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L'impatto dei Nativi Americani sulle foreste in base alla composizione degli alberi

28 Maggio 2015
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Fino ad oggi c’è stato poco consenso circa l’estensione dell’impatto dei Nativi Americani sull’ambiente della parte orientale del Nord America, prima dell’arrivo degli Europei. I Nativi facevano già uso di tecniche che comprendevano disboscamenti e incendi, che alteravano le foreste circostanti.
Un nuovo studio prende in esame il modo con cui i Nativi Americani possono aver modificato l’ambiente circostante, utilizzando nuove tecniche e considerando i pattern di composizione forestale. Il numero di alberi resistenti al fuoco e al contempo in grado di fornire noci commestibili è difatti molto elevato in prossimità degli insediamenti di nativi. La maggior parte delle modifiche nella composizione forestale si può avvertire entro i 10 – 15 km dai siti dei villaggi. Si suggerisce perciò che questi siano stati modificati dalle pratiche di utilizzo della terra da parte degli Irochesi.

Lo studio “Native American impacts on past forest composition inferred from species distribution models, Chautauqua County, NY”, di Stephen James Tulowiecki e Chris P. S. Larsen, è stato pubblicato su ESA – Ecological Society of America.
Link: ESA – Ecological Society of AmericaUniversity at Buffalo; Science Daily
Incisione sulla base di un disegno di Champlain nel suo viaggio del 1609, che ritrae una battaglia tra Irochesi e Algonchini presso il Lago Champlain. Di Samuel de Champlain (In Champlain, S. de, “Les voyages du sieur de Champlain…” A Paris: chez Jean Berjon…, 1613) facing p. 232 фонд Джорджа Кетліна. See also here), da WikipediaPublic Domain, caricata da Sakateka.
 

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