NASCE IL PREMIO STREGA SAGGISTICA

NASCE IL PREMIO STREGA SAGGISTICA Crediti per la foto MUSA
Nasce il Premio Strega Saggistica. Crediti per la foto: MUSA

Roma, 11 febbraio 2025. Con la nascita della sezione di saggistica si completa il panorama dei riconoscimenti letterari assegnati dal Premio Strega. Dopo decenni di successi nella promozione della narrativa a partire dalla prima storica edizione inaugurata nel 1947, il Premio si è rinnovato nel tempo per abbracciare nuove sfide culturali: dal 2014 ha allargato la propria attenzione alla letteratura europea, a quella per ragazzi e alla poesia, dimostrando di saper interpretare le trasformazioni del mondo editoriale e raggiungendo un pubblico sempre più ampio e differenziato per età e per tipologia di letture.

Il Premio Strega Saggistica – promosso da Fondazione Maria e Goffredo BellonciStrega Alberti Benevento e Taobuk – Taormina Book Festival, in collaborazione con BPER BancaFUIS- Federazione Unitaria Italiana Scrittori e Casa dell’Architettura, sponsor tecnici Feltrinelli Librerie e SYGLA – si inserisce in questo percorso di crescita con l’obiettivo di valorizzare l’autorialità anche in questo ambito dell’editoria, promuovendo la lettura come strumento di informazione e di riflessione sui grandi temi del nostro tempo. In un’epoca in cui la discussione è sempre più accesa su questioni fondamentali come la sostenibilità ambientale, il rapporto tra cittadini e istituzioni, il ritorno delle guerre come strumento di risoluzione dei conflitti, l’impatto sociale delle nuove tecnologie, per non citarne che alcune, il genere saggistico ha confermato la sua efficacia nel mantenere il libro al centro del discorso culturale.

Il nuovo riconoscimento letterario è stato presentato oggi alla Casa dell’Architettura presso il complesso monumentale dell’Acquario Romano. Alla conferenza stampa coordinata da Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione Bellonci, sono intervenuti: Alessandro Panci, presidente Ordine degli Architetti PPC di Roma e provincia, e i componenti del Comitato promotore del Premio Giovanni Solimine, presidente della Fondazione Bellonci, Giuseppe D’Avino, presidente di Strega Alberti Benevento, e Antonella Ferrara, presidente di Taobuk-Taormina Book Festival.

La struttura del Premio si ispira a quella già sperimentata con successo nelle sezioni dedicate alla narrativa europea e alla poesia. I componenti del Comitato scientifico – Carlo Felice CasulaAlfonso CelottoAntonella FerraraSimonetta FioriPaolo GiordanoFrancesca MannocchiNico PitrelliLucrezia Reichlin, Nino Rizzo Nervo e Giovanni Solimine (presidente) – avranno il compito di individuare entro il mese di aprile cinque opere che rispettino i seguenti criteri: possono partecipare esclusivamente opere scritte in lingua italiana, di autori viventi al momento della selezione, pubblicate in prima edizione tra marzo dell’anno precedente e febbraio dell’anno in corso (per la prima edizione, dal 1° gennaio 2024 al 28 febbraio 2025). Non sono ammesse alla competizione autopubblicazioni e opere edite unicamente in formato digitale o prive di codice ISBN. I libri prescelti dovranno essere caratterizzati da un’analisi rigorosa e da una profonda capacità di stimolare il dibattito su tematiche d’interesse collettivo.

Spetterà successivamente al voto dei singoli componenti della Giuria – circa cinquanta personalità di spicco dell’accademia, della ricerca scientifica e del giornalismo d’inchiesta e culturale, inclusi i componenti del Comitato scientifico – determinare tra le opere candidate quella che meglio rappresenta la produzione di più alta qualità della saggistica contemporanea.

“Diamo avvio al Premio Strega Saggistica perché crediamo nella funzione dei libri” dichiara il presidente della Fondazione Bellonci Giovanni Solimine. “Ci sono opere che interpretano e talvolta precedono il comune sentire, dandogli forma e consapevolezza. I buoni libri hanno il potere di accendere l’attenzione dell’opinione pubblica e di ampliare lo sguardo, mostrando cose che prima non tutti riescono a vedere. Intendiamo proporre al pubblico dei lettori non le monografie di ricerca destinate agli specialisti, ma libri di approfondimento o di alta divulgazione che possano raggiungere un pubblico più vasto, affrontando i grandi temi che attraversano le nostre esistenze e la vita delle comunità, mettendo in circolo le idee e le storie, illuminando la complessità del presente.”

Giuseppe D’Avino, presidente di Strega Alberti Benevento, aggiunge: “La nascita del Premio Strega dedicato alla saggistica testimonia la vivacità del Premio, che si pone ancora una volta come punto di riferimento nel dibattito culturale del nostro Paese. Riteniamo così di dare il nostro contributo allo sviluppo del pensiero critico che fu alla base dell’iniziativa di Maria Bellonci e Guido Alberti nel dar vita al Premio Strega nel lontano 1947. La saggistica, in particolare, completa il quadro delle forme letterarie del Premio e coglie una sensibilità sempre più presente nella nostra società.”

“La vocazione al dialogo di Taobuk si è configurata, negli anni, come spinta costante a monitorare con sguardo profondo la contemporaneità. Abbiamo perciò sposato con entusiasmo il progetto del Premio Strega Saggistica, poiché condividiamo la visione che valorizzare il pensiero critico sia essenziale per affrontare le sfide del nostro tempo” dichiara infine Antonella Ferrara, presidente e direttrice artistica di Taobuk. “La sinergia stretta con la Fondazione Bellonci ci vede uniti nel comune intento di intercettare e amplificare le voci più autorevoli e acute della riflessione intellettuale. Nella medesima ottica si inserisce l’armonica collocazione dell’organizzazione e della premiazione all’interno del festival, in linea con le direttrici che ne contraddistinguono il programma, da sempre indirizzato alla lettura globale del presente e alla proiezione nel futuro.”

Nel mese di maggio i cinque autori candidati incontreranno il pubblico di lettori in un evento di presentazione a Trieste, al Festival Scienza e Virgola, e a Roma, di nuovo all’Acquario Romano. L’assegnazione del premio si terrà nel mese di giugno, in una cornice prestigiosa quale il Taobuk – Taormina Book Festival, evento che da anni ospita con successo autori di fama internazionale. Nel corso dell’appuntamento il Comitato promotore assegnerà un premio speciale a un saggista non italiano, le cui opere siano state tradotte nel nostro paese.


L’editoriale di Antonella Ferrara

Una nuova magnifica opportunità di collaborazione nasce oggi tra il più importante premio letterario italiano e il nostro festival, Taobuk, che da quindici anni nel mese di giugno anima Taormina, appena qualche settimana prima della serata finale dello Strega.

Quest’anno la parola manifesto intorno a cui è costruito il programma di Taobuk è la parola CONFINI. Un tema che si presta particolarmente ad una trattazione saggistica. Dai confini fisici, territoriali, da quelli tra uomo e macchina, a quelli identitari e psicologici saranno tutti argomenti che troveranno spazio nel nostro programma del festival.

Abbiamo bisogno di storie, quindi di romanzi, abbiamo bisogno di emozioni e bellezza, quindi di poesia, e abbiamo bisogno di idee, di analisi, e quindi di proposte saggistiche per provare a sbrogliare, a illuminare la crescente complessità del mondo in cui ci è dato vivere. C’è stata negli ultimi anni come una sorta di brusca accelerazione delle vicende mondiali: prima il Covid, poi l’Intelligenza Artificiale, poi le due terribili guerre in Ucraina e in Medio Oriente, a seguire l’indubbio l’indebolimento dell’Europa e il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca. Tutti scenari che lasciano aperti molti dubbi sul destino futuro della democrazia occidentale, senza dimenticare la globale crisi ambientale. Solo a elencare quesI pochi punti diventa drammaticamente evidente il bisogno di figure di studiosi, di intellettuali che possano provare a spiegarci se non il mondo, almeno le sue vicende più complesse, al di là delle opposte propagande, al di là delle divisioni tra apocalittici e integrati.

La saggistica è quella che Benedetto Croce chiamava le “cose gravi”. Se vogliamo l’espressione fa venire in mente il celebre giudizio dello scrittore e filosofo scozzese Thomas Carlyle che nell’Ottocento definì l’economia “la scienza triste”.

Ma la saggistica non è più da molto tempo il genere triste, per addetti ai lavori, diremmo. Non lo è anche perché si è accentuata l’influenza della divulgazione narrativa, proprio perché questi libri non vengono più da tempo scritti esclusivamente per il mondo scientifico ma soprattutto per i lettori più curiosi, per una comunità di cittadini che vogliono capire cosa succede alle loro società, al linguaggio con cui nominiamo il mondo, alla scienza che deciderà il tipo di futuro che ci attende.

Con grande curiosità, attenzione e partecipazione sono stati per esempio accolti a Taobuk nelle ultime edizioni i libri presentati da David Quammen e Giorgio Parisi. Da sempre Taobuk è un festival multidisciplinare dove accanto alla letteratura mettiamo l’economia, la scienza, la geopolitica, la filosofia, una tendenza che si accentuerà da questa XV edizione proprio collaborando col Premio Strega Saggistica.

Saremo felici di accogliere un nuovo Arbasino di Un paese senza, un nuovo Recalcati di Cosa resta del padre?, un nuovo Zoja di Il gesto di Ettore, un nuovo Baricco di The Game, un nuovo Sciascia di L’affaire Moro, un nuovo Pro e contro la bomba atomica di Elsa Morante. E chissà che tra gli autori stranieri che il Premio Strega Saggistica vorrà premiare non ci siano già i nuovi Bauman, Harari, le nuove Zuboff e Klein.

Antonella Ferrara

 

Testo e foto dall’Ufficio Stampa Fondazione Maria e Goffredo Bellonci. Editoriale di Antonella Ferrara dall’Ufficio Stampa Taobuk – Taormina Book Festival.

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