“Arma nostra sunt libri” : Manoscritti e incunaboli miniati della Biblioteca di San Domenico Maggiore di Napoli
Andrea Improta attraverso uno scrupoloso studio ed un’accurata ricerca offre un importante e nuovo contributo alla conoscenza della miniatura e nello stesso tempo documenta in modo rigoroso la storia della antica biblioteca del convento di San Domenico Maggiore dove, negli anni napoletani, studiò Tommaso d’Aquino. Il volume, edito da Nerbini, per la prima volta, mette in luce, un patrimonio librario in parte ancora sconosciuto di notevole importanza storico ed artistico, costituito essenzialmente da manoscritti databili dal XII al XVI secolo . Andrea Improta,infatti, nel corso di una indagine sistematica svolta con grande tenacia, ha individuato circa quaranta manoscritti miniati e sei incunaboli, pure miniati, nella maggior parte dei casi sconosciuti agli studi di miniatura, rintracciati nella Biblioteca Nazionale di Napoli e nella Biblioteca Apostolica Vaticana e nella Biblioteca Casanatense di Roma.
La presentazione del libro di Andrea Improta. “Arma nostra sunt libri. Manoscritti e incunaboli miniati della Biblioteca di San Domenico Maggiore di Napoli“, si terrà a Napoli alla Biblioteca Nazionale venerdì 10 giugno (ore 16,30)con Paola Zito (Seconda università Napoli), Rosalba di Meglio (università Federico II Napoli) Cristina Pasqualetti(università Aquila) , Federica Toniolo (università Padova) Interverranno Simonetta Buttò, direttrice della biblioteca ed Alessandra Perriccioli Saggese (Seconda università Napoli) .
Come da MiBACT, Redattrice Lidia Tarsitano