#InviaggiocongliEtruschi
Sulle orme dell’antica civiltà italica.
Un accordo tra Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, Museo Archeologico Nazionale di Napoli e Museo Civico Archeologico di Bologna.
Sconti in biglietteria per i visitatori dei tre Musei
In questa estate italiana così particolare, il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, perseguendo appieno la propria missione, sceglie l’alleanza con i Musei e sigla un accordo che invita a viaggiare attraverso il nostro Paese alla scoperta degli Etruschi, una delle civiltà più affascinanti del mondo antico, un popolo che è parte fondamentale della nostra storia.
#InviaggiocongliEtruschi, è il titolo della campagna che, dal 1 agosto, unirà idealmente lungo la Penisola, il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli e il Museo Civico Archeologico di Bologna. Uniti da Bologna a Napoli passando per Roma, tre città e tre luoghi della cultura affrontano questo momento particolare proponendo un itinerario turistico-culturale che è un viaggio identitario, un invito alla ricerca delle proprie radici.
I Rasna (così gli Etruschi chiamavano se stessi) hanno dominato il vasto territorio compreso tra la pianura padana del Po e le pendici del Vesuvio; le loro fertili terre producevano grano, olio, vino e fichi tanto famosi da attirare – secondo la leggenda – i barbari Galli che giunsero a saccheggiare persino Roma. Signori del Tirreno, i loro porti erano frequentati da commercianti che giungevano da tutto il Mediterraneo con merci esotiche, profumi, stoffe preziose, avori pregiati… La loro abilità artigianale è testimoniata anche da splendidi gioielli in oro, argento, bronzo, ambra e vetro che abbellivano le donne delle grandi famiglie aristocratiche; ancora oggi gli orafi più esperti cercano di riprodurre la raffinata tecnica della granulazione.
Oggi la storia e la cultura di questa affascinante civiltà sono l’occasione per percorrere il nostro Paese all’insegna della cultura e all’arte, partendo dal Museo Civico Archeologico di Bologna, che ospita, fino al 29 novembre, la mostra “Etruschi. Viaggio nelle terre dei Rasna” (etruschibologna.it), fermandosi a Roma ad ammirare le collezioni del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, il più importante museo etrusco al mondo (museoetru.it), per giungere a Napoli al Museo Archeologico Nazionale che vi accoglierà con l’esposizione “Gli Etruschi e il MANN“, una raccolta straordinaria di circa 600 reperti, di cui 200 visibili per la prima volta, acquisiti sul mercato collezionistico dal Museo in varie fasi della sua storia (museoarcheologiconapoli.it).
I visitatori che seguiranno le orme degli Etruschi avranno diritto alla riduzione del costo del biglietto di ingresso, presentando presso la biglietteria il ticket di uno dei tre istituti coinvolti.
Se si visita uno dei tre musei, si ha la possibilità, quindi, di accedere agli altri due con uno sconto sul costo del biglietto: il costo di ingresso sarà di 10 euro (invece di 14) al Museo Civico di Bologna (qui la promo sarà valida sino al 29 novembre), di 7 euro (in luogo di 10) al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, di 8 euro (e non 10) al Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
E durante il soggiorno romano si potrà approfittare dell’offerta culturale del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia: aperture straordinarie e visite guidate comprese nel costo del biglietto. Per il programma completo consultate il sito www.museoetru.it
Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia
Piazzale di Villa Giulia 9, Roma
Apertura: dal martedì alla domenica
Orari: 9-20 (ultimo ingresso ore 19; chiusura sale espositive alle 19.30)
Testo e foto #inviaggioconglietruschi dal Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia
#InviaggiocongliEtruschi: nel nome dell’antica civltà italica, un accordo tra MANN, Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia e Museo Civico Archeologico di Bologna
Sconti in biglietteria per chi visiterà gli istituti di Bologna, Roma e Napoli
Un percorso ideale che ripropone il viaggio dei Rasna nella nostra penisola
31 luglio. #InviaggiocongliEtruschi: è questo il claim della campagna che, da domani (oggi, n.d.r.), unirà il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia ed il Museo Civico Archeologico di Bologna.
Dal Nord al Sud della Penisola, tre città (Bologna, Roma e Napoli) proporranno un ideale itinerario turistico-culturale dedicato all’antica popolazione italica: in un tempo remoto, i Rasna (così gli Etruschi chiamavano se stessi) hanno dominato e abitato il vasto territorio compreso tra la pianura padana del Po e le pendici del Vesuvio; le loro fertili terre producevano grano, olio, vino e fichi tanto famosi da attirare – secondo la leggenda – i barbari Galli che giunsero a saccheggiare persino Roma. Signori del Tirreno, gli Etruschi entrarono in contatto con commercianti, giunti da tutto il Mediterraneo con merci esotiche, profumi, stoffe preziose ed avori pregiati.
Chi, dunque, complici le vacanze estive, trascorrerà le proprie ferie all’insegna della cultura e dell’arte, potrà partire dal Museo Civico Archeologico di Bologna, che ospita, fino al 29 novembre, la mostra “Etruschi. Viaggio nelle terre dei Rasna”, per poi fermarsi ad ammirare le collezioni del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia; tappa, naturalmente, anche al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, dove è in programma la grande esposizione “Gli Etruschi e il MANN“, che raccoglie circa 600 reperti, di cui 200 visibili per la prima volta.
Il melting pot culturale, che caratterizzò l’identità etrusca, è la cifra di lettura dell’exhibit partenopeo, che presenta tra l’altro, un inedito dialogo tra il corredo della Tomba Artiaco 104 di Cuma e quello della Tomba Bernardini di Palestrina (importante prestito dal Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia); punto di forza della mostra anche il focus sul collezionismo napoletano che, da fine Settecento in poi, ha sviluppato un vero e proprio culto della civiltà dei Rasna.
I visitatori che sceglieranno di fare tappa nei tre Musei, anche aiutati dalla frequenza dell’Alta Velocità che collega Bologna, Roma e Napoli, avranno degli sconti alle biglietterie, presentando il ticket dei tre istituti che hanno siglato l’accordo: il costo di ingresso sarà di 10 euro (piuttosto che 14) al Museo Civico di Bologna (qui la promo sarà valida sino al 29 novembre), 7 euro (in luogo di 10) al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, 8 euro (e non 10) al Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
Testo #inviaggioconglietruschi dall’Ufficio Stampa Museo Archeologico Nazionale di Napoli
#inviaggiocongliEtruschi
dalle nebbiose pianure del Po
fino all’aspro Vesuvio
“Nell’Italia di oggi c’è assai più sangue etrusco che romano, e sarà sempre così. In Italia l’elemento etrusco è come l’erba del campo, i germogli del grano: sarà sempre così”. Queste sono le parole che lo scrittore David Herbert Lawrence ha annotato sul suo taccuino nel 1927, dopo un breve viaggio – atteso e preparato con cura – tra Cerveteri, Tarquinia, Vulci e Volterra.
I Rasna, come gli Etruschi chiamavano se stessi, sono una delle civiltà più affascinanti del mondo antico, un popolo che è parte fondamentale della nostra storia.
In un tempo remoto, essi hanno dominato e abitato il vasto territorio compreso tra la pianura padana del Po fino alle pendici del Vesuvio: le loro fertili terre producevano grano, olio, vino e fichi tanto famosi da attirare – secondo la leggenda – i barbari Galli che giunsero poi a saccheggiare persino Roma.
Di loro hanno detto che erano “di tutti i popoli il più religioso”, ma anche che erano terribili pirati, abili guerrieri, e che le loro donne – bellissime – erano troppo libere e spregiudicate.
Signori del Tirreno, i loro porti erano frequentati da commercianti che giungevano da tutto il Mediterraneo con merci esotiche, profumi, stoffe preziose, avori pregiati… Le decorazioni e gli arredi di tombe e palazzi ci restituiscono momenti di festa in cui il vino, legato al dio Fufluns (l’etrusco Dioniso), era protagonista assoluto: calderoni in bronzo, piatti, anfore, brocche, calici sono degni del più moderno design e realizzati con le tecniche più varie, fra cui spicca l’elegantissimo ed originale bucchero, la caratteristica ceramica dal colore nero lucente. La loro abilità artigianale è testimoniata anche da splendidi gioielli in oro, argento, bronzo, ambra e vetro che abbellivano le donne delle grandi famiglie aristocratiche; ancora oggi gli orafi più esperti cercano, spesso senza successo, di riprodurre la raffinata tecnica della granulazione.
Lusso ed eleganza erano le cifre che li contraddistinguevano agli occhi di Greci e Romani.
Oggi la storia e la cultura di questa affascinante civiltà sono protagoniste grazie a due esposizioni che, attraverso approfondimenti tematici dedicati, dialogano con i propri territori di riferimento e accompagnano il pubblico alla scoperta delle “terre” degli Etruschi.
Il Museo Civico Archeologico di Bologna ospita Etruschi. Viaggio nelle terre dei Rasna (fino al 29 novembre 2020), con una sezione dedicata all’Etruria padana e, in particolare, alla città di Felsina, la Bologna etrusca che le fonti antiche chiamano Princeps Etruriae, per sottolinearne l’importanza e la nascita antichissima (etruschibologna.it).
Al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, la mostra Gli Etruschi e il MANN (fino al 31 maggio 2021) indaga invece la presenza di questo popolo nell’area campana, valorizzando i materiali etrusco-italici acquisiti sul mercato collezionistico dal Museo in varie fasi della sua storia (museoarcheologiconapoli.it).
Ad arricchire entrambe le esposizioni hanno contribuito i preziosi prestiti messi a disposizione dal Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia di Roma – il più importante museo etrusco al mondo, che vanta nelle sue raccolte alcuni tra i più celebri capolavori di questa civiltà – a conferma della collaborazione tra le tre istituzioni nella ricerca storico-scientifica e nella valorizzazione del patrimonio (museoetru.it).
Nell’ambito dell’iniziativa promozionale #inviaggioconglietruschi, dal 1° agosto 2020 per i possessori dei biglietti di ingresso alle mostre Etruschi. Viaggio nelle terre dei Rasna a Bologna o Gli Etruschi e il MANN a Napoli o al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma è previsto l’ingresso ridotto alle altre sedi.
I visitatori percorreranno così un itinerario ideale che si snoda non solo nelle diverse Etrurie, ma anche all’interno di alcuni importanti momenti e temi di quella storia che ciascuna di queste terre evoca e documenta: la nascita e lo sviluppo delle città, la ritualità religiosa e funeraria, l’arte e l’artigianato, i contatti e gli scambi culturali e commerciali con gli altri popoli.
Un viaggio alla scoperta dell’Italia dei Rasna, attraverso paesaggi appenninici e marini, lungo strade e corsi fluviali, dalle nebbiose pianure del Po fino all’aspro Vesuvio.
Testo e foto #inviaggioconglietruschi dall’Ufficio Stampa Electa