MOSTRA:
OTTOCENTO IN COLLEZIONE
Dai Macchiaioli a Segantini
Nel Castello Visconteo Sforzesco, a Novara in Piemonte, è possibile ammirare dal 20 ottobre 2018 al 24 febbraio 2019 la mostra OTTOCENTO IN COLLEZIONE. Dai Macchiaioli a Segantini.
I. Il Risorgimento nazionale tra epica e cronaca
II. L’Italia delle regioni: scene di città ed episodi di vita contadina
III. La varietà del paesaggio
IV. Il quotidiano familiare della nuova borghesia
V. Uno sguardo oltre il confine: gli italiani a Parigi e la Maison Goupil
VI. Suggestioni dall’antico e dall’esotico
VII. Il lavoro e la nuova sensibilità ai risvolti sociali
VIII. Oltre il reale
Sono le otto sezioni che, accompagnandoci lungo le sale del castello Visconteo, ci illustrano – tramite pitture e sculture – un secolo, l’Ottocento, di guerra, di attesa, di paesaggi baciati dal sole, di vita quotidiana di uomini, di donne, di bambini, di anziani, di animali, visti anche in interni di private case, povere e ricche. Si affrontano Temi Sociali, afferenti il lavoro, le sue ingiuste condizioni, il precariato, lo sfruttamento minorile, femminile, del mondo contadino, l’artista che diventa portavoce di una denuncia sociale.
L’unificazione dell’Italia, dopo il 1868, l’Italia unita, l’Italia delle Regioni, che genera nuovi soggetti pittorici e scultorei: le guerre d’indipendenza, le principali battaglie svolte, la partenza e il ritorno dal fronte, sono i temi storico risorgimentali.
Il paesaggio naturalista è un genere pittorico che piace ancora al pubblico coevo degli artisti in mostra; la moda del ritrarre il paesaggio era nata un secolo prima, nel Settecento, con i viaggi del Grand Tour, e prosegue nel corso dell’Ottocento, concretizzandosi nelle opere esposte, con una raffigurazione della varietà paesaggistica italiana, con scene agresti e pastorali.
Così come osservano la natura per tentare di cogliere gli aspetti più veri del paesaggio, gli artisti osservano e descrivono anche gli aspetti più veri della contemporaneità borghese, tramite la rappresentazione delle figure femminili, queste scene di “genere”, cioè la rappresentazione della quotidianità, spesso con scopi educativi e moralistici, si concretizza in finestre affaccianti il privato interno di case borghesi.
Gli artisti viaggiano non solo per l’Italia, ma anche in Europa e in altri continenti. In Europa, Francia, Inghilterra, dove nell’Ottocento Parigi e Londra si contendono il primato della capitale culturale e mondana e dove, da esse, nasce il fenomeno del mercato d’arte che influenzerà anche l’Italia.
Il viaggiare in Italia, il viaggiare in Europa, e il viaggiare oltre in nostro continente, nel Medio Oriente, nel Nord Africa, in India, in Giappone, darà luogo al fenomeno dell’Esotismo, che l’aristocrazia e la ricca borghesia nutrirà con la sua curiosità, lanciando una moda, per gli oggetti di arte e arredamento provenienti da luoghi molto lontani. Gli artisti, per creare le loro opere, attingono a temi del repertorio storico, letterario, sacro.
Il percorso espositivo si conclude con la sezione intitolata Oltre il reale, dove gli artisti vogliono rappresentare sia gli aspetti più reconditi del reale sia, passando oltre il reale, attingono da altre arti, come la letteratura, la musica, la poesia, immergendosi in suggestioni oniriche e spirituali.
Lungo le sale e i corridoi del castello troviamo 80 opere, dipinti e sculture, appartenenti a collezioni private, ed eseguite sia da maestri, oggi, famosi sia meno conosciuti: Mosè Bianchi, Leonardo Bistolfi, Giovanni Boldini, Odoardo Borrani, Filippo Carcano, Francesco Federico Cerruti, Guglielmo Ciardi, Vittorio Matteo Corcos, Tranquillo Cremona, Sebastiano De Albertis, Giuseppe De Nittis, Federico Faruffini, Giovanni Fattori, Giacomo Favretto, Antonio Fontanesi, Carlo Fornara, Vincenzo Gemito, Eugenio Gignous, Giuseppe Grandi, Vittore Grubicy de Dragon , Domenico e Gerolamo Induno, Paolo Ingegnoli, Silvestro Lega, Emilio Longoni, Cesare Maggi, Antonio Mancini, Gaetano Marzotto, Francesco Paolo Michetti, Angelo Morbelli, Domenico Morelli, Plinio Nomellini, Luigi Nono, Filippo Palizzi, Alberto Pasini, Eugenio Pellini, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Gaetano Previati, Daniele Ranzoni, Medardo Rosso, Giovanni Segantini, Giuseppe Sciuti, Telemaco Signorini, Ettore Tito, Gioacchino Toma, Paolo Troubetzkoy, Federico Zandomeneghi.
INFORMAZIONI UTILI PER VISITARE LA MOSTRA:
OTTOCENTO IN COLLEZIONE. Dai Macchiaioli a Segantini
Dove: Novara, Castello Visconteo Sforzesco, piazza Martiri della Libertà
Quando: 20 ottobre 2018 – 24 febbraio 2019
Da martedì a domenica dalle 10.00 alle 19.00 (la biglietteria chiude alle 18.00)
Aperture straordinarie:
8 dicembre, 26 dicembre, 1 gennaio 2019, 22 gennaio 2019
Biglietti:
Intero € 10,00
Ridotto € 8,00 (over 65, under 26, gruppi di almeno 15 persone, soci di enti convenzionati – FAI, Touring Club Italiano, Abbonamento Musei Lombardia)
Scolaresche € 5,00 (gruppi di studenti di scuole elementari, medie e superiori accompagnati dai loro insegnanti)
Gratuito bambini sotto i 6 anni
Audioguida € 3,00
Catalogo Edizioni METS Percorsi d’Arte € 30,00 (in mostra); € 35,00 (in libreria)
Info e Prenotazioni per gruppi ATL Novara tel. 0321.394059 – [email protected]