MENGELE: LA DOCU-SERIE RACCONTA LA STORIA DI UNO DEI PIÙ FEROCI CRIMINALI NAZISTI DAGLI STUDI DI EUGENETICA AGLI ESPERIMENTI SUI PRIGIONIERI DI AUSCHWITZ, FINO ALLA FUGA IN SUD AMERICA, DOVE È MORTO NEL 1979
DAL 24 FEBBRAIO 2025 ALLE 21.00 su HISTORY Channel
MENGELE è una docu-serie in tre parti sulla vita e i crimini di Josef Mengele, soprannominato l’angelo della morte di Auschwitz. La serie, in esclusiva su HISTORY Channel dal 24 febbraio 2025 ogni lunedì alle 21.00, si avvale del contributo di storici, ricercatori e investigatori, delle preziose testimonianze delle vittime dei suoi esperimenti disumani e della donna che si prese cura del criminale durante i suoi ultimi anni.
Il racconto inizia dalla giovinezza di Josef Mengele: nato nel 1911 da una ricca famiglia bavarese. Nonostante un rendimento scolastico nella media, nulla nei suoi primi anni lascia presagire il suo futuro. Durante gli studi universitari, abbandona odontoiatria per dedicarsi a medicina e antropologia, sviluppando una crescente ossessione per il concetto di razza.
In quel periodo, l’eugenetica – teoria nata nei paesi anglosassoni e diffusasi in tutta Europa – promuoveva misure di “igiene razziale“, sostenendo la sterilizzazione o l’eliminazione di malati mentali, disabili, omosessuali e delle presunte razze inferiori. In Germania, questa ideologia divenne un pilastro del nazismo, concretizzandosi nel programma Aktion T4, che prevedeva l’eliminazione di persone giudicate “indegne di vita” e potenzialmente contaminate per la razza ariana. Non è casuale che il 7% dei membri delle SS fosse costituito da medici.
Mengele, entrato a far parte di questa élite nazista, si forma con i più influenti eugenetisti tedeschi come Eugen Fischer e diviene assistente del professor Otmar von Verschuer, specializzato in ricerche sui gemelli – studi che influenzeranno i suoi futuri esperimenti ad Auschwitz. Lo scoppio della Seconda guerra mondiale lo porta sul fronte orientale, dove l’esperienza delle atrocità commesse dalle Waffen SS contribuisce, secondo gli storici, alla sua disumanizzazione. Dopo una probabile ferita, rientra in Germania e trova impiego presso il prestigioso Istituto Kaiser Wilhelm di Berlino, massimo centro nazista di studi razziali, diretto dal suo mentore von Verschuer, che lo indirizza ad Auschwitz nel maggio 1943.
Nel secondo episodio si approfondisce il ruolo di Mengele ad Auschwitz; oltre al ruolo di ufficiale medico responsabile della salute pubblica nel campo, conduce esperimenti sui prigionieri, raccogliendo campioni da inviare all’istituto berlinese. Si dedica allo studio del colore degli occhi, delle proteine ematiche e delle deformità fisiche, ma la sua ossessione principale rimangono i gemelli. Il 17 gennaio 1945, all’avvicinarsi dell’Armata Rossa, fugge portando con sé i suoi appunti di ricerca, mai più ritrovati.
Nel terzo episodio seguiamo Mengele nella sua seconda vita; si nasconde dapprima in Baviera sotto falsa identità, ma il rischio di essere scoperto lo spinge a fuggire in Argentina con documenti contraffatti. A Buenos Aires diventa un rispettato membro della comunità tedesca, protetto dal disinteresse del regime di Perón nel perseguire i criminali nazisti, tanto da comparire nell’elenco telefonico. L’Europa del dopoguerra, concentrata sulla ricostruzione, sembra averlo dimenticato. La cattura di Adolf Eichmann da parte del Mossad lo costringe però a cambiare più volte identità, nascondendosi nelle profondità del Brasile.
Consumato dalla paura di essere scoperto, paradossalmente la sua notorietà cresce: tra gli anni ’60 e ’70 film e romanzi, spesso sensazionalistici, raccontano il suo passato. Nel 1977, il figlio Rolf lo incontra trovando un uomo logorato dalla paura e dall’amarezza, anche per il fatto che i suoi mentori, von Verschuer e Fischer, proseguono indisturbati le loro carriere accademiche. Dopo quell’incontro, Rolf decide di non rivederlo mai più. Mengele muore d’infarto nel 1979 su una spiaggia di San Paolo. Il suo scheletro, oggi conservato presso l’Istituto di Medicina Forense della città, viene utilizzato come materiale di studio per gli studenti.
MENGELE, la docu-serie
Dal 24 febbraio 2025 alle 21.00 in prima visione assoluta su HISTORY Channel canali 118 e 409 di Sky.
Testo, video e immagini dall’Ufficio Stampa Hearst Network Italia, MNComm