7 – 8 Aprile 2015
journal.pone.0121193.g002
Si continua a parlare di diversificazione dei primi uomini. Questa volta, si tratta di uno studio compiuto sui resti più antichi di umani moderni, ritrovati in Laos, nel Sud Est Asiatico, e precisamente nella grotta Tam Pa Ling, scoperta nel 2009. Al momento si ritiene che i moderni umani, provenienti dall’Africa, si siano instaurati nel Sud Est Asiatico tra i 63 e i 46 mila anni fa. Lo studio prende in esame i resti umani relativi a due individui ritrovati nella grotta, che sono però caratterizzati da grande differenziazione tra loro.
journal.pone.0121193.g001
[Dall’Abstract: ] “Poco è noto circa la tempistica dell’emergere da parte dei moderni umani e della loro occupazione dell’Eurasia Orientale. Ad ogni modo, una rapida migrazione fuori dall’Africa nell’Asia Sud Orientale di almeno 60 ka è supportata dai dati di natura archeologica, paleogenetica e paleontropologica. Recenti scoperte in Laos, un cranio di un moderno umano (TPL1) dalla grotta di Tam Pa Ling, hanno fornito le prime prove della presenza dei primi moderni umani nell’Asia Sud Orientale continentale entro 63-46 ka. Nello studio in questione, una mandibola umana completa rappresentante un secondo individuo, TPL 2, è descritta utilizzando tratti discreti e morfometria geometrica con un’enfasi nella determinazione dell’affinità di popolazione. La mandibola TPL2 ha un mento e altri tratti discreti che sono coerenti con quelli dei primi moderni umani, ma mantiene un corpus laterale robusto e una una morfologia corporea interna tipica degli umani arcaici nel Vecchio Mondo. La morfologia a mosaico di TPL2 e la morfologia pienamente moderna dell’umano TPL1 suggeriscono che un vasto campo di variabilità di variazioni morfologiche fosse presente nelle popolazioni dei primi umani moderni risiedenti nell’Eurasia Orientale entro il MIS3.
Lo studio “Early Modern Humans and Morphological Variation in Southeast Asia: Fossil Evidence from Tam Pa Ling, Laos”, di Fabrice Demeter , Laura Shackelford ,Kira Westaway, Philippe Duringer,  Anne-Marie Bacon, Jean-Luc Ponche,  Xiujie Wu, Thongsa Sayavongkhamdy, Jian-Xin Zhao, Lani Barnes, Marc Boyon, Phonephanh Sichanthongtip, Frank Sénégas, Anne-Marie Karpoff, Elise Patole-Edoumba, Yves Coppens, José Braga, è stato pubblicato su PLOS One.
Link: PLOS One; University of Illinois at Urbana-ChampaignPhys.org; Past Horizons

Fig 2. Resti di fossili umani designati come TPL2.

(A) Mandibola in norma verticalis; (B) mandibola in norma lateralis, lato destro; (C) mandibola in norma latelaris, lato sinistro; (D) mandibola in norma facialis external; (E) mandibola in norma facialis interna (F) mandibola in norma basilaris; (G) vista occlusale della destra M3. Da PLOS OneCreative Commons CC0 public domain dedication.

Fig 1. Sito di Tam Pa Ling, Laos.
TPL è situato sull’altipiano della montagna Pa Hang Mountain con il rifugio roccioso di Tam Hang alla base della stessa. La sezione stratigrafica di 4.5 m mostra l’accumulo di strati di argilla sabbiosa e di limo, punteggiati da sette precipitati di polvere, calcitici, dalla trincea TPL.  La provenienza dei carboni di legna campionati per la datazione al 14C e i terreni campionati per la datazione OSL e TL è identificata sulla stratigrafia. TPL1 è stato recuperato a una profondità di 2.35 m; TPL2 è stato trovato a una profondità di 2.65 m. Inset: Localizzazione di TPL nella provincia Huà Pan, Laos. Da PLOS OneCreative Commons CC0 public domain dedication.
 

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