11 Maggio 2015
Secondo un nuovo studio, la fine della segregazione razziale nelle scuole avrebbe determinato un vantaggio lieve ma significativo da un punto di vista statistico, per quanto riguarda le prestazioni in campo cognitivo, in particolare per quanto riguarda il linguaggio e la velocità di percezione. Si è anche scoperto che i partecipanti allo studio che avevano frequentato scuole senza più segregazione non mostravano vantaggi in termini di declino cognitivo nel tempo.
Lo studio arriva in vicinanza della ricorrenza della storica decisione presa dalla Suprema Corte degli Stati Uniti, il 17 Maggio del 1954, che sancì definitivamente l’incostituzionalità delle leggi degli stati che stabilivano scuole pubbliche separate a seconda del colore della pelle.
Lo studio “Education Desegregation and Cognitive Change in African American Older Adults”, di Adrienne T. Aiken-Morgan, Alyssa A. Gamaldo, Regina C. Sims, Jason C. Allaire e Keith E. Whitfield, è stato pubblicato su The Journals of Gerontology Series B: Psychological Sciences and Social Sciences.
Link: The Journals of Gerontology Series B: Psychological Sciences and Social Sciences; Gerontological Society of America
Monroe School, foto da Wikipedia, CC BY-SA 3.0, caricata e di J (Mdupont).