11 Maggio 2015

MERCOLEDI 13 MAGGIO, ORE 16.00

MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE

Piazza Sant’ Egidio, 1/b

Incontro sul tema

L’architetto comunale

GIOACCHINO ERSOCH

A cura di Nicoletta Cardano,  Alessandro Cremona, Claudio Crescentini, Laura Francescangeli, Claudio Impiglia, Massimo Pentiricci, Eleonora Ronchetti, Elisabetta Ronchini

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Palazzi, mercati, cimiteri, il famoso Mattatoio di Testaccio, progetti per il Pincio e per il verde.  E ancora: macchine pirotecniche, monumenti, lampioni ed elementi di arredo della città.
Una sola firma, Gioacchino Ersoch – architetto, urbanista, inventore – la cui molteplice produzione ha segnato nell’arco di oltre quarant’anni la fisionomia e l’evoluzione della città, da Pio IX all’unità d’Italia.
Tra fascino e storia, la figura e il lavoro dell’eclettico responsabile dell’Ufficio municipale di edilizia pubblica Ersoch,  saranno approfonditi nell’incontro “L’architetto comunale GIOACCHINO ERSOCH”, mercoledì   13  maggio, alle ore 16 e con ingresso gratuito, al Museo di Roma in Trastevere.
 A cura e con l’intervento di autorevoli storici dell’arte-curatori di Sovrintendenza e storici dell’architettura: Nicoletta Cardano,  Alessandro Cremona, Claudio Crescentini, Laura Francescangeli, Claudio Impiglia, Massimo Pentiricci, Eleonora Ronchetti, Elisabetta Ronchini
Nel corso dell’appuntamento verranno ricostruiti gli studi recenti su Gioacchino Ersoch (Roma, 1815-1902) e sulla sua produzione confluiti nel volume Gioacchino Ersoch Architetto Comunale (Palombi Editore, Roma 2014), con informazioni utili alla conoscenza del lavoro, dell’abilità tecnica, della creatività  di questo geniale architetto  e offrendo spunti di approfondimento per la lettura della città e della sua storia nella seconda parte dell’Ottocento.
Noto soprattutto per la realizzazione del Mattatoio a Testaccio (1888-1891), opera ingegneristica d’avanguardia, conosciuta a livello europeo, Ersoch ha realizzato nell’ambito della sua attività municipale progetti di edifici e servizi pubblici in Roma e nel Lazio e ha definito il volto e il decoro della città attraverso la progettazione di elementi di arredo, dagli apparecchi di illuminazione alle fioriere, alle cancellate. Di particolare interesse sono anche i suoi progetti per l’edilizia privata.
Rintracciare le sue architetture nella città contemporanea è un occasione per una lettura del tessuto urbano e della sua storia  sotto il profilo dell’architettura industriale, delle strutture di servizio e funzionali, dell’arredo urbano.
 
A celebrare il bicentenario della nascita dell’architetto anche una mostra, preziosa e multidisciplinare: “Gioacchino Ersoch (1815 – 1902). Un architetto per Roma Capitale”, ospitata al Museo di Roma Palazzo Braschi dal 16 maggio al 20 settembre 2015.
Con opere e documenti provenienti dalle collezioni del Museo di Roma, dall’Archivio Storico Capitolino e dall’Archivio Gianfranco Ersoch, l’esposizione propone una serie di progetti e disegni dell’architetto romano, in parte inediti, accompagnati da dipinti e fotografie d’epoca.
Affrontando tematiche differenti, la mostra ricostruisce la carriera, le idee e la pratica dell’architetto, anche attraverso l’esposizione di alcuni dei suoi strumenti di lavoro, e testimonia la capacità di Ersoch di rispondere creativamente alle esigenze di una città in evoluzione, spaziando dall’architettura civile a quella funzionale.
L’appuntamento chiude il programma 2014-15 di “EDUCARE ALLE MOSTRE, EDUCARE ALLA CITTÀ”  – ciclo di approfondimenti ragionati su archeologia, trasformazioni urbane, musica, scienza, arte contemporanea e condotti da Direttori e curatori di museo, docenti universitari – promosso da Assessorato alla Cultura e al Turismo – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, in collaborazione con Zètema Progetto Cultura
MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE – Piazza San Egidio, 1/b
INGRESSO GRATUITO – La prenotazione è obbligatoria – Max 70 partecipanti
Info e prenotazioni – TEL. 060608 (tutti i giorni ore 9.00-21.00)
www.museiincomuneroma.it; www.sovraintendenzaroma.it
Testo e immagine da Ufficio Stampa Zètema – Progetto Cultura

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