23 Settembre 2015
Con lateralità si indica l’asimmetria funzionale tra i due emisferi cerebrali, la preferenza che ognuno di noi ha per una parte del proprio corpo: l’essere mancini o destri, ad esempio.
Secondo due studi (prodotti dai medesimi autori), la lateralità sarebbe correlata al modo con cui il nostro cervello è organizzato, per cui vengono assegnati ruoli diversi ai nostri organi quando cerchiamo di svolgere un compito.
In passato si riteneva invece che la lateralità fosse rimasta costante nel tempo, nelle culture e durante l’evoluzione. Essa invece cambierebbe con le influenze socioculturali e su base geografica e storica. Gli autori hanno perciò studiato i resti archeologici preistorici in Spagna, con particolare attenzione agli strumenti litici, al fine di ottenere informazioni circa la lateralità. I risultati sarebbero simili a quelli ritrovati nelle società moderne non industriali.
Lo studio “Flint knapping and determination of human handedness. Methodological proposal with quantifiable results”, di Eder Dominguez-Ballesteros,, Alvaro Arrizabalaga, è stato pubblicato sul Journal of Archaeological Science: Reports.
Lo studio “Laterality in the first Neolithic and Chalcolithic farming communities in northern Iberia”, di Eder Dominguez-Ballesteros & Alvaro Arrizabalaga, è stato pubblicato su Laterality: Asymmetries of Body, Brain and Cognition.
Link: Universidad del País Vasco; Journal of Archaeological Science: Reports; Laterality: Asymmetries of Body, Brain and Cognition; Science Daily.
Una dimostrazione di creazione di strumenti litici, foto da Wikipedia, CC BY-SA 3.0, caricata da e di Jonathunder.