9 Settembre 2015
Antiche ceramiche, frammenti di ponti e navi ritrovati nella Vistola
Frammenti di antiche ceramiche dal periodo delle culture Lusaziana e Przeworsk, panchine in pietra del Ponte Poniatowski e una canoa in legno sono i ritrovamenti effettuati durante gli scavi archeologici sulle sponde della Vistola, condotte nella Capitale in concomitanza con un basso livello delle acque.
Ryszard Cędrowski del ramo di Varsavia dell’Associazione Scientifica degli Archeologi Polacchi ha riferito a PAP che gli studi sono condotti all’interno dei confini amministrativi della Capitale. Dal nord i limiti della loro portata sono Bielany e Białołęka, e da sud – Wilanów e Wawer. Quest’area cade sotto la competenza dell’Ufficio del Conservatore della Capitale, che ha ordinato e finanziato il lavoro.
Un piccolo gruppo di archeologi, che comprende anche un architetto, ha condotto rilevamenti di superficie sulle sponde del Fiume Vistola, sin dal 22 di Agosto.
“Il lavoro è ovviamente correlato ai bassi livelli delle acque e alla siccità prevalente che ha rivelato pezzi di terra che sono normalmente sott’acqua. Visibili sono numerosi profili dei fiumi, zolle, rive e sponde interne di sabbia. Diversi reperti e strutture sono tornati visibili in questi luoghi. Alcuni erano stati gettati qui nel fiume, altri sono stati portati dalle acque” – ha riferito a PAP l’archeologo.
I ricercatori dividono i ritrovamenti in tre categorie principali: manufatti archeologici, tecnologici e oggetti correlati all’architettura.
“I manufatti archeologici sono principalmente ceramiche, vetro e piastrelle da cucina. Un ritrovamento particolarmente importante, dal nostro punto di vista, sono le ceramiche dai periodi delle antiche culture Lusaziana e Przeworsk, esposti sulle isole vicino Młociny e sulle zolle nell’area di Wilanów. Abbiamo determinato che le ceramiche provengono dal periodo della Cultura Lusaziana (circa 700-400 a. C.) Przeworsk (circa. 200-100 a.C.)” – ha riferito Cędrowski.
Ha enfatizzato, comunque, che i ritrovamenti erano collocati nel cosiddetto letto secondario, che significa che sono stati trasportati dalle acque da qualche altro luogo. “Abbiamo anche ritrovato frammenti di contenitori in vetro e altri oggetti – medievali e moderni. Tra questi ritrovamenti ci sono anche monete” – ha detto l’archeologo.
Nell’area della riva, gli archeologi hanno ritrovato anche elementi relativi ad edifici. “Comprendono sia parti non completate dalle cave, così come frammenti gettati via dalle macerie dopo la guerra. Comprendono frammenti di architravi e basi di colonne in vari materiali, come arenaria, granito e marmo” – ha spiegato Cedrowski.
Gli Archeologi hanno anche scoperto frammenti delle panchine in pietra del Ponte Poniatowski. Come parte del lavoro condotto dal dott. Hubert Kowalski, hanno scoperto elementi di decorazioni architettoniche del diciassettesimo secolo del Palazzo Kazimierz, rubate durante l’invasione svedese.
“I manufatti tecnici sono per la maggior parte resti di attività marittime dei secoli diciannovesimo e ventesimo. Comprendono frammenti di un’imbarcazione, che potrebbe essere la nave da crociera pre-bellica >>Bajka<<, e altri vascelli in metallo e legno. La Vistola ha anche rivelato le parti in ferro di vecchi ponti, compreso il ponte della ferrovia alla Cittadella. Ci sono pilastri in legno, che potrebbero essere i resti del vecchio Ponte Poniński, distrutto durante la rivolta Kosciuszko. Altri pilastri sono forse parte di un ponte temporaneo costruito dopo la liberazione nel 1945” – ha riferito l’archeologo. I ritrovamenti comprendono una struttura e ruote di un vagone a scartamento ridotto, un frammento di un pontone in ferro e un’imbarcazione in legno, una canoa scavata in un tronco.
Gli Archeologi enfatizzano che vedono moltissimo interesse da parte dei residenti per il loro lavoro, ma le reazioni sono generalmente piuttosto positive, alle volte le persone lasciano persino gli oggetti ritrovati sulla sponda.
I Ricercatori rispondono volentieri alle domande sul lavoro in corso. Enfatizzano che hanno anche incontrato cercatori dilettanti, ma non hanno riferito casi di cercatori che si appropriassero dei loro ritrovamenti. Robivecchi, persone alla ricerca di oggetti in metallo da vendere a collezionisti, potrebbero costituire una minaccia.
Cędrowski ha spiegato che i ritrovamenti della Vistola furono scoperti durante la prima fase della ricerca sul campo. “Nella seconda fase progettiamo lo sviluppo dei ritrovamenti, che comprende disegni, classificazione e descrizione, possibilmente creando un database. Questo potrebbe essere utilizzato per ulteriori ricerche nel futuro” – ha spiegato.
I rappresentanti dell’Ufficio del Conservatore della Capitale hanno aggiunto che gli archeologi cooperano con la Commissione delle Proprietà della Città di Varsavia, al momento della rimozione degli ostacoli dalla riva del fiume. “È stata anche progettata l’estrazione di oggetti di valore storico (frammenti delle panchine in pietra dal Pone Poniatowski, canoa, carrello), che sono emersi in seguito ai bassi livelli delle acque nella Vistola” – questo sulla base delle informazioni inviate a PAP. È stato anche enfatizzato che tutti i ritrovamenti sono scientificamente importanti, ad ogni modo, per il loro destino futuro la decisione sarà presa dopo il completamento dello studio. “Vorremmo che finissero nei Musei di Varsavia” – hanno notato i rappresentanti dell’Ufficio.
Giovedì, il Ministro della Cultura e Patrimonio Nazionale, Małgorzata Omilanowska e il sindaco di Varsavia, Hanna Gronkiewicz-Waltz, hanno visitato il luogo di lavoro degli archeologi mentre estraevano manufatti del diciassettesimo secolo dall’imbarcazione fluviale affondata nella Vistola.
“Il lavoro è ovviamente correlato ai bassi livelli delle acque e alla siccità prevalente che ha rivelato pezzi di terra che sono normalmente sott’acqua. Visibili sono numerosi profili dei fiumi, zolle, rive e sponde interne di sabbia. Diversi reperti e strutture sono tornati visibili in questi luoghi. Alcuni erano stati gettati qui nel fiume, altri sono stati portati dalle acque” – ha riferito a PAP l’archeologo.
I ricercatori dividono i ritrovamenti in tre categorie principali: manufatti archeologici, tecnologici e oggetti correlati all’architettura.
“I manufatti archeologici sono principalmente ceramiche, vetro e piastrelle da cucina. Un ritrovamento particolarmente importante, dal nostro punto di vista, sono le ceramiche dai periodi delle antiche culture Lusaziana e Przeworsk, esposti sulle isole vicino Młociny e sulle zolle nell’area di Wilanów. Abbiamo determinato che le ceramiche provengono dal periodo della Cultura Lusaziana (circa 700-400 a. C.) Przeworsk (circa. 200-100 a.C.)” – ha riferito Cędrowski.
Ha enfatizzato, comunque, che i ritrovamenti erano collocati nel cosiddetto letto secondario, che significa che sono stati trasportati dalle acque da qualche altro luogo. “Abbiamo anche ritrovato frammenti di contenitori in vetro e altri oggetti – medievali e moderni. Tra questi ritrovamenti ci sono anche monete” – ha detto l’archeologo.
Nell’area della riva, gli archeologi hanno ritrovato anche elementi relativi ad edifici. “Comprendono sia parti non completate dalle cave, così come frammenti gettati via dalle macerie dopo la guerra. Comprendono frammenti di architravi e basi di colonne in vari materiali, come arenaria, granito e marmo” – ha spiegato Cedrowski.
Gli Archeologi hanno anche scoperto frammenti delle panchine in pietra del Ponte Poniatowski. Come parte del lavoro condotto dal dott. Hubert Kowalski, hanno scoperto elementi di decorazioni architettoniche del diciassettesimo secolo del Palazzo Kazimierz, rubate durante l’invasione svedese.
“I manufatti tecnici sono per la maggior parte resti di attività marittime dei secoli diciannovesimo e ventesimo. Comprendono frammenti di un’imbarcazione, che potrebbe essere la nave da crociera pre-bellica >>Bajka<<, e altri vascelli in metallo e legno. La Vistola ha anche rivelato le parti in ferro di vecchi ponti, compreso il ponte della ferrovia alla Cittadella. Ci sono pilastri in legno, che potrebbero essere i resti del vecchio Ponte Poniński, distrutto durante la rivolta Kosciuszko. Altri pilastri sono forse parte di un ponte temporaneo costruito dopo la liberazione nel 1945” – ha riferito l’archeologo. I ritrovamenti comprendono una struttura e ruote di un vagone a scartamento ridotto, un frammento di un pontone in ferro e un’imbarcazione in legno, una canoa scavata in un tronco.
Gli Archeologi enfatizzano che vedono moltissimo interesse da parte dei residenti per il loro lavoro, ma le reazioni sono generalmente piuttosto positive, alle volte le persone lasciano persino gli oggetti ritrovati sulla sponda.
I Ricercatori rispondono volentieri alle domande sul lavoro in corso. Enfatizzano che hanno anche incontrato cercatori dilettanti, ma non hanno riferito casi di cercatori che si appropriassero dei loro ritrovamenti. Robivecchi, persone alla ricerca di oggetti in metallo da vendere a collezionisti, potrebbero costituire una minaccia.
Cędrowski ha spiegato che i ritrovamenti della Vistola furono scoperti durante la prima fase della ricerca sul campo. “Nella seconda fase progettiamo lo sviluppo dei ritrovamenti, che comprende disegni, classificazione e descrizione, possibilmente creando un database. Questo potrebbe essere utilizzato per ulteriori ricerche nel futuro” – ha spiegato.
I rappresentanti dell’Ufficio del Conservatore della Capitale hanno aggiunto che gli archeologi cooperano con la Commissione delle Proprietà della Città di Varsavia, al momento della rimozione degli ostacoli dalla riva del fiume. “È stata anche progettata l’estrazione di oggetti di valore storico (frammenti delle panchine in pietra dal Pone Poniatowski, canoa, carrello), che sono emersi in seguito ai bassi livelli delle acque nella Vistola” – questo sulla base delle informazioni inviate a PAP. È stato anche enfatizzato che tutti i ritrovamenti sono scientificamente importanti, ad ogni modo, per il loro destino futuro la decisione sarà presa dopo il completamento dello studio. “Vorremmo che finissero nei Musei di Varsavia” – hanno notato i rappresentanti dell’Ufficio.
Giovedì, il Ministro della Cultura e Patrimonio Nazionale, Małgorzata Omilanowska e il sindaco di Varsavia, Hanna Gronkiewicz-Waltz, hanno visitato il luogo di lavoro degli archeologi mentre estraevano manufatti del diciassettesimo secolo dall’imbarcazione fluviale affondata nella Vistola.
Traduzione da PAP – Science & Scholarship in Poland, Anna Kondek-Dyoniziak. PAP non è responsabile dell’accuratezza della traduzione.