JOKER: FOLIE À DEUX, film di Todd Phillips
con Joaquin Phoenix e Lady Gaga

presentato in anteprima mondiale In Concorso alla 81. Mostra del Cinema di Venezia

al cinema dal 2 ottobre 2024, distribuito da Warner Bros. Pictures

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Joker: Folie À Deux, film di Todd Phillips – Opzioni per lo streaming

 

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Joker: Folie à Deux – un seguito convincente?

recensione a cura di Francesco Ariani (1° ottobre 2024)

Dal 2 Ottobre arriverà nelle sale l’atteso sequel di Joker, Joker: Folie à Deux: la pellicola vede nuovamente alla regia Todd Philips, come interprete protagonista Joaquin Phoenix nei panni di Arthur Fleck/Joker e Lady Gaga ad interpretare l’iconico personaggio di Harley Quinn. Il cast non si ferma a questi nomi, comprendendo anche nomi come quelli di Zazie Beetz, Brendan Gleeson, Steve Coogan e Catherine Keener. L’articolo è basato su una visione in anteprima in versione originale – non parleremo quindi del doppiaggio italiano – e sarà completamente senza spoiler se non per la parte finale, della quale verrete prontamente avvisati.

Era il 2019 quando Joker uscì nelle sale e conquistò pubblico e critica, riuscendo comunque ad essere estremamente divisivo per diversi motivi. In primo luogo, la pellicola si ispirava ovviamente ai fumetti e al super criminale della DC, ma all’epoca il film cercò in ogni modo possibile di distaccarsi dalla definizione di cinecomic, sia nei fatti proponendo una estetica più realistica, sia nelle dichiarazioni del cast e del regista, Todd Philips.
In secondo luogo, proprio questo forte distaccamento dalle sfumature più fumettistiche del personaggio rese
Joker una pellicola sì convincente, ma che sembrava portare il nome del villain della DC solo per “pubblicità”: in buona sostanza l’impressione fu che il personaggio di Joaquin Phoenix più che trasporre su schermo il Joker dei fumetti, mettesse in scena un dramma umano molto simile a quello di tanti altri film.

Dopo l’enorme successo che Joker riscontrò – vincendo anche il Leone d’Oro alla 76a Mostra del Cinema di Venezia – il regista Todd Philips aveva escluso la possibilità di un sequel, eppure eccoci qui oggi a parlare di Joker: Folie à Deux. Con questa pellicola si è in un certo senso ripercorso lo stesso cammino della precedente: ancora una volta il Joker di questo film non appare il personaggio dei fumetti quanto un criminale con disturbi di qualsiasi altro film; ancora una volta il regista Todd Philips tenta di sfuggire da una definizione per la sua pellicola, rifiutandosi di accettare che qualcuno definisca Joker: Folie à Deux un musical, quando a conti fatti lo è in toto. Lungi dal poter creare un preconcetto nei confronti di questa pellicola, è comunque giusto notare come strida un po’ il tentativo di creare un prodotto artisticamente valido e al contempo il rifiuto da parte del regista di incasellarlo in un certo genere, nel tentativo palese di pubblicizzare la pellicola come un prodotto adatto a tutti.

Entrando in merito a Joker: Folie à Deux, il film riprende le vicende di Arthur Fleck a distanza di un paio d’anni dopo gli eventi della prima pellicola: il giovane criminale è detenuto in un istituto psichiatrico di Gotham, in un’ala dedicata ai pazienti più violenti e problematici. Sarà lì che l’uomo incontrerà il personaggio interpretato da Lady Gaga, ovvero Harley Quinn, facendo scattare in lui qualcosa che cambierà completamente il suo approccio al processo che lo vede accusato dei vari omicidi commessi durante il primo film. È in parte superfluo notare come anche in questo caso il film si discosti moltissimo dai fumetti: mentre nei fumetti è il Joker a creare Harley Quinn nella maggior parte delle storie, divenendone in un certo senso sia padrone che aguzzino, qui il personaggio di Lady Gaga nasce sì perché influenzata dalle azioni del Joker, ma lo fa quasi in autonomia e, soprattutto, divenendo lei il catalizzatore e motore principale della loro relazione tossica. Questa differenza non è né un problema né un pregio, si potrebbe tranquillamente ignorare, se non per un dettaglio spoiler sul quale torneremo alla fine.

La natura di musical di Joker: Folie à Deux si esplica quasi subito, quando si passa da una veloce introduzione animata che mette in scena uno spettacolino musicale, a delle scene nel penitenziario in cui è detenuto Arthur Fleck, dove anche il solo atto del risveglio è accompagnato da musica e da un leggero canticchiare delle guardie. Da lì in poi il ritmo a cui le scene in prosa si alternano a quelle cantate e ballate si farà sempre più serrato: la maggior parte delle volte le canzoni saranno diegetiche, portando avanti gli eventi narrati o permettendo di mostrare i complessi processi mentali del protagonista in modo tale che la canzone e i balli esprimano direttamente o tramite metafore la sua situazione mentale. In un paio di occasioni, forse, le canzoni sembrano inserite a forza solo per restare fedeli al genere del film o per permettere a Lady Gaga di mostrare le sue incedibili capacità canore, con le quali indubbiamente spicca rispetto alle scene in prosa, dove è Joaquin Phoenix a tenere sempre banco.

Joker: Folie à Deux torna essenzialmente sugli stessi temi della prima pellicola, evidenziando come un profondo disagio sociale possa creare dei mostri, abbandonarli e accusarli di esistere senza fasi carico di tali colpe. Gioca moltissimo sul confine fra Joker e Arthur Fleck, sulle patologie psichiatriche, sui crimini commessi da persone come il protagonista della pellicola e su come quindi la società dovrebbe giudicare tali persone. Per certi versi questo film è una retrospettiva sulla prima pellicola, una riconsiderazione dei suoi momenti salienti, un tentativo di mettere una lente di ingrandimento su di essi tanto per i personaggi in scena quanto per noi spettatori. Ancora una volta torna protagonista la potenza dei mass media e di come si possa creare un “simbolo” per le fette più disagiate della società, incarnato da un criminale che seppur abbia commesso dei crimini efferati, se osservato in un certo modo diventa la scintilla per le proteste e per l’emulazione, in dissenso con l’ordine costituito.

Sotto quasi ogni aspetto, che sia contenutistico o tecnico – regia, fotografia, mixaggio e via dicendo – Joker: Folie à Deux è un film solido, eppure c’è qualcosa che non torna. Per sua natura, seguendo le vicende di Joker senza davvero aggiungere molto altro alla critica sociale del primo film, questo film appare “non necessario”, come se si trattasse di una prosecuzione senza anima che per certi versi emula all’eccesso il primo film in più di un aspetto, finale compreso, distaccandosi solo per la sua natura di musical. Ed anche sotto questo punto di vista sarebbe il caso di sottolineare che, anche se in assenza di canzoni, il primo Joker aveva comunque un profondo legame con la musica ed il concetto di performance di questo genere. Laddove il primo Joker stupì, trattandosi di una pellicola basata sui fumetti che appariva però profonda, ricolma di messaggi e di una cupezza non tanto legata a quella esagerata oscurità dei fumetti, ma a quella dei quartieri sporchi e disagiati della realtà, questo secondo film aggiunge ben poco e, anzi, in alcune parti sembra perdere quello spirito in virtù della sua natura di musical.

Se non fosse esistito il primo Joker, Joker: Folie à Deux avrebbe colpito con molta più forza.

 

Il finale comprende considerazioni finali sul film che appoggiano su elementi fondamentali della trama, insomma spoiler: consigliamo caldamente la visione del film prima di procedere oltre.

Volendo spendere qualche parola sul finale, Joker: Folie à Deux si smarca in un certo senso dalle critiche di poca fedeltà ai fumetti uccidendo Arthur Fleck, facendo sì che in modo retroattivo tutto quanto vissuto e compiuto dal personaggio non debba per forza di cose legarsi alla figura del personaggio dei fumetti. Come se non bastasse è colui che uccide Arthur a sembrare un novello Joker, nei modi, nelle azioni, e per una particolare e cruenta azione messa in scena sullo sfondo della morte di Arthur. Il film in sostanza vuole dirci che non è il protagonista ad essere Joker, o forse sì, ma quel che conta è che la sua esistenza ha contribuito a creare il vero villain che noi conosciamo nei fumetti. Non si tratta di una cattiva idea, certo, ma non è affatto lontana da quanto avvenuto nel primo film: nel suo finale è palese che il popolo, emulando Arthur Fleck, avrebbe potuto generare un nuovo Joker, di nuovo smarcandosi così dalle critiche per la poca fedeltà ai fumetti. Il finale di questo film quindi appare ancora una volta, come il resto della pellicola, una ripetizione un po’ meno efficace, con la semplice aggiunta di consapevolezza che, sicuramente, non rivedremo Joaquin Phoenix nei panni del criminale.


https://www.classicult.it/joker-solito-film-di-supereroi-oppure-no/

Dall’acclamato sceneggiatore, regista e produttore Todd Phillips arriva “Joker: Folie À Deux”, l’attesissimo sequel di “Joker”, vincitore dell’Oscar® nel 2019 che ha incassato più di 1 miliardo di dollari al botteghino globale, affermandosi come il film vietato ai minori dal maggior incasso di tutti i tempi. Questo nuovo capitolo ha come protagonista ancora una volta Joaquin Phoenix nel suo doppio ruolo da Oscar®, di Arthur Fleck/Joker, al fianco della vincitrice del Premio Oscar® Lady Gaga (“A Star Is Born”).

In “Joker: Folie À Deux”, Arthur Fleck è recluso nel manicomio di Arkham in attesa di essere processato per i crimini commessi come Joker. Mentre lotta con la sua doppia identità, Arthur non solo scopre il vero amore, ma trova anche la musica che ha sempre avuto dentro di sé.

Fanno parte del cast del film i candidati all’Oscar® Brendan Gleeson (“Gli spiriti dell’isola”) e Catherine Keener (“Scappa – Get Out”, “Truman Capote – A sangue freddo”), insieme a Zazie Beetz, che riprende il suo ruolo in “Joker”.

Phillips, nominato agli Oscar® per la regia, la sceneggiatura e la produzione di “Joker”, ha diretto e sceneggiato il film, basato sui personaggi della DC  e scritto a quattro mani con  lo sceneggiatore  candidato all’Oscar® Scott Silver. I produttori del film sono Phillips, la candidata all’Oscar® Emma Tillinger Koskoff e Joseph Garner mentre la protagonista Lady Gaga ha collaborato alla pellicola anche in qualità di consulente musicale. I produttori esecutivi sono Michael E. Uslan, Georgia Kacandes, Silver, Mark Friedberg e Jason Ruder.

Phillips torna a collaborare – dietro la macchina da presa – con il team di filmmakers già autore di “Joker” che include il direttore della fotografia candidato all’Oscar® Lawrence Sher, lo scenografo Mark Friedberg, il montatore candidato all’Oscar® Jeff Groth e la compositrice Hildur Guđnadóttir, che ha vinto la statuetta per il suo lavoro nel primo film. Entra a far parte della squadra la costumista nominata all’Oscar® Arianne Phillips (“C’era una volta a… Hollywood”, “Don’t Worry Darling”). Jason Ruder è il produttore esecutivo musicale del film, mentre i supervisori alle musiche sono Randall Poster e George Drakoulias. Casting a cura di Francine Maisler (i film “Dune”, “Challengers”).

Warner Bros. Pictures presenta una produzione Joint Effort, un film di Todd Phillips, “Joker: Folie À Deux”. Il film sarà distribuito nelle sale italiane il 2 ottobre 2024, dalla Warner Bros. Pictures.

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Dall’acclamato sceneggiatore/regista/produttore Todd Phillips arriva Joker: Folie À Deux, il seguito del film vincitore dell’Oscar nel 2019, che ha incassato oltre 1 miliardo di dollari al box-office mondiale. Il nuovo film vede ancora una volta Joaquin Phoenix nel suo doppio ruolo da Oscar di Arthur Fleck/Joker, al fianco della vincitrice dell’Oscar Lady Gaga (“A Star Is Born”). Joker: Folie À Deux sarà disponibile in Home Video a partire dal 17 dicembre per Warner Bros. Home Entertainment.

EDIZIONI 4K, BLU-RAY E DVD

 

Le edizioni di Joker: Folie À Deux 4K UHD e Blu-ray contengono i seguenti contenuti speciali:

 

  • Tutto Deve Andare (Documentario in 4 Parti)
    • Posso Fumare Una Sigaretta?
    • Trovare Lee
    • Cento Film In Uno
    • Re Di Niente
  • Il Personaggio Della Musica
  • Live! Con Il Joker
  • Colori Della Follia
  • Creato Con Classe

 

SPECIFICHE TECNICHE

4K UHD, Blu-ray e DVD Data di uscita: 17 dicembre 2024

 

Lingue 4K: inglese, francese canadese, italiano, spagnolo latino

Sottotitoli 4K: svedese, spagnolo latino, norvegese, italiano, francese parigino, francese canadese, finlandese, inglese SDH, danese

 

BD Lingue: Inglese, Francese canadese, Latino Spagnolo

BD Sottotitoli: Inglese SDH, Francese canadese, Francese parigino, Spagnolo latino

 

Lingue DVD: Inglese, Francese Canadese, Latino Spagnolo

Sottotitoli DVD: Spagnolo latino, coreano, francese parigino, francese canadese, inglese SDH,

Cinese – Complesso, Cantonese

 

Durata: 138 minuti

Valutazione: R per una forte violenza, linguaggio dappertutto, un po’ di sessualità e breve nudità completa

DVD: DLBY/DGTL

4K UHD e Blu-ray: ATMOS TrueHD, DLBY/DGTL

 

Comunicazioni ufficiali e immagini dall’Ufficio Stampa Warner Bros. Discovery. Aggiornato il 27 novembre 2024.

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