Esordisce nel catalogo della casa editrice indipendente 66thand2nd il giovane autore Marco Lapenna, con il romanzo Latitudine 0° e una copertina stupenda tanto criptica quanto esotica. Ma la trama e lo stile dell’autore non tradiscono le alte aspettative che la copertina riesce a trasmettere, non è un caso che L’Indiscreto con la sua giuria di qualità abbia messo il romanzo di Lapenna tra i migliori titoli pubblicati da ottobre 2020 a febbraio 2021.

 

View this post on Instagram

 

A post shared by cristiano saccoccia (@amebagalattica)

La trama segue le vicende del sivigliano Gaspar sulle tracce di Nina, la sua amante italiana persa in qualche luogo imprecisato del Messico, da dove non trasmette più sue notizie. Una storia d’amore finita, un caravanserraglio di fantasmi e incubi infesta i ricordi di Gaspar e forse la speranza di ricostruire i ponti con il suo amore perduto lo spinge a raggiungere la culla della civiltà mexica (ai più nota come azteca) per placare i propri drammi interiori. Nel frattempo una psichiatra ha in cura un problematico paziente dall’accento russo che vaneggia sull’esistenza di una foresta onirica e stralunata dai contorni fantastici, un luogo perduto e in cui perdersi, impossibile da raggiungere se non seguendo la volontà dei demoni. Poco dopo la dottoressa viene uccisa dal russo.  Gaspar segue le tracce del russo, ormai macchiate di sangue, perché crede fermamente che la sua Nina sia stata rapita da questo energumeno impazzito.

Latitudine 0° Marco Lapenna
La copertina del romanzo Latitudine 0° di Marco Lapenna, pubblicato da 66thand2nd (2021)

Gaspar inseguendo l’amor perduto e l’oscurità del russo riesce a penetrare nella magica foresta, il cui centro  è Latitudine 0°, dove un regnante dai poteri magici e sorretto dalle credenze mistiche evocative del folklore mesoamericano detta legge sui duque e le duquese che governano i viceregni della foresta. Gaspar è in un regno visionario, centrifugo e centripeto, dove la realtà viene deformata dalla magia e dalla mitologia precolombiana, è in un mondo di sovrani, tradimenti e complotti, un Eldorado deturpato e medievaleggiante e allo stesso tempo fuori dal tempo e fuori dalla normalità.  In questa foresta da incubo e pindarica un ribelle vuole conquistare il centro di ogni cosa, Latitudine 0°, ed è intento a distruggere anche il realismo magico che sembra animare ogni cosa. Lapenna scrive con un tratto ispirato e sognante, necessario alla narrazione per questa storia apparentemente scoordinata e caotica, ma che trova compimento in un fatalismo fantastico e demoniaco, in piena tradizione weird.

Un romanzo unico nel suo genere, una ventata di novità per il panorama editoriale italiano soffocato nella sua asetticità. Una proposta che scavalca il mainstream e opta per luoghi lontani e inediti con prospettive esotiche ed emotivamente  accattivanti. La storia di Nina, Gaspar, della Foresta e dei demoni piumati e di fuoco che aleggiano nel mondo cosmico e in quello interiore degli uomini è una storia atavica e necessaria per il nostro cuore e il nostro destino.

Malinalco. Foto di Mike Ramírez

Il libro recensito è stato cortesemente fornito dalla casa editrice.

 

 

Ama i gatti e il pistacchio, non importa quale libro stia leggendo, inizierà sempre a contestualizzarlo dall'ascesa di Alessandro Magno. Laureato in storia con una spiccata propensione per la letteratura dell'immaginario e le letterature comparate. Autore presso: https://hyperborea.live/ Redattore presso: https://n3rdcore.it/

Write A Comment

Pin It