Site icon Classicult

Carabinieri TPC, Prato: recuperati tre dipinti del XVII secolo rubati a Roma nel 2011

15 Giugno 2015

Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale
Prato: recuperati tre dipinti del XVII secolo rubati a Roma nel 2011.

I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Firenze, nel corso dei controlli alle opere pubblicate sui cataloghi editi dalle case d’asta della Toscana, sequestravano a Prato tre opere pittoriche del XVII secolo, rubate a Roma nel 2011. Il valore è stimato in quarantamila euro. Due persone sono state denunciate per ricettazione.

Nel corso di servizi disposti dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Roma finalizzati al controllo delle attività dedite al commercio di beni d’arte, i militari del Reparto specializzato dell’Arma di Firenze individuavano sul catalogo della Casa d’Aste Farsetti di Prato un dipinto olio su tavola attribuito a Ryckaeart il Giovane raffigurante “Interno con vecchia e civetta” e  un dipinto ad olio su tela di scuola fiamminga, inizi XVII secolo di autore ignoto, raffigurante “Romolo e Remo allattati dalla lupa”. La consultazione della Banca Dati dei Beni Culturali Illecitamente Sottratti, database nel quale sono inserite tutte le informazioni descrittive e fotografiche  relative ai beni culturali da ricercare in Italia e all’estero, consentiva di accertare che le opere erano il provento del furto commesso nel marzo 2011 a Roma in danno della Fondazione Italiana Charlemagne, onlus a finalità umanitarie.
Le opere pittoriche venivano posta sotto sequestro. I riscontri documentali operati consentivano ai militari del Reparto specializzato dell’Arma di recuperare un terzo dipinto di autore ignoto, olio su tavola del XVII secolo di scuola fiamminga raffigurante “La liberazione di Andromeda”, provento dello stesso furto, e di identificare le persone che li avevano posti in vendita, un commerciante 58enne di Prato e una pensionata 67enne residente a Viareggio (LU) che, non avendo idonea documentazione attestante l’eventuale acquisto in buona fede, venivano denunciate per ricettazione.
I beni, dissequestrati dall’A.G., sono stati restituiti alla Dottoressa Maria Antonietta Spagnuolo  della Fondazione Charlemagne di Roma.
Firenze, 15 giugno 2015.
fonte dati:
Nucleo CC Tutela Patrimonio Culturale di Firenze

Come da MIBACT, Redattore Renzo De Simone

Exit mobile version