5 Aprile 2015
Matanzas_in_Cuba.svg
Fino ad oggi si riteneva che prima del 500 d. C., a Cuba e nei Caraibi non fossero utilizzate piante coltivate. Un nuovo studio, opera di un team internazionale di studiosi, ha però rovesciato questi assunti, datando alcuni resti, individuati con tecniche innovative, fino al 1000 a. C.
Il metodo utilizzato ha permesso di ricavare la dieta a partire dal tartaro dei denti, da grani di amido e da isotopi del collagene delle ossa. I “pescatori raccoglitori” di Caminar Abajo, nella provincia cubana di Matanzas, facevano già uso di fagioli coltivati, patata dolce e di zamia, una pianta tossica se non trattata adeguatamente. I locali praticavano pesca, caccia, e facevano uso di cultigeni (cioè di piante deliberatamente alterate o selezionate dagli uomini) come di piante selvatiche.
Lo studio “Starch analysis and isotopic evidence of consumption of cultigens among fisher–gatherers in Cuba: the archaeological site of Canímar Abajo, Matanzas”, di Y. Chinique de Armas, W.M. Buhay, R. Rodríguez Suárez, S. Bestel, D. Smith, S.D. Mowat, M. Roksandic, è stato pubblicato su Journal of Archaeological Science.
Link: Journal of Archaeological Science; University of Winnipeg; Past Horizons
La provincia di Matanzas a Cuba, da WikipediaCC BY-SA 3.0, caricata e di TUBS (TUBS Own work This vector graphics image was created with Adobe Illustrator. This file was uploaded with Commonist. This vector image includes elements that have been taken or adapted from this:  Cuba location map.svg (by NordNordWest).)
 

Dove i classici si incontrano. ClassiCult è una Testata Giornalistica registrata presso il Tribunale di Bari numero R.G. 5753/2018 – R.S. 17. Direttore Responsabile Domenico Saracino, Vice Direttrice Alessandra Randazzo. Gli articoli a nome di ClassiCult possono essere 1) articoli a più mani (in tal caso, i diversi autori sono indicati subito dopo il titolo); 2) comunicati stampa (in tal caso se ne indica provenienza e autore a fine articolo).

Write A Comment

Pin It