13 Agosto 2015
Secondo un nuovo studio, i primi umani sarebbero stati responsabili del declino di una varietà di grandi bestie (chiamate anche megafauna) alla fine del Quaternario: la tigre dai denti a sciabola, il mammuth lanoso, il rinoceronte lanoso, l’armadillo gigante.
La maggior parte di questi grandi mammiferi fu spazzata via negli ultimi 80 mila anni, per estinguersi attorno ai 10 mila anni fa. La ricerca ha preso in considerazione ricostruzioni climatiche ad alta risoluzione, e anche se il cambiamento climatico avrebbe giocato un ruolo, la colonizzazione umana sarebbe stata causa trainante: la comparsa degli uomini coinciderebbe infatti con le estinzioni. In certe regioni, come l’Asia, nessuna delle due cause sarebbe però in grado di spiegare le estinzioni.
Il nuovo studio si colloca nell’ambito della discussione sulle estinzioni relative alla megafauna nel Tardo Pleistocene, con il cambiamento climatico e l’impatto umano ad essere i fattori più spesso citati, con alcune eccezioni che possono essere attribuite con certezza a ciascuna delle due ipotesi.
Lo studio “Robustness despite uncertainty: regional climate data reveal the dominant role of humans in explaining global extinctions of Late Quaternary megafauna“, di Lewis J. Bartlett, David R. Williams, Graham W. Prescott, Andrew Balmford, Rhys E. Green, Anders Eriksson, Paul J. Valdes, Joy S. Singarayer e Andrea Manica, è stato pubblicato su Ecography – Patterns and diversity in Ecology.
Link: Ecography – Patterns and diversity in Ecology; University of Exeter; Science Daily
Smilodon, foto da Wikipedia, CC BY-SA 3.0, caricata da e di Wallace63.
Mammut lanoso, modello dal Royal BC Museum, a Victoria (Canada), foto di da Wikipedia, CC BY-SA 2.0, caricata da FunkMonk.