Per un pugno di dollari: al BIF&ST 2025 proiezione al Petruzzelli del film di Sergio Leone, con la colonna sonora eseguita dal vivo

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Per un pugno di dollari, il film di Sergio Leone locandina
la locandina del film

Per un pugno di dollari, film di Sergio Leone – Opzioni per lo streaming



commento a cura di Adele Porzia (27 marzo 2025)

Sicuramente una delle esperienze più entusiasmanti di questo BIF&ST 2025 è stata la proiezione, avvenuta giovedì 27 marzo, di Per un pugno di dollari di Sergio Leone. Non solo perché parliamo di uno dei più importanti film western della storia del cinema e, in particolare, uno dei capisaldi del cinema nostrano, ma anche perché, mentre le immagini scorrevano sullo schermo, c’era un’intera orchestra a suonare la memorabile colonna sonora di Ennio Morricone. Precisamente, nell’omonimo teatro, c’era l’esecuzione da parte dell’orchestra e del coro del Teatro Petruzzelli, diretti dal Maestro Pietro Mianiti. Un’esperienza straordinaria.

BIF&ST – Bari International Film&TV Festival, la 16ª edizione a Bari dal 22 al 29 marzo 2025 – la guida

E lo dico da grande ammiratrice di Morricone, cui sono state consegnate le chiavi della città di Bari proprio al BIF&ST nel 2019, e di questo film in particolare di Leone del 1964, con il quale inaugura la cosiddetta “trilogia del dollaro”, costituita per l’appunto da Per un pugno di dollari, Per qualche dollaro in più (1965) e Il buono il brutto e il cattivo (1966).

Il genere western, in quegli anni, era ormai in declino. Ad Hollywood, già dagli anni ‘50, si facevano ormai serie tv a basso costo come Gunsmoke e Bonanza, finché poi Michael Carreras non realizzò il primo spaghetti western, I fuorilegge della valle solitaria (1961), frutto di una co-produzione tra America e Spagna. Poi, toccò finalmente a Per un pugno di dollari, con il quale Leone reinventò il genere, facendo una sorta di remake (anche se il regista non l’ha mai ammesso esplicitamente) de La sfida del samurai (1961) di Akira Kurosawa.

Il film ebbe un successo incredibile. E la cosa divertente è che Leone, Morricone e Gian Maria Volontè, che in questo lungometraggio interpreta un cattivissimo Ramon Rojo, adoparano degli pseudonimi americaneggianti, come Bob Robertson (Leone, in omaggio a suo padre, che usava il nome d’arte di Roberto Roberti), Dan Savio (Morricone) e John Wells (Volontè).

Eppure, la fortuna del film la fece soprattuto il suo protagonista, il pistolero Joe (interpretato da Clint Eastwood), noto per la sua velocità con la pistola, la sua grande intelligenza, e il suo cuore tenero, nonostante la passione per i soldi. Mi è venuto in mente, vedendo il film dalla platea del Petruzzeli, che due acuti professori universitari molto noti in ambiente accademico, John Shelton Lawrence e Robert Jewett, in un saggio che si intitola The Myth of the American Superhero, hanno notato una stretta connessione tra la figura dell’invincibile pistolero e quella del supereroe. Infatti, entrambi arrivano in un posto e sconfiggono i cattivi lì presenti, grazie alle loro abilità eccezionale e il loro buon cuore, e poi vanno via, per continuare altrove la loro missione.

Il BIF&ST ha consentito al pubblico non solo di rivedere un film del genere, con l’orchestra dal vivo, ma anche di sentire la sua storia direttamente dalla viva voce di Roberto Giacomo (Pivio) Pischiutta, consigliere di Gestione SIAE, musicista e compositore italiano, nonché grande amico di Morricone. Una serata che difficilmente dimenticherò. E sono certa che lo stesso valga per il pubblico presente quella sera.

 

 


 «Quando un uomo con la pistola incontra un uomo col fucile, quello con la pistola è un uomo morto».

Per un pugno di dollari al BIF&ST, Festival di Bari, il 27 marzo 2025. La colonna sonora del film eseguita dal vivo dall’Orchestra e Coro del Teatro Petruzzelli

Alzi la mano chi non ha mai ascoltato il fischio, l’assolo di tromba, il piffero o lo sparo iniziale di Per un pugno di dollari. O chi non si è perso nello sguardo misterioso e penetrante di Clint Eastwood nei panni del pistolero Joe.

Il pubblico del Festival di Bari avrà la possibilità di rivedere il celeberrimo film di Sergio Leone e di ascoltare, per la prima volta in assoluto, l’esecuzione dal vivo della colonna sonora nelle parti musicali, grazie alla partecipazione dell’Orchestra e Coro del Teatro Petruzzelli diretti dal Maestro Pietro Mianiti.

Una colonna sonora, composta da Ennio Morricone, che è stata spesso definita come l’estrema sintesi dell’intero immaginario western e che su quelle note segnò l’inizio di un sodalizio che ha fatto la storia del cinema: quello tra Sergio Leone, che nei titoli qui si firmerà Bob Robertson, e Ennio Morricone, alias Dan Savio.

Ed è proprio dai titoli di testa, ascoltando i suoni degli zoccoli dei cavalli al galoppo e degli spari che si fondono perfettamente con la melodia e le immagini, che nasce un linguaggio musicale tutto nuovo che farà dell’indimenticabile colonna sonora una protagonista assoluta del film.

L’idea di realizzare una versione con musica live di Per un Pugno di Dollari di Sergio Leone nasce dalla volontà del produttore Pier Giorgio Paladino (Unidis Jolly Film), di celebrare le immagini e la musica di uno dei capolavori indiscussi della nostra cinematografia che, nell’occasione del Bifest, ha trovato una naturale, quanto prestigiosa collocazione. L’evento, in prima mondiale a Bari, ha la produzione artistica di Fabio Venturi, ingegnere del suono di Ennio Morricone per oltre 30 anni, e con il quale aveva già lavorato alla colonna musicale del film nel 2014.

Appuntamento imperdibile il 27 marzo 2025.

“Per quel film partiva tutto dalla strumentazione, non mi importava la melodia. Non contava come al solito, pensai che invece fosse importante ciò che avrei messo intorno. Immaginai cosa sente chi abita in campagna, con gli alberi e i suoni che gli arrivano dalla città, e cosa sente l’altro che abita in città, con i suoni che gli arrivano dalla campagna. Cercai soluzioni con strumenti quasi realistici, ed ecco il piffero e la campana che arrivavano dalla città, ed ecco invece la frusta per i cavalli, e altri suoni simili che arrivavano dalla campagna. Erano l’accompagnamento al fischio iniziale e furono l’idea che mi spinse a percorrere quella strada. L’ispirazione del pezzo doveva avere questi due echi lontani, i due poli della vita del film, la città e la campagna.”
ENNIO MORRICONE   (da Ennio – Un Maestro, conversazione con Giuseppe Tornatore – ed. HarperCollins)

Comunicazioni ufficiali e immagini (ove non indicato diversamente) dall’Ufficio Stampa del film.

Nata a Bitonto nel ’94, ha studiato Lettere Classiche e Filologia Classica. Nel 2021 si è laureata in Scienze dello Spettacolo. Giornalista Pubblicista, collabora con più testate online. Attualmente frequenta il master in Critica Giornalistica alla Silvio D’Amico. I suoi interessi e studi riguardano la letteratura, il cinema e il teatro.

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