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La Dichiarazione di Cagliari chiude la Conferenza internazionale del Semestre Europeo sul patrimonio culturale immateriale

16 Dicembre 2014

La Dichiarazione di Cagliari chiude la Conferenza internazionale del Semestre Europeo sul patrimonio culturale immateriale.

La valorizzazione della diversità culturale, del dialogo interculturale e del patrimonio culturale immateriale sono fattori inscindibili di sviluppo sostenibile a livello nazionale e internazionale. Per questo occorre approfondire una riflessione sulle migliori forme di cooperazione in questi ambiti tra l’Unione Europea, i paesi del Mediterraneo e i programmi e gli interventi gestiti da organismi internazionali quali l’UNESCO e il Consiglio d’Europa e dalle Organizzazioni ad essi collegati. C’è dunque l’ impegno a promuovere congiuntamente programmi e interventi, anche gestiti da organizzazioni non governative, finalizzati a salvaguardare, proteggere e promuovere la diversità culturale, il dialogo interculturale e il patrimonio culturale immateriale.
Questi i punti salienti della Dichiarazione di Cagliari che oggi ha chiuso, presso il Palazzo Viceregio, la Conferenza internazionale “Patrimonio culturale immateriale come strumento per il dialogo e lo sviluppo”, promossa dal MiBACT, il 12 e 13 dicembre, in collaborazione con Regione Sardegna, Provincia e Comune di Cagliari, nell’ambito del Semestre di presidenza europea.
“Abbiamo voluto la conferenza internazionale a Cagliari, perché Cagliari e la Sardegna sono ponte ideale verso le sponde del Mediterraneo, cuore di culture, tradizioni e patrimoni da promuovere su diversi fronti: dalla pace allo sviluppo sociale, economico e culturale” questo il commento del Sottosegretario ai beni culturali e al turismo Francesca Barracciu.
“La valorizzazione del patrimonio immateriale è una nostra priorità. Il governo, proprio nell’ambito della presidenza del semestre europeo, sta creando sinergie e percorsi per rafforzare le ricchezze delle nostre culture immateriali. Pensiamo che il tutto sia fonte anche di ricchezze economiche, attraverso, ad esempio, il turismo. La Dichiarazione di Cagliari -ha concluso la Barracciu- è il frutto di questi due giorni di confronto e dibattito con i partner del Maghreb, l’Unesco e i rappresentanti dell’Unione Europea. È stata costruita una strategia e sinergie in comune, la Dichiarazione è la base per ulteriori elaborazioni che andrà ad avere un ruolo centrale nell’agenda istituzionale e verrà trasmesso alla Lettonia che assumerà la presidenza del prossimo semestre”.

Come da MIBACT, Redattore Renzo De Simone

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