16 Febbraio 2016
Indigoterie_de_l'Anse_à_la_Barque
Il nuovo sequenziamento del genoma del parassita Schistosoma mansoni rivela nuove conoscenze sulla storia delle popolazioni.
Questo platelminta (o verme piatto) è responsabile della schistosomiasi (anche nota come bilharziosi o distomatosi sanguigna), una parassitosi che ancora oggi affligge le popolazioni di diversi paesi in via di sviluppo, prevalentemente in Sud America, nei Caraibi, in Africa (Madagascar in particolare) e Medio Oriente. Lo Schistosoma mansoni infetta oggi oltre 250 milioni di persone e causa la morte di 11  mila persone ogni anno.
Schistosoma_mansoni_Life_Cycle.tif
Il nuovo sequenziamento rivela che il parassita avrebbe colpito per la prima volta i pescatori nei laghi dell’Africa Orientale. Si sarebbe quindi diffuso nell’Africa Occidentale (Senegal e Camerun), e poi nel Nuovo Mondo (Guadalupe) a causa del commercio di schiavi nei secoli tra il sedicesimo e il diciannovesimo.
Lo studio è partito dall’analisi delle differenze tra lo Schistosoma mansoni e lo  Schistosoma rodhaini, un parassita che colpisce invece i roditori. Si è calcolato che i due avrebbero un antenato comune nell’Africa Orientale, databile tra i 107.500 e i 147.600 anni fa. La specie risulterebbe pure più giovane di quanto ritenuto. La sua comparsa coincide coi primi ritrovamenti archeologici relativi alla pesca nelle acque dolci dell’Africa Orientale.
Il confronto dei genomi mostra poi una divergenza tra quelli dell’Africa Occidentale e quelli presenti nei Caraibi. La divergenza sarebbe da collocarsi tra il 1117 e il 1742 d. C., sovrapponendosi col commercio di schiavi nell’Atlantico, tra il sedicesimo e il diciannovesimo secolo. Oltre 22 mila Africani furono allora trasportati a Guadeloupe, nel Nuovo Mondo, sulle navi francesi.

Lo studio “Whole genome resequencing of the human parasite Schistosoma mansoni reveals population history and effects of selection”, di Thomas Crellen, Fiona Allan, Sophia David, Caroline Durrant, Thomas Huckvale, Nancy Holroyd, Aidan M. Emery, David Rollinson, David M. Aanensen, Matthew Berriman, Joanne P. Webster & James A. Cotton, è stato pubblicato su Nature.
 
Link: Nature – Scientific ReportsAlphaGalileo via Wellcome Trust Sanger Institute.
Rovine di edifici nei quali si svolgeva la produzione di indaco ad Anse à la Barque, Vieux-Habitants, Guadeloupe. Foto di Aristoi, da WikipediaCC BY-SA 3.0.
Il ciclo vitale dello Schistosoma mansoni, di SusanA Secretariat (https://www.flickr.com/photos/gtzecosan/15893494112/in/set-72157648708895830), da WikipediaCC BY 2.0.

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