignoto.”
Testo, video e immagini dall’Ufficio Stampa RAI Cinema.