13 – 30 Novembre 2015
Huguenot_lovers_on_St._Bartholomew's_Day
Nel 1926 un baule di pelle di foca fu acquisito dal Museum voor Communicatie presso L’Aja, nei Paesi Bassi. Nel contenitore si trovava una raccolta di 2600 lettere, delle quali era venuto in possesso Simon Veillaume – meglio noto come Simon de Brienne – una figura al centro delle attività postali europee nel diciassettesimo secolo. Le lettere sono datate al periodo compreso tra gli ultimissimi decenni del Seicento e il 1707, data della morte del direttore delle poste.
Ai tempi si pagavano cospicue spese postali e di consegna: Simon de Brienne e sua moglie Maria Germain conservarono le lettere di coloro che non le ricevettero perché ad esempio morti, assenti o non interessati. Il baule è perciò stato ribattezzato “salvadanaio” (spaarpotje). Le lettere non sono censurate né revisionate, seicento non furono mai neppure aperte.
Per preservare le lettere e renderle sicure ad occhi indiscreti, diverse tecniche furano poi adottate (gli studiosi parlano di “letterlocking”). Le lettere erano protette non solo dai sigilli (anche multipli), ma pure da piegatura e chiusura. La privacy era importante anche allora. Le lettere son quasi tutte in Francese, ma pure in Olandese, Svedese, Danese e Inglese.
Si tratta di un vero e proprio tesoro, che ci racconta oggi la storia di gente comune da tutta Europa, e in particolare quella dei rifugiati francesi del diciassettesimo secolo. I rifugiati erano Ugonotti, protestanti che sfuggivano ai disordini e alle persecuzioni da parte del Re cattolico Luigi XIV. Nelle loro lettere vi è spesso un senso di perdita e abbandono, oltre che di separazione. Le altre storie che sono raccontate sono semplici ma straordinarie: vi è il marito fannullone, la cantante che si scopre incinta e chiede aiuto all’amante che rifiuterà la lettera, genitori preoccupati dei propri figli.

È possibile vedere le lettere sul sito dedicato.

Link: Brienne.orgIl Bo; WNPR; L’Express; The History BlogArchaeology News Network via AFP; Live Science.
Dipinto di John Everett Millais, Amanti Ugonotti nel giorno di San Bartolomeo, da WikipediaPubblico Dominio, caricata da DieBuche.
 

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