Biblioteca Nazionale Sagarriga Visconti-Volpi di Bari

Biblioteche: Mic: alla Nazionale di Bari l’Inferno di Dante in versione mini e maxi e i disegni di Frate Menotti, il Forattini di fine Ottocento
Con la ‘Nazionale di Bari’ prosegue il viaggio tra le meraviglie del patrimonio librario italiano che ogni settimana conduce i visitatori in un percorso virtuale alla scoperta delle 46 biblioteche dello Stato.
Tra scaffali moderni e tecnologici e settemila metri quadrati dedicati alla lettura, la Biblioteca Nazionale di Bari conserva ben cinquecentomila volumi, con sezioni specializzate dedicate ai manoscritti, ai disegni, ai testi scientifici e alla storia locale, oltre a numerosi volumi provenienti dalle biblioteche dei conventi soppressi nel territorio.
Biblioteca Nazionale Sagarriga Visconti-Volpi di Bari
La Biblioteca Nazionale Sagarriga Visconti-Volpi di Bari. Foto di WikiGian ITA, CC BY-SA 3.0
Una biblioteca fortemente radicata nel quartiere Libertà dove, da anni, accanto alle attività tradizionali di conservazione e tutela del patrimonio librario, vengono portati avanti laboratori e progetti didattici per dialogare con le nuove generazioni.
“La nascita della Biblioteca si deve a un lascito fatto nel 1877 dal senatore Girolamo Sagarriga Visconti-Volpi – racconta il direttore Angelo Michele Giannone – che ha donato al Comune di Bari i suoi duemila libri per la creazione di una biblioteca pubblica. Divenuta nazionale nel 1958, quella di Bari è storicamente una delle biblioteche più prestigiose del Mezzogiorno insieme a quelle di Napoli e Palermo”.
Busto di Girolamo Sagarriga Visconti-Volpi all’interno della Biblioteca. Foto di WikiGian ITA, CC BY-SA 3.0

Tra i volumi di maggiore pregio si trovano due particolari edizioni dell’Inferno della Divina Commedia: la prima si può tenere nel palmo di una mano ed è con ogni probabilità il libro più piccolo al mondo a contenere la prima cantica dantesca, con tanto di illustrazioni; la seconda occupa invece un intero carrello e per sfogliarla servono quattro mani.

“Grazie alle raffinate illustrazioni dei primi del Novecento – sottolinea il direttore– aprire questa particolare edizione è come fare un viaggio misterioso tra i colori che angosciano l’anima”.
Tra i fondi storici custoditi nella Biblioteca anche la ricca raccolta dei disegni del caricaturista barese Menotti Bianchi, il Forattini di fine Ottocento, che – come si legge nella descrizione del catalogo del Fondo di Frate Menotti –
“per oltre trentacinque anni commentò e illustrò con la sua felicissima vena i maggiori personaggi e i principali avvenimenti politici, culturali e mondani di Bari”.
L’emergenza sanitaria legata al Covid-19 ha comportato la riorganizzazione delle attività.
“Si accede solo su prenotazione ed è consentito il delivery book anche se, quando torna in sede, il volume prestato va in quarantena per dieci giorni come consigliato dai protocolli anti-contagio” racconta Giannone.
Il documentario sulla Biblioteca Nazionale di Bari fa parte della serie di reportage promossi dal ministero guidato da Dario Franceschini ed è disponibile sul profilo Instagram @bibliotecheditaliahttps://www.instagram.com/tv/CYqk9xblBpv/?utm_medium=copy_link
Il prossimo appuntamento con una nuova Biblioteca è giovedì 20 gennaio 2022. Manoscritti antichissimi, minuziose mappe geografiche, edizioni rare e preziose. E poi spartiti musicali, raccolte di incisioni, stampe e incunaboli. Ma anche gli oggetti amati dagli scrittori contemporanei, i quaderni, le lettere private e le dediche. Realizzato con l’agenzia di stampa DIRE, il progetto è un viaggio alla scoperta dei 46 Istituti statali italiani, scrigni di bellezza e custodi di un patrimonio documentario che ammonta a circa 40 milioni di esemplari:
Roma, 13 gennaio 2022
Testo dall’Ufficio Stampa Ministero della Cultura

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