Il manoscritto della seconda edizione del Sirenide di Paolo Regio a cura di Anna Cerbo
Giovedì 7 aprile, alle 16.30, a Napoli alla Biblioteca Nazionale, Rita Librandi, Rino Caputo, Amedeo Quondam, presentano “Sirenide” di Paolo Regio, a cura di Anna Cerbo (Photocity Edizioni-University Press) introduce Maria Rascaglia, Coordina Augusto Guarino.
Paolo Regio, nato a Napoli nel 1541, umanista, teologo, poeta e vescovo di Vico Equense dal 1583 al 1607, nel 1603 diede alle stampe il poema sacro “Sirenide”, ad imitazione della “Divina Commedia”, raccontando il viaggio di Sireno nell’aldilà, dall’Inferno al Paradiso; negli anni successivi continuò a rivedere il testo per una seconda edizione mai pubblicata.
La Cerbo propone in edizione critica, dopo un difficile, preziosissimo lavoro di ricostruzione filologica, questa seconda stesura corretta (datata 1606) del “Sirenide”, mai pubblicata e rinvenuta dalla stessa Cerbo tra i documenti custoditi nella straordinaria sezione “Manoscritti e rari” della Biblioteca Nazionale di Napoli.
Il lavoro di Anna Cerbo, professoressa di Letteratura italiana presso l’università di Napoli “l’Orientale”, mette in risalto sia gli aspetti peculiari dell’autore Paolo Regio, la sua formazione e il contesto storico, sia i rapporti che si possono tracciare con Dante, Petrarca, Tasso, il domenicano Federico Frezzi, ed altri.
L’importanza del testo revisionato del Sirenide è data, infatti, dall’aggiunta di un “autocommento” dello stesso Paolo Regio, che rivela i riferimenti culturali nel cui ambito si è mosso, che non sono solo opere come quelle di Dante, ma anche Virgilio, Sannazaro, Tasso, e i testi dell’esegesi sacra, quelli medievali dell’ascesi e della contemplazione. Inoltre appare chiara l’influenza esercitata dalla cultura filosofica e cosmologica di stampo meridionale, di Antonio e Bernardino Telesio, di Campanella, di Giordano Bruno.
In occasione della presentazione vengono eccezionalmente esposti in mostra (dalle ore 16,00) insieme altri manoscritti e rari, la prima edizione del Sirenide ed il manoscritto della seconda stesura.
Paolo Regio, nato a Napoli nel 1541, umanista, teologo, poeta e vescovo di Vico Equense dal 1583 al 1607, nel 1603 diede alle stampe il poema sacro “Sirenide”, ad imitazione della “Divina Commedia”, raccontando il viaggio di Sireno nell’aldilà, dall’Inferno al Paradiso; negli anni successivi continuò a rivedere il testo per una seconda edizione mai pubblicata.
La Cerbo propone in edizione critica, dopo un difficile, preziosissimo lavoro di ricostruzione filologica, questa seconda stesura corretta (datata 1606) del “Sirenide”, mai pubblicata e rinvenuta dalla stessa Cerbo tra i documenti custoditi nella straordinaria sezione “Manoscritti e rari” della Biblioteca Nazionale di Napoli.
Il lavoro di Anna Cerbo, professoressa di Letteratura italiana presso l’università di Napoli “l’Orientale”, mette in risalto sia gli aspetti peculiari dell’autore Paolo Regio, la sua formazione e il contesto storico, sia i rapporti che si possono tracciare con Dante, Petrarca, Tasso, il domenicano Federico Frezzi, ed altri.
L’importanza del testo revisionato del Sirenide è data, infatti, dall’aggiunta di un “autocommento” dello stesso Paolo Regio, che rivela i riferimenti culturali nel cui ambito si è mosso, che non sono solo opere come quelle di Dante, ma anche Virgilio, Sannazaro, Tasso, e i testi dell’esegesi sacra, quelli medievali dell’ascesi e della contemplazione. Inoltre appare chiara l’influenza esercitata dalla cultura filosofica e cosmologica di stampo meridionale, di Antonio e Bernardino Telesio, di Campanella, di Giordano Bruno.
In occasione della presentazione vengono eccezionalmente esposti in mostra (dalle ore 16,00) insieme altri manoscritti e rari, la prima edizione del Sirenide ed il manoscritto della seconda stesura.
Come da MiBACT, Redattrice Lidia Tarsitano