Arredo urbano

Street art, arrivano 30 tombini d’artista a Niguarda

Decorate anche le vasche di contenimento del Seveso. Rozza. “La scelta di questa zona conferma l’impegno dell’Amministrazione comunale per portare decoro, bellezza e qualità del vivere in tutta la città”. Ascopratocentenaro-Confcommercio Milano: “La collaborazione di tutti per creare aggregazione e migliorare la qualità dell’arredo urbano”

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Milano, 9 settembre 2015 – Coniugare la street art con le opere di pubblica utilità. È il progetto Urban art museum che ha preso corpo stamattina a Pratocentenaro, zona Niguarda, dove diversi di writer hanno decorato 30 nuovi tombini che saranno collocati nel quartiere dando vita ad un percorso artistico. L’iniziativa, promossa dall’assessorato ai Lavori pubblici e Arredo urbano, Ascopratocentenaro (l’Associazione dei commercianti della zona Pratocentenaro-Confcommercio Milano) e dal Consiglio di Zona 9, si è svolta alla presenza di numerosi cittadini della zona tra via Valfurva e via Val Maira.

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“Oggi il quartiere Niguarda si arricchisce di un’arte moderna e vivace come la street art grazie anche ai 30 tombini messi a disposizione dal Comune: ringrazio l’associazione Pratocenternaro che ha promosso l’iniziativa. È significativa la scelta di questa zona della città, che ha sofferto in modo particolare le esondazioni del Seveso: l’Amministrazione comunale sta realizzando il massimo impegno per portare decoro, bellezza e qualità del vivere in tutta la città, a Niguarda come a Quarto Oggiaro. Il bello, infatti, deve arrivare sotto le case di tutti i cittadini. Per questo il Comune è pronto a sostenere altre iniziative di questo genere”, lo dichiara l’assessore ai Lavori pubblici e Arredo urbano Carmela Rozza.

“Siamo riusciti a realizzare questa iniziativa con la collaborazione di tutti: operatori commerciali, residenti, volontariato. Per valorizzare una zona non centrale della città sapendo creare aggregazione e con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’arredo urbano”, afferma Carlo Proserpio, presidente di Ascopratocentenaro.

“La sfida di Milano è proprio quella di promuovere in modo coordinato iniziative ed interventi, come quello di oggi, che in prospettiva migliorino la qualità di vita di tutti i quartieri favorendo l’aggregazione e la funzione sociale del commercio di vicinato. In questo senso è molto forte il nostro impegno come Confcommercio Milano e va valorizzato, in collaborazione con l’Amministrazione pubblica, il ruolo del Distretto del commercio”, dichiara Fabio Moroni, componente di Giunta di Confcommercio Milano con competenza sul DUC (Distretto urbano del commercio) di Milano e per il decentramento.

“Un’iniziativa importante per il quartiere – dichiara Beatrice Uguccioni, presidente del Consiglio di Zona 9 – che afferma una collaborazione sempre più stretta con i commercianti per portare cultura e bellezza all’interno della zona. Ringrazio gli artisti cui va tutto il nostro apprezzamento”.

Urban Art Museum si è sviluppato in due parti. Accanto agli artisti che hanno decorato i 30 tombini, i madonnari mantovani hanno decorato le vasche di contenimento del Seveso antistanti la piscina Scarioni. In tutto sono stati 15 i writer impegnati.
Varie le tematiche delle opere. Filo comune è stato comunque l’Esposizione Universale in corso a Rho che è stata l’oggetto di alcuni tombini. E’ stata anche presentata una fontana, realizzata con materiale riciclato da Davide “Atomo” Tinelli, che simboleggia le esondazioni del Seveso che colpiscono in particolare questa zona.

A completamento dell’iniziativa c’è stata un’esibizione di parkour del gruppo Milanmonkeys lungo i muretti delle vasche.

Testo e immagini dal Comune di Milano

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