«Cesare Pavese politico» nello studio di Gioele Cristofari

Da sempre esiste la curiosità di voler conoscere il pensiero politico di un determinato personaggio pubblico, che sia egli un artista, uno scrittore o un cantante. Questa urgenza nasce spesso dal bisogno di incasellare le idee altrui aderendo a una discutibile pratica di semplificazione. Nell’ambito della critica letteraria, invece, è fondamentale avere un approccio metodico e obiettivo per garantire una ricostruzione quanto più fedele possibile.

la copertina del saggio Cesare Pavese politico, di Gioele Cristofari, edito da Quodlibet nella collana Elements - 55. Foto di Francesco Saverio Mongelli
la copertina del saggio Cesare Pavese politico, di Gioele Cristofari, edito da Quodlibet nella collana Elements – 55. Foto di Francesco Saverio Mongelli

Gioele Cristofari – assegnista post-doc presso l’Università di Torino, dottore di ricerca in “Ecologia dei sistemi culturali e istituzionali” con una tesi sulla poesia di Pavese, già autore di una monografia pavesiana (Il canzoniere smembrato, 2021) – ricostruisce con Cesare Pavese politico, edito da Quodlibet e inserito nella deliziosa collana “Elements”, la stagione storico-letteraria dell’intellettuale piemontese, dagli anni Trenta al 1950, anno della sua morte, intrecciando aspetti rilevanti legati ai mondi dell’editoria e della carta stampata.

Con l’aiuto di un ricco apparato bibliografico composto da libri, articoli, diari e lettere, vengono trattati capitoli fondamentali della sua esistenza: il carcere e il confino; la gestazione che ha portato alla nascita della raccolta di poesie Lavorare stanca, del 1936; il legame con la casa editrice Einaudi, l’incontro con Giaime Pintor; i rapporti con Togliatti e con il partito comunista; la vittoria del Premio Strega, nel 1950, con La bella estate.

Una vita, quella di Pavese, dalle mille sfumature, riassumibili nelle seguenti e puntuali parole dell’autore:

«l’americanista vagamente anarchico in una compagnia di europeisti liberali, la cui frequentazione lo conduce a carcere e confino (Letterato senza mestiere); il poeta che, prima di farsi lirico fuori tempo massimo, stendeva lunghi versi narrativi negli anni della poesia pura (Attacco al castello); l’autore di pagine polemiche verso gli antifascisti, e lo sfollato in un convento di somaschi durante la Resistenza (Guerra segreta); infine il comunista, ma quello eterodosso e in sospetto di sciamanesimo nell’età dell’engagement (“P. non è un buon compagno…”» (pp. 17-18).

Il nodo più stretto che abbracciò il disimpegno politico di Pavese, sia in vita che successivamente, fu la mancata partecipazione alla Resistenza, al contrario ad esempio di colleghi come Beppe Fenoglio, Italo Calvino e Luigi Meneghello. Come però ricorda il sociologo Franco Ferrarotti, che lo conobbe nel ‘43 a Casale Monferrato, si è tenuto in disparte «non per vigliaccheria, ma solo per il senso tragico del sangue versato della guerra»1. Oltre a esser stato scrittore, poeta, traduttore, insegnante, pensatore, Pavese era forse più di tutto un uomo innamorato, tormentato; questo lo si può dedurre dalle sue opere ma anche dal modo in cui morì, togliendosi la vita.

L’aspetto politico è tra i più interessanti della vita personale e artistica di Cesare Pavese; il saggio di Gioele Cristofari ne delinea i caratteri più considerevoli e lo fa in modo dettagliato, arricchendo il volume di note critiche utili a creare collegamenti tra fatti e personaggi, contestualizzando un periodo che fu decisivo nella storia culturale e sociale del Paese.

la copertina del saggio Cesare Pavese politico, di Gioele Cristofari, edito da Quodlibet nella collana Elements - 55. Foto di Francesco Saverio Mongelli
la copertina del saggio Cesare Pavese politico, di Gioele Cristofari, edito da Quodlibet nella collana Elements – 55. Foto di Francesco Saverio Mongelli

Note: 

1 https://www.youtube.com/watch?v=vxJwmd8_g5o

la copertina del saggio Cesare Pavese politico, di Gioele Cristofari, edito da Quodlibet nella collana Elements - 55
la copertina del saggio Cesare Pavese politico, di Gioele Cristofari, edito da Quodlibet nella collana Elements – 55

Il libro recensito è stato cortesemente fornito dalla casa editrice.

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