27 Aprile – 8 Maggio 2015
Le Mauritius furono occupate da insediamenti di coloni olandesi dal 1638 al 1710. Durante questo periodo si estinsero diversi animali: il dodo, la tartaruga gigante locale, ma pure altri animali presenti nei numerosi resoconti dell’epoca.
Questi testi, purtroppo, si limitavano a descrizioni minimali, di solito riguardanti la facilità di cattura o l’essere edibile della preda. Un nuovo studio presenta il resoconto di tal Johannes Pretorius, che visse su quelle isole tra il 1666 e il 1669, e che si dilunga maggiormente sulla descrizione degli animali. Si ricordano perciò pappagalli a becco grosso (Lophopsittacus mauritianus), dal cattivo carattere, che forse non volava bene; il piccione blu di Mauritius (Alectroenas nitidissima) dal volto verrucoso ed estintosi nel 1837; e altre specie molto docili e a “stupide” in quanto facilmente catturabili: tra queste il rallo rosso (Aphanapteryx bonasia) e le oche delle Mauritius.
Lo studio “Captive birds on Dutch Mauritius: bad-tempered parrots, warty pigeons and notes on other native animals”, di Julian P. Hume & Ria Winters, è stato pubblicato su Historical Biology: An International Journal of Paleobiology.
Link: Historical Biology: An International Journal of Paleobiology; Live Science 1, 2; IFL Science
Il rallo rosso, cromolitografia dal testo di G.R. von Frauenfeld’s Neu Aufgefundene Abbildung des Dronte (1868) copiato da un dipinto attribuito a George Hoefnagel (c.1600) da Wikipedia, Pubblico dominio, caricata da FunkMonk.