“Mercoledì con la storia”, VIII edizione

Giuliano VOLPE
Patrimonio al futuro.
Un manifesto per i beni culturali e il paesaggio

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Mercoledì 9 dicembre 2015, alle ore 18 presso la Libreria Laterza di Bari, tornano i Mercoledì con la storia, il ciclo di incontri che, da ben otto edizioni, porta contenuti altamente scientifici a un pubblico ampio e variegato. Riconfermata la felice intesa con la Libreria Laterza, l’Associazione del Centro Studi Normanno-Svevi e il suo presidente, Sergio Chiaffarata, sono pronti a ripartire. Ospiti del nuovo ciclo saranno, tra gli altri, Duccio Balestracci, Antonio Brusa, Franco Cardini, Pasquale Cordasco, Massimo Miglio, Andrea Nicolotti, Emilia Pellegrino, Maria Rosaria De Palo, Giulia Perrino, Gabriella Piccinni, Victor Rivera Magos, Maurizio Triggiani, Giuliano Volpe. Con loro parleremo di Medioevo e Rinascimento, della guerra italo-austriaca del 1915-1918, di Castel del Monte, della Sindone, della Disfida di Barletta, dell’insediamento rurale fortificato di Balsignano. Ricorderemo anche tre grandi maestri come Giosuè Musca, Nino Lavermicocca e Francesco Magistrale. Dunque non si discuterà solo di storia, come già avviene da alcuni anni, ma a partire dalla storia e da un rigoroso metodo scientifico di indagine.
Incontro inaugurale quello con Giuliano Volpe. Prendendo le mosse dal suo recente volume, Patrimonio al futuro. Un manifesto per i beni culturali e il paesaggio, dialogheranno con lui Angela Barbanente e Maurizio Triggiani. La serata si propone di fornire un contributo al dibattito attuale in materia di tutela, gestione e valorizzazione dei beni culturali. Giuliano Volpe, con questo ‘manifesto’, offre idee e proposte per il futuro del patrimonio e la crescita sociale e culturale del nostro Paese: dall’immissione di nuovo personale qualificato al bisogno di una ‘alleanza degli innovatori’, dal bisogno di risorse adeguate alla necessità di una grande volontà di cambiamento: «l’Italia non può più continuare a cullarsi sugli allori del passato, confondendo conservazione con conservatorismo. Deve, al contrario, saper innovare una gloriosa tradizione e affrontare le sfide del nuovo millennio. Solo così potrà affermare un suo nuovo ruolo nel contesto europeo e mondiale. Un obiettivo irraggiungibile senza un patto tra patrimonio culturale e cittadini». Una questione davvero importante dunque, sotto il cui segno ci piace cominciare questa nuova avventura.

Giuliano Volpe è professore di archeologia all’Università di Foggia, di cui è stato rettore tra il 2008 e il 2013. Dirige da anni importanti scavi e ricognizioni archeologiche in Italia e all’estero. Coordina la Carta dei Beni Culturali della Regione Puglia. È presidente della Società degli Archeologi Medievisti Italiani e della Fondazione Apulia felix onlus. Dirige la rivista L’archeologo subacqueo e le collane Insulae Diomedeae e Bibliotheca Archaeologica per Edipuglia. È autore di numerose pubblicazioni, tra cui le monografie La Daunia nell’età della romanizzazione (1990), Contadini pastori e mercanti nell’Apulia tardoantica (1996), Le vie maestre (2013). È Presidente del Consiglio Superiore ‘Beni culturali e paesaggistici’ del MiBACT.
Testo e  immagine da Ufficio Stampa Associazione del Centro di Studi Normanno-Svevi
Marilena Squicciarini
 

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