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I Paleoindiani pescavano salmone già 11.500 anni fa in Alaska

21 Settembre 2015
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Nel Nord America gli umani avrebbero cominciato a pescare salmone già nell’Era Glaciale. Queste le conclusioni alle quali è giunto uno studio che ha preso in esame il sito dell’Upward Sun River in Alaska, dove si sono ritrovate ossa di salmone keta (Oncorhynchus keta) datate a 11.500 anni fa. Il salmone è stato ritrovato anche in un focolare all’interno di una struttura abitativa.
Si tratta di una scoperta importante, perché si ritiene che i Paleoindiani praticassero soprattutto caccia grossa. Inoltre lo sfruttamento del salmone, quando questo risale la corrente per riprodursi, sarebbe avvenuto già verso la fine dell’Era Glaciale. Le ossa di pesce si presentano come una sfida per gli studiosi, perché a causa della loro dimensione e fragilità non si conservano bene e sono poco rappresentate negli studi.
La ricerca in questione è importante anche per comprendere le economie paleoindiane dell’epoca. Lo sfruttamento del salmone rimane importante, culturalmente ed economicamente, per i foraggiatori preistorici del Pacific Rim Settentrionale, con implicazioni riguardanti anche l’utilizzo del territorio e le espansioni. Tuttavia le origini di queste attività non sono note. Sulla base dei risultati ottenuti nello studio, si ritiene queste siano cominciate almeno nella fase terminale del Pleistocene.

Lo studio “Early human use of anadromous salmon in North America at 11,500 y ago”, di Carrin M. HalffmanBen A. PotterHolly J. McKinneyBruce P. FinneyAntonia T. RodriguesDongya Y. Yang, e Brian M. Kemp, è stato pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America.
 
Link: PNAS; University of Alaska Fairbanks; Past Horizons
Salmoni a Becharof Creek, in Alaska. Foto dello U.S. Fish and Wildlife ServiceUS Fish & Wildlife Service – [1], da WikipediaPubblico Dominio, caricata da Citypeek.
 

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