FERNANDO BOTERO: la mostra a Palazzo Bonaparte, Roma
17 settembre 2024 – 19 gennaio 2025

Dal 17 settembre Arthemisia e Palazzo Bonaparte a Roma dedicano la più grande mostra mai realizzata in Italia a Fernando Botero, artista amatissimo dal grande pubblico, autore di opere iconiche

Attraverso l’esposizione di oltre 120 capolavori, si ripercorre l’intero percorso artistico di Botero e si entra nel suo mondo esuberante e magico. Tra le opere esposte ci saranno anche inediti eccezionali, esposti per la prima volta al mondo, come la Menina (After Velazquez) e Omaggio a Mantegna, che si riteneva perduto.

Fernando Botero, Bailarina en la barra (2001), Olio su tela, 164x116 cmCollezione privata
Fernando Botero, Bailarina en la barra (2001), Olio su tela, 164×116 cm
Collezione privata

Con la prima e più completa mostra di pittura mai realizzata in Italia a un anno dalla sua scomparsa, Palazzo Bonaparte a Roma vuole rendere omaggio a uno degli artisti più amati dal grande pubblico internazionale, Fernando Botero.

La mostra, che racconta oltre 60 anni di carriera artistica, è curata da Lina Botero, figlia dell’artista, e Cristina Carrillo de Albornoz, grande esperta della sua opera e presenta

Oltre 120 opere tra dipinti, acquerelli, sanguigne, carboncini, sculture e alcuni straordinari inediti, prestati eccezionalmente solo per questa mostra, saranno esposte nelle prestigiose sale di Palazzo Bonaparte.

Opere di grandi dimensioni che rappresentano la sontuosa rotondità dello stile di Botero, restituito con effetti tridimensionali e colori accesi e vibranti. Un universo inventato e poetico completamente nuovo, che affonda le radici nella sua Colombia.

La mostra si apre con un’opera importantissima e mai esposta primaOmaggio a Mantegna (1958), che dopo decenni è stata recentemente scoperta da Lina Botero tramite Christie’s.
Non mancheranno le versioni di capolavori della storia dell’arte, come la “Fornarina” di Raffaello, il celebre dittico dei Montefeltro di Piero della Francesca, i ritratti borghesi di Rubens e van Eyck fino ad arrivare alle ultime opere che Botero realizzò nel 2023 come il grande acquerello dell’Odalisca.

Altra opera fondamentale ed inedita e mai esposta al pubblico – perchè da sempre appesa nello studio parigino di Botero – è una versione dell’infanta da “Las Meninas” di Velázquez.

Immancabili le sue iconiche serie coi temi classici e a lui più cari come l’amata America Latina, il circo, la religione, la mitologia, la natura morta e la corrida, quest’ultima forse il tema più interessante perché interpretato attraverso il filtro della tradizione ispanica molto sentita nell’arte, da Goya a Picasso.

Col patrocinio della Regione Lazio, la mostra è prodotta e organizzata da Arthemisia in collaborazione con la Fernando Botero Foundation e in partnership con la Fondazione Terzo Pilastro Internazionale.
La mostra vede come sponsor Generali Valore Cultura, special partner Ricola, sponsor tecnico Cantine Ferrari Trento, partner Atac e Frecciarossa Treno Ufficiale, media partner la Repubblica e Urban Vision, hospitality partner Hotel de Russie e Hotel de la Ville.

 

Testo e immagini dall’Ufficio Stampa Arthemisia

Dove i classici si incontrano. ClassiCult è una Testata Giornalistica registrata presso il Tribunale di Bari numero R.G. 5753/2018 – R.S. 17. Direttore Responsabile Domenico Saracino, Vice Direttrice Alessandra Randazzo. Gli articoli a nome di ClassiCult possono essere 1) articoli a più mani (in tal caso, i diversi autori sono indicati subito dopo il titolo); 2) comunicati stampa (in tal caso se ne indica provenienza e autore a fine articolo).

Write A Comment

Pin It