FIUME O MORTE! Film con regia e sceneggiatura di Igor Bezinović
Croazia, Italia, Slovenia, 2025 (112’)

IL 24, 25 E 26 FEBBRAIO 2025 AL CINEMA

Fiume o morte! Una docu-fiction di Igor Bezinović poster
il poster della docu-fiction

Wanted Cinema è lieta di annunciare che Fiume o Morte!, diretto da Igor Bezinović e prodotto da Erica Barbiani e Lucia Candelpergher per Videomante, arriverà nelle sale italiane in collaborazione con Pordenone Docs Fest il 24, 25 e 26 febbraio e sarà in anteprima in alcune sale del Friuli-Venezia Giulia e del Veneto: il 14 febbraio a Venezia e il 15 febbraio a Trieste, mentre il 19 febbraio verrà proiettato a Udine e Pordenone. Il film arriva al cinema dopo avere conquistato il Tiger Award al 54° International Film Festival Rotterdam (IFFR), uno dei riconoscimenti più prestigiosi per il cinema indipendente, oltre al Premio FIPRESCI assegnato dalla giuria della critica internazionale. Presentato in anteprima mondiale nella competizione ufficiale del festival, il film ha colpito le giurie per la sua originalità, la sua forza narrativa e la capacità di affrontare con ironia e profondità tematiche storiche di forte attualità.

Con uno stile che mescola documentario e finzione, Fiume o Morte! racconta i sedici mesi delloccupazione della città di Fiume, l’odierna Rijeka, da parte del poeta Gabriele D’Annunzio. Dalla grande entrata del Vate in un’auto decappottabile rossa fino ai sanguinosi scontri sulle strade della città, gli abitanti di Rijeka riportano in scena una pagina controversa della loro storia in una grande e catartica performance collettiva. Il regista Igor Bezinović, che firma anche la sceneggiatura del film, mette in risalto la memoria (o la rimozione) collettiva attraverso un’inchiesta e allo stesso tempo fa interpretare ai cittadini stessi i momenti più importanti di quel periodo. Il film prende le mosse, non senza una dose di sana ironia, dal casting della stessa produzione, che comprende chi interpreterà D’Annunzio, chi gli Arditi che lo hanno seguito, ma anche la donna che lo ospita nella cascina di Ronchi dei Legionari e il generale Pittaluga. Le scene vengono ricostruite a partire dai documenti storici: è utilizzato soprattutto l’enorme corpus di fotografie e di filmati d’epoca, ma anche i discorsi pubblici di D’Annunzio e le lettere che scrive in quel periodo. Il commento della vicenda è in dialetto fiumano – o fiumanski – attentamente ricercato tra gli abitanti di Rijeka individuando i pochi parlanti rimasti.

Fiume o morte! rievoca con accuratezza e un filo di ironia l’impresa del poeta dandy e predicatore di guerra Gabriele D’Annunzio che nel 1919 prese Fiume. Gli abitanti della cittadina che oggi si chiama Rijeka raccontano, ricostruiscono e reinterpretano la bizzarra storia dei 16 mesi di occupazione della loro città in un viaggio cinematografico brutale ma fieramente punk.

Nel 1919 il poeta italiano, dandy e predicatore di guerra Gabriele D’Annunzio occupa la città di Fiume/Rijeka. Oggi i suoi abitanti raccontano, ricostruiscono e reinterpretano la singolare storia dei 16 mesi di occupazione della loro città in un viaggio cinematografico pieno di energia e fieramente punk.

SINOSSI

Le voci degli abitanti della Fiume contemporanea ci conducono attraverso uno degli eventi storici più interessanti del Novecento: i sedici mesi dell’occupazione della città da parte del poeta Gabriele D’Annunzio e dei suoi legionari.

Fiume o morte! è una docufiction che ricostruisce le vicende del dominio di Gabriele D’Annunzio su Fiume. Originario della città, il regista Igor Bezinović esplora e riscopre le parti meno conosciute della storia di Fiume di oltre un secolo fa.


NOTE DI REGIA

Ho iniziato a immaginare “Fiume o morte!” nel 2015, il che significa che questa idea mi accompagna da quasi dieci anni. Ho 41 anni e ho cominciato a lavorarci quando ne avevo 31. Oggi, i miei pensieri, le mie emozioni e le mie esperienze hanno preso forma in un film di 112 minuti, che non vedo l’ora di presentare al mondo.

Realizzando questo film, volevo conoscere meglio il passato della mia città natale, Rijeka/Fiume, ma anche comprendere il suo stato attuale da una nuova prospettiva. Durante questo percorso, ho incontrato centinaia di concittadini che hanno voluto partecipare al film, sia davanti che dietro la macchina da presa. Ho conosciuto autisti, politici, netturbini, archivisti, portieri, cuochi, musicisti, professori, traduttori e camerieri, ognuno con idee su come avrebbe dovuto essere questo film. Ho anche dialogato con storici di vario tipo, da quelli che vedevano D’Annunzio come una versione più folle di Mussolini a quelli che lo consideravano il Che Guevara italiano.

Oltre a incontrare nuove persone, ho letto migliaia di pagine su D’Annunzio a Fiume e, facendo ciò, non ho solo raccolto fatti, ma ho anche formato le mie idee politiche.

Un’idea, tuttavia, è rimasta chiara fin dall’inizio: un sentimento espresso in un pamphlet politico pubblicato a Fiume nel 1922, poco dopo la partenza di D’Annunzio: “Viva Fiume libera e indipendente da qualsiasi tipo di soccorritori, liberatori e protettori!”

Ho realizzato questo film insieme ai miei concittadini e per i miei concittadini, costruendo una narrazione cronologica che, spero, potremo raccontare alle nuove generazioni. Spero anche che il nostro film aiuti il pubblico fuori da Rijeka a riflettere su quanto conoscono la storia della propria città natale e su come queste storie vengono ricordate e tramandate.

In un saggio meno noto del 1960, Pier Paolo Pasolini definì l’occupazione di Fiume da parte di D’Annunzio una “pagliacciata narcisistica”: D’Annunzio vedeva Fiume come un terreno di gioco personale, un luogo dove poteva sperimentare e mettere in pratica ogni suo capriccio. Con questo film ho voluto mantenere l’idea di D’Annunzio di Rijeka/Fiume come un terreno di gioco, ma questa volta sono i cittadini di Rijeka a giocare.

Igor Bezinović


Regia e sceneggiatura: Igor Bezinović
Fotografia: Gregor Božič
Montaggio: Hrvoslava Brkušić
Suono: Andrea Blasetig, Ana Jurčić
Musiche originali: Giovanni Maier, Hrvoje Nikšić
Produzione: Erica Barbiani, Videomante, Restart, Nosorogi
Documentario, Italia, Croazia, Slovenia, 2025 (112’)

 

Testi, video e immagini dall’Ufficio Stampa Echo Group, Wanted Cinema. Aggiornato il 14 febbraio 2025.

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