29 Ottobre 2015
Apertura di tre Tombe del Nuovo Regno a Luxor
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Il prossimo Giovedì 5 Novembre 2015, il Ministro delle Antichità, dott. Eldamaty inaugurerà tre tombe del Nuovo Regno di fronte ai loro visitatori, per la prima volta dalla loro scoperta (presso l’Area Qurnat Marey’ a Luxor). Il Ministero delle Antichità celebra pure la riapertura di altre due tombe; quella di Horemheb e del Faraone Thutmose III presso la Valle dei Re, al termine dei normali lavori di manutenzione.
Eldamaty ha chiarito che le tre tombe che saranno aperte al pubblico per la prima volta sono tra le più importanti di nobili di quel periodo e sono: la Tomba TT 40 di ” Imn hotep – Hwy” Vicerè del Faraone Tutankhamun a Kush e Governatore delle Terre Meridionali, laTomba TT 277 di ” Imnement” che portava il titolo di Divino Padre del palazzo di Imn hotep III, oltre alla Tomba TT 278 di ” Amunemheb” che fu Pastore di Amon Ra nel Nuovo Regno.
Eldamaty ha aggiunto che questo passo viene compiuto nell’ambito del piano generale del Ministero di aprire nuovi siti archeologici al fine di incoraggiare il turismo.
D’altra parte, il dott. Mostafa Wsiry, Direttore Generale dell’Area Archeologica di Luxor, ha spiegato che le due tombe di Ramesse III e Ramesse IX saranno chiuse al fine di terminare il progetto di illuminazione lì.
Tutte queste aperture coincidono con le celebrazioni del Governatorato di Luxor nel suo giorno nazionale (4 Novembre 015). Parecchie attività avranno luogo in quel giorno e saranno testimoniate dal Ministro delle Antichità, accompagnato da diversi Ministri e figure pubbliche. Tra le attività ci sarà una performance di balletto faraonico, organizzato dalla Cairo Opera House di fronte al Tempio di Hatshepsut. Le Forze Armate Egizie parteciperanno pure con una performance di musica militare per un tour dell’intero paese, inoltre vi saranno danze pop e fuochi d’artificio.
Link: Ministry of Antiquities – Egypt 1, 2
Traduzione dal Ministero delle Antichità Egizie. © Ministry of Antiquities, Ufficio Stampa: scritto da Gehad Elrawy, tradotto da Eman Hossni. Il Ministero delle Antichità Egizie non è responsabile dell’accuratezza della traduzione in Italiano. Foto del Ministero delle Antichità Egizie.