11 Marzo 2015
JomonPottery
Come sono nati i moderni giapponesi? Varie ipotesi sono state formulate, di trasformazione, sostituzione, e ibridazione. Attualmente la teoria più largamente accettata è quella dell’ibridazione: si ritiene che, tra i duemila e i tremila anni fa, due popolazioni si mescolarono. Queste popolazioni erano i cacciatori raccoglitori neolitici Jomon e gli agricoltori Yayoi, i primi originari del sud est asiatico e giunti in Giappone diecimila anni fa, i secondi migrati dall’Asia orientale tra i duemila e i tremila anni fa. Altri antropologi spiegano le differenze morfologiche tra i due gruppi con una microevoluzione a seguito dei cambiamenti nello stile di vita.
Uno studio pubblicato da Oxford University Press ha comparato i tre modelli demografici da un punto di vista genetico, e l’ibridazione è risultata più probabile di sostituzione e trasformazione. Oltre a questo, i dati supportano un modello nel quale gli Jomon avevano già strutture diversificate nei diversi luoghi, prima del mescolamento. L’iniziale divergenza tra Jomon e Yayoi era datata al tardo Pleistocene, seguita dalle divergenze delle stirpi Jomon nel primo Olocene.
Lo studio “Model-based verification of hypotheses on the origin of modern Japanese revisited by Bayesian inference based on genome-wide SNP data”, di Shigeki NakagomeTakehiro SatoHajime IshidaTsunehiko HaniharaTetsutaro YamaguchiRyosuke KimuraShuhei ManoHiroki OotaThe Asian DNA Repository Consortium, è stato pubblicato su Molecular Biology and Evolution.
Link: Molecular Biology and Evolution; Phys.org; Archaeology News Network via Oxford University Press; Past Horizons
Ceramica Jōmon Incipiente (14,000–8000 BC), dal Tokyo National Museum, Giappone. Foto di PHG, da WikipediaPubblico Dominio, caricata da World Imaging.
 

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