Chiude oggi la Biennale Arte 2019
confermando i 600mila visitatori (593.616)
cui si aggiungono 24.762 presenze durante la pre-apertura
Venezia, domenica 24 novembre 2019 – Si chiude oggi, domenica 24 novembre 2019, la 58. Esposizione Internazionale d’Arte organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta e curata da Ralph Rugoff, che oggi hanno incontrato i visitatori per esaminare il lascito della Mostra e tracciare le considerazioni finali su un’edizione che ha richiamato anche quest’anno una straordinaria attenzione e un grande numero di visitatori.
Durata poco più di 6 mesi, la Biennale Arte 2019 si conclude confermando i 600mila visitatori (593.616), a cui si aggiungono 24.762 presenze durante la pre-apertura.
Grande la presenza dei giovani: i visitatori sotto i 26 anni rappresentano il 31% dei visitatori totali. I visitatori che hanno visto la Mostra in gruppo sono stati il 17% del pubblico complessivo.
Così il Presidente Baratta ha commentato i risultati:
“Si chiude oggi la 58. Esposizione Internazionale d’Arte. Sono trascorsi ventuno anni dalla riforma della Biennale. La 58ma, con il suo titolo – May You Live In Interesting Times – ci ha invitato a considerare sempre il corso degli eventi umani nella loro complessità, invito che ci appare particolarmente importante in tempi nei quali troppo spesso prevale un eccesso di semplificazione generato da conformismi e paure. Un titolo che così interpretato riassume anche le stesse ragioni d’essere di una Biennale. Ma al di là del titolo anche questa Mostra, come tutte quelle che si sono susseguite negli ultimi vent’anni, da quando La Biennale di Venezia è stata riformata, è stata segnata da una particolare sensibilità al tema del rapporto con il visitatore. Tutte le Biennali, infatti, hanno mirato innanzitutto a rendere partecipe il visitatore alla riflessione sull’arte e sull’indagine che gli artisti contemporanei sviluppano continuamente su se stessi.”
“Si è mirato alla valorizzazione dell’incontro tra visitatore e opere, incontrate come nel momento del loro nascere, a promuovere l’ingaggio del visitatore, a promuovere conoscenza ma anche consapevolezza, a sviluppare rispetto e attenzione per l’autonomia dell’arte, e qui per le autonome parziali, ma trasparenti scelte del curatore. Si è interpretato il ruolo della Biennale come quello di un’Istituzione impegnata a promuovere una società libera, aperta e consapevole.”
“Abbiamo apprezzato l’impegno dei paesi partecipanti cresciuti in numero (90) per lo spirito con cui hanno deciso di partecipare e hanno partecipato al grande dialogo sull’arte, che grazie alle loro scelte organizzative si sviluppa in un clima di straordinario pluralismo.”
“I visitatori sono stati ancora una volta, nonostante le difficoltà delle recenti settimane, nell’ordine di 600.000, di cui una presenza di giovani ancora in crescita. I visitatori sono diventati il partner principale della Biennale. Da essi viene un contributo decisivo per il mantenimento di condizioni di autonomia e libertà.”
“In tali difficoltà abbiamo avvertito in misura ancor maggiore la responsabilità che ci viene dall’operare in e a favore di una città che ci ospita e ci abbellisce e alla quale vorremmo sempre rendere almeno parte di quanto ci dona.”
“Ci avviamo alla chiusura. Sono in corso affollati Meetings on Art e performance sostenute dall’Arts Council England. Stasera riuniti a Ca’ Giustinian scambieremo un festoso ringraziamento con tutti quanti hanno collaborato, in Biennale, in Venezia e da tante parti del mondo, alla realizzazione della Mostra, ringrazieremo Ralph Rugoff e i suoi collaboratori e ci faremo gli auguri per i prossimi appuntamenti.”
“Presentiamo, infine, il volume Esposizione Internazionale d’Arte, La Biennale di Venezia, 1895-2019 che riassume tutte le Biennali d’Arte dal 1895 a quest’ultima, a cura dell’Archivio Storico della Biennale, edito dalla Biennale di Venezia (analogamente a quanto fatto due mesi fa per tutte le edizioni della Mostra del Cinema).”
I NUMERI DELLA MOSTRA
79 Artisti invitati alla Mostra
90 Partecipazioni Nazionali
30 Partecipazioni Nazionali nei padiglioni storici ai Giardini
25 Partecipazioni Nazionali all’Arsenale (con Italia)
35 Partecipazioni Nazionali nel centro storico di Venezia
4 Partecipazioni Nazionali presenti per la prima volta: Ghana, Madagascar, Malesia e Pakistan. La Repubblica Dominicana ha partecipato per la prima volta con un suo padiglione alla Biennale Arte; aveva già partecipato in passato con IILA.
2 Progetti Speciali: Padiglione delle Arti Applicate in collaborazione con il Victoria and
Albert Museum di Londra; Progetto Speciale Forte Marghera a Mestre
21 Eventi Collaterali
Tra i fenomeni interessanti, il favore col quale è stata accolta dal mondo del cinema e dello spettacolo la possibilità di visitare la Mostra da parte di personalità quali Brad Pitt, Julie Andrews, Tim Robbins, Atom Egoyan, Lucrecia Martel, Rodrigo Prieto, Shin’ya Tsukamoto, Emir Kusturica, Laurie Anderson, Chiara Ferragni e Fedez, Susanna Nicchiarelli.
BIENNALE SESSIONS
Il progetto Biennale Sessions – dedicato alle Università, Accademie di Belle Arti, istituzioni di ricerca e formazione nel settore delle arti visive e nei campi affini – ha favorito per il decimo anno consecutivo la visita della Mostra a gruppi di studenti e docenti, registrando una straordinaria partecipazione di università straniere.
69 università coinvolte di cui 19 università italiane e 50 università straniere provenienti da tutti i continenti, con 9 Università coinvolte, la Germania e il Regno Unito sono i secondi paesi per adesioni, seguiti dagli Stati Uniti d’America (7).
4.554 studenti universitari coinvolti nel progetto.
EDUCATIONAL
34.858 i giovani e gli studenti che hanno partecipato alle attività educational
1.655 gruppi
7.227 insegnanti coinvolti nelle attività educational in sede espositiva
3.729 insegnanti coinvolti nelle preview dedicate
783 scuole partecipanti di cui:
64 scuole dell’infanzia e nidi
117 scuole primarie
65 scuole secondarie di I grado
537 scuole secondarie di II grado
NOTA: Tra scuole più lontane si segnala la partecipazione della St Cuthbert’s College (Auckland) e della Burnside High School (Christchurch), entrambe dalla Nuova Zelanda. Tra le scuole secondarie estere numerose presenze dalla Germania, dall’Austria e dalla Svizzera. Il 16% dei partecipanti alle attività educational proviene dalla Provincia di Venezia, area della città metropolitana.
Un contributo importante proviene anche quest’anno dai cataloghi attivi: i giovani laureati, distribuiti lungo il percorso di Mostra secondo un progetto editoriale con l’obiettivo di fornire informazioni, hanno incontrato il favore e la riconoscenza dei visitatori.
COMUNICAZIONE
Oltre 5.200 i giornalisti accreditati solo nei giorni di pre-apertura, cui si aggiungono quelli che si sono via via accreditati durante i mesi di mostra.
Ecco come la stampa ha definito ‘La Biennale di Venezia’ e commentato la Biennale Arte 2019:
“The Venice Biennale is the world’s biggest and most influential survey of what artists currently make of the times we live in.” – Scott Reyburn, The New York Times
“The Biennale is arguably the most prestigious exhibition in the world, filled with history and also cloaked in myth. And it has changed a great deal over the years. […] The often-repeated answer is that it’s “the Olympics of the art world,” which captures some of the international spirit of the affair but requires a great deal more explanation. That’s because the Venice Biennale is unlike any other art biennale in existence. Rather than being just a single big show organized by one lucky artistic director, it is a wild, freewheeling festival composed of numerous elements—a smorgasbord of art that not even the most voracious glutton could hope to consume.” – Andrew Russeth, Artnews
“The Venice Biennale is the world’s most prestigious art show, a symbol, and this has kept it alive across countless other biennials and art fairs all over the globe.” – Daghild Bartels, Neue Zürcher Zeitung
“I 79 artisti di tutto il mondo scelti da Rugoff per la proposta A all’Arsenale e la proposta B al Padiglione centrale ai Giardini ci raccontano un mondo in cui di cose da mettere a posto ce n’è davvero tante… Ogni visitatore può costruirsi la propria narrazione… una sorta di grande tela di ragno in cui farsi intrappolare.” – Rocco Moliterni, La Stampa
“Viviamo in tempi così, dove è più facile lamentarsi e pensare al peggio, ma è pur sempre il migliore dei mondi possibili e questa mostra ci restituisce l’idea di un’arte contemporanea che il suo tempo lo sa ancora interpretare.” – Luca Beatrice, Il Giornale
“The most cogent portrait of contemporary art in years.” – Laura Cumming, The Observer / The Guardian
“The 2019 Venice Biennale is a passage of unforgettable, stark contrasts, cacophonies and whispers, light and darkness: visual dramas laying bare sociopolitical faultlines as no other international art event can.” – Jackie Wullschläger, Financial Times
“I have come here because everyone who loves art wants to be here. But I’ve also come here because I’m curious about the language Rugoff speaks… his exhibition is strangely fun, polished, anodyne and engaging.” – Philip Kennicott, The Washington Post
Web e Social Media
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YOUTUBE BIENNALE CHANNEL
Iscritti al 24 novembre 29.600
La 58. Esposizione Internazionale d’Arte è realizzata anche con il sostegno di Swatch, Partner della manifestazione.
Main Sponsor della manifestazione è illycaffè.
Sono sponsor Artemide, JTI (Japan Tobacco International), Vela-Venezia Unica, Seguso Vetri d’Arte e Trenitalia Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.
Ringraziamenti a Cleary Gottlieb Steen & Hamilton LLP.
Si ringrazia il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, le Istituzioni del territorio che in vario modo sostengono La Biennale, la Città di Venezia, la Regione del Veneto, la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna, la Marina Militare.
Un ringraziamento va ai Donors e agli Enti e Istituzioni internazionali, importanti nella realizzazione della 58. Esposizione.
In particolare i nostri ringraziamenti vanno a Ralph Rugoff e a tutto il suo team.
Si ringraziano, infine, tutte le grandi professionalità della Biennale applicate con grande dedizione alla realizzazione e alla gestione della Mostra.